Nessuno può sentirsi sicuro di vincere, al momento di partire. Non si può star certi nemmeno di arrivare fino in fondo. La maratona è l'unica gara che si può perdere anche correndo da soli.

Perle di saggezza

Se vuoi correre, corri un miglio. Se vuoi conoscere una nuova
vita, corri la Maratona!


Emil Zatopek (citazione segnalatami da Giovanni Chessa)

Me medesimo in numeri

213 MARATONE corse



PB 2:36'28'' 08.10.2000 GoldMarathon Cesano Boscone (MI)







un centinaio di MEZZE corse



PB 1:13'09'' 01.10.2000 Udine







cinque 6 ORE




PB 73,096 km (Buttrio 2014)







cinque 100 km (4 Passatore)



PB 8:51'28'' giugno 2005 in pista Fagagna (UD)



PB Passatore 9:09' 2004 Firenze-Faenza







una 12 ORE



PB 119,571 km
31-08-2014 Passons (UD)







3000



PB 9'39'' San Vito al Tagliamento (PN)







5000



PB 16'27''







10000



PB 35' 36''







3 VOLTE IRONMAN FINISHER






giovedì 26 febbraio 2009

Maratona di Barcellona e ultimo allenamento

Ormai la valigia è pronta, domani mattina si parte alla volta della Cataluna, Barcellona ci attende. Sarà un bel weekend nel quale la parte del leone la farà l'aspetto turistico poi domenica mattina una breve parentesi da dedicare alla corsa. La Maratona va sempre rispettata ed io lo farò anche questa volta, anzi questa volta a maggior ragione. Dopo i problemi di qualche settimana fa a Verona mi imporrò una partenza decisamente tranquilla poi nel finale si vedrà. Dopo una serie i 11 maratone consecutive concluse sotto le 3 ore mi accontenterei di portare a termine decentemente la prova di Barcellona in un tempo ta le 3:05' e le 3:10'; indosserò il pettorale numero 200. Stamattina 13 km tranquilli in esplorazione nei dintorni del Cormor in scioltezza e con sensazioni buone anche e ad un certo punto il risentimento ha fatto capolino: media 4'24'' al km per una FC Media di 135 bpm.

In qualche modo farò sapere il mio risultato altrimenti qualcuno che lo venisse a sapere lo inserisca per me prima del mio rientro.

martedì 24 febbraio 2009

Iscritto alla Real Berlin Marathon

Oggi ho ricevuto la comunicazione ufficiale del mio numero di pettorale alla Maratona di Barcellona di domenica prossima.
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Come mi succede spesso quando non posso correre oppure decido per qualche giorno di riposo, non avendo altro da fare mi trovo gli impegni per il futuro. Oggi "mi sono liberato" tutte le domeniche di Marzo potendo così programmare l'intero mese:
  • 1-03 Maratona di Barcellona
  • 8-03 Belluno-Feltre
  • 15-03 Maratonina di Brugnera
  • 22-03 Maratona di Roma
  • 29-03 Maratona di Treviso

Poi ho investito circa 300 eurozzi tra iscrizione e viaggio aereo per essere presente per la terza volta alla REAL BERLIN MARATHON, ci sono già stato nel 2005 e nel 2007, troppo affascinante! Ragazzi il 20 settembre ho un impegno, c'è più di qualche amico che mi aspetterà oltre la Porta di Brandeburgo e naturalmente anche io sarò pronto ad attendere che altri taglino il traguardo.

Nel 2005 con il pettorale 23023 e nel 2007 con il pettorale 6191:

domenica 22 febbraio 2009

Lungo in progressione.

  • Un allenamento da 30,3 km ha dignità per essere definito lunghissimo? Dipende dai punti di vista naturalmente: lo sarebbe per chi non è abituato alle lunghe distanze, per un maratoneta di quantità rappresenta una uscita "consueta", per un ultramaratoneta poco più di una corsa lenta.
  • Un allenamento da 30,3 km partendo a 5' al km e arrivando in 4'10'' al km è un progressivo a tutti gli effetti.

  • Coniugare i due elementi in una sola seduta può essere considerato un ottimo allenamento.

La seduta odierna iniziata in compagnia di diversi amici e completata con il solo Stefano al fianco si è sviluppata proprio in questo modo ed è andata anche al di là di ogni più rosea aspettativa.

Ad essere onesti nella fase conclusiva ho dovuto dare tutto per poter resistere alla maggiore freschezza di Stefano e stringere i denti non poco per non pensare al fastidio che continua a "disturbarmi" sulla gamba destra.

Complessivamente 30,3 km in 2:16' alla media di 4'29'' al km. Ottima la FC media che si attestata sui 137 bpm.

Altra nota della giornata è che ho abbandonato le mie Mizuno Wave Precision (che hanno svolto il oro compito con 850 km) per far esordire le Asics Cumulus; come prima seduta avranno avuto una idea di cosa le aspetta nei prossimi mesi.

Pubblica il mensile "Correre"

Nel numero di Marzo del mensile Correre nelle notizie del Friuli Venezia Giulia viene pubblicato un trafiletto che riguarda Monica Zenarolla. Speriamo che sia di buon auspicio proprio in questo momento che Monica è ricaduta in un infortunio; nel merito mi sento gratificato nella menzione perchè in qualche modo sono stato uno di quelli che ha trascinato una semplice podista della domenica (che correva con la felpa legata in vita) fino ad ottenere ottimi risultati in particolar modo in Maratona.

venerdì 20 febbraio 2009

Coraggio MONICA!!!

Il mondo del podismo non è avulso dal mondo esterno e quindi allo stesso modo si alternano momenti positivi di esaltazione e soddisfazione ad altri di calo fisico e malauguratamente anche di stop a causa di infortuni. Il podista, si sa, è incline alle lamentele; specie all'avvicinarsi delle gare chi più chi meno denuncia un acciacco. Tutta questa premessa per "relativizzare" il breve resoconto di questo post: fisicamente non sono al meglio ma nonostante ciò riesco a correre e portare a termine, come oggi anche un signor allenamento. In questo stesso periodo ci sono tanti amici ed amiche che sono fermi al palo per prolemi fisici temporanei od ormai cronici, altri sono costretti a limitare le proprie uscite per non rischiare di compromettere uno stato fisico già precario. Ebbene il mio allenamento odierno lo dedico a tutti quelli e quelle che mordono il freno, che scalpitano, che vorrebbero ma non possono, che azzarderebbero ma temono. Potrei fare dei nomi ma forse non è necessario...ma forse se ne faccio solo uno riesco a coinvolgere almeno tre persone tutte in qualche modo limitate in questo periodo nella espressione massima della loro passione. Coraggio MONICA!!!
Ma visto che siete in tre...non è che è il nome che porta male?
Oggi approfittando della splendida giornata di sole anche se con soli 3°C di temperatura, allenamento in progressione: 19 km con partenza a 5' al km, termine di allenamento con gli ultimi 4 km poco sopra i 4' al km. Considerando che ho percorso anche qualche tratto con saliscendi sono veramente soddisfatto.
Suddividendo l'allenamento in intervalli di 5 km viene fuori:
  • 4'53'' al km
  • 4'38'' al km
  • 4'19'' al km
  • 4'09'' al km

La media complessiva si attesta sui 4'30'' e la FC Media a 133 bpm.

giovedì 19 febbraio 2009

Progressivo leggero e Kinesio Taping

Oggi uno splendido sole ha illuminato Udine sin dalla prima mattinata, il clima era rigido, solo dopo le 8 il trmometro ha raggiunto gli 0° C. La voglia di riprovare a correre ha vinto sulla rigidità del clima e, forse, sulla opportunità di prolungare il riposo; fatto sta che sono andato al parco e la fortuna ha voluto che insieme a me arrivasse l'amico Max con il quale anni fa mi allenavo spessissimo. Ho rimesso quindi a riposo il mio Ipod sul quale era già pronta un playlist di Annie Lennox e ho tentato la corsetta cn Max. Gli ho premesso il mio stato fisico non ottimale e quindi la necessità di un partenza lenta, abbiamo portato a termine una ottima seduta in lenta ma inesorabile progressione da 5'10'' a 4'15''.

Il fastidio al polpaccio era persistente ma leggero tanto da non impedirmi di correre anche a ritmo discreto ed inoltre rispetto a una settimana fa mi sembra che il punto dolente sia leggermente più in basso a livello tendineo. La nostra seduta di allenamento è stata tutta un parlare di argomenti podistici ma anche di tecniche di ripresa dagli infortuni che lui essendo preparatore di giovani nuotatori ben conosce. Ci siamo ritrovati a parlare di Kinesio Taping della quale già ieri una podista friulana mi aveva parlato; a suo giudizio se ben praticata da fisioterapisti abilitati e con esperienza può portare effettivi benefici e diventare una forma attiva di rientro dagli infortuni. Chiedo agli amici bloggers se qualcuno ha conoscenze o esperienze in questo settore.
Il metodo Kinesio Taping è una tecnica basata sul processo di guarigione naturale e sviluppa la sua efficacia attraverso l’attivazione dei sistemi neurologico e circolatorio dell'atleta. Questo metodo proviene dalla scienza kinesiologica ed è per questo motivo che si usa il termine "kinesio". Ai muscoli non viene attribuito solo il compito di muovere il corpo, ma anche il controllo della circolazione dei fluidi venosi e linfatici, della temperatura corporea etc. In che modo solitamente vengono danneggiati i muscoli? I muscoli si estendono e si contraggono in continuazione entro certi limiti, ma quando tali limiti vengono superati, i muscoli messi sotto stress, possono infiammarsi. Quando un muscolo è infiammato, gonfio o rigido perché affaticato, lo spazio tra pelle e muscolo appare "compresso" e il risultato è una limitazione alla circolazione del fluido linfatico. Questa compressione comporta inoltre una pressione sui recettori del dolore sottostanti la pelle, che in risposta comunicano segnali di disagio al cervello e l'atleta avverte dolore. Questo tipo di dolore è definito "mialgia" o più semplicemente "dolore muscolare". Il cerotto elastico normalmente utilizzato per gli atleti ha come scopo la limitazione o il controllo del movimento articolare e dei muscoli. Per questo si applicano vari strati di cerotto attorno o sulla zona da trattare, esercitando anche una pressione elevata; si può provocare così una ostruzione della circolazione dei fluidi corporei: un effetto collaterale certamente indesiderato. Questa è anche una delle ragioni per cui il cerotto agli atleti viene normalmente applicato all’inizio dell’attività sportiva e rimosso non appena l’attività è terminata. Invece la filosofia del Kinesio Taping è totalmente differente, perché si propone di permettere totale libertà di movimento in modo da consentire al sistema muscolare di guarire quasi da solo, bio-meccanicamente. Per assicurare la libertà di movimento si usa il Kinesio Tex avente un’elasticità del 40% rispetto alla lunghezza originale: questa particolarità consente di non far estendere i muscoli oltre i limiti consentiti. All’apparenza potrebbe sembrare un bendaggio elastico convenzionale, ma il Kinesio Taping non è semplicemente una tecnica di “tape”, ma un nuovo approccio al trattamento dei disordini muscolari, utile alla riduzione del linfoedema partendo dallo stato di salute generale dell’individuo. Le indicazioni del Kinesio Taping includono il trattamento di danni muscolari da sport, dell'edema e la gestione del dolore; il suo uso è molto diffuso in Asia ed in America. Durante i Giochi Olimpici di Atene 2004, Kinesio Taping è stato utilizzato con successo da molti atleti di alto livello. Per molti le applicazioni del Kinesio Taping sono il "passo avanti" che può sostanzialmente ridurre il tempo di recupero e aumentare i livelli di forma fisica. Questo metodo permette all’individuo di ricevere i benefici terapeutici 24 ore al giorno e per più giorni. Si utilizza in riabilitazione, anche in combinazione con altri metodi e terapie (crioterapia, idroterapia, elettrostimolazione etc.). I muscoli sollecitati e contratti eccessivamente si infiammano. Quando un muscolo è "edematoso", lo spazio tra la pelle e il muscolo è ridotto, "compresso", limita il flusso del fluido linfatico e applica una pressione sui recettori del dolore sotto la pelle. Questo causa "segnali di disagio" che provocano il dolore e di conseguenza la riduzione del movimento. [...............]

mercoledì 18 febbraio 2009

Calendario Coppa Gorizia

19. Trofeo Provincia di Gorizia 2009 PROGRAMMA
  • 22 febbraio 2009 - MARIANO DEL FRIULI CORSA CAMPESTRE (pre iscrizioni entro 20.02) A. S. Intrepida Mariano 333-1879279 (Campionato Provinciale Gorizia)
  • 01 marzo 2009 – GORIZIA 31^ MARATONINA ISONTINA (km. 21,097) (pre iscrizioni entro martedì 24 febbraio) Gruppo Marciatori Gorizia 340-9805741 (Campionato Provinciale Gorizia)
  • 08 marzo 2009 - STARANZANO LIDO 15° TROFEO M. MININEL (km. 10,3) G.M. Teenager Staranzano 331-2699995 (Campionato Provinciale Gorizia)
  • 17 maggio 2009 – PORPETTO (UD) Trofeo Minin (km. 8,3) G.S. Aquileia 338-9672564 PROVA ABBINATA A COPPA FRIULI RISERVATA AI SOLI ISCRITTI AI DUE CIRCUITI
  • 05 luglio 2009 – Impianto sportivo da definire 5.000 m. IN PISTA (pre iscrizioni entro venerdì 03.7) Comitato Provinciale FIDAL Gorizia e Comitato Organizzatore Trofeo Gorizia
  • 18 ottobre 2009 – ROMANS D’ISONZO 3^ Mjor a pǐt (km. 10,00) G.P. Olimpia Terenzano Areni ABS 335-7632490
  • 25 ottobre 2009 - MARINA JULIA MONFALCONE Correre per Marina Julia (km. 8,85) G.P.D. Sci Club 2 Monfalcone 0481-485702

MANIFESTAZIONE DI CHIUSURA - PREMIAZIONE FINALE 19° TROFEO PROVINCIA DI GORIZIA 15 novembre 2009 – GRADISCA D’ISONZO “Itinerari della Grande Guerra - 32 Cippi 2^ ediz.” (km 12) in collaborazione con: “32 Cippi Sport” - A.R. Torriana Gradisca 0481-99929 REGOLAMENTO 1. La manifestazione che si articola in 7 prove, comprende nell’arco dell’anno 2009 un’attività di corse su strada e in pista, che vanno dai 5 ai 21 chilometri. 2. Possono partecipare tutti gli/le atleti/e del Settore F.I.D.A.L. Amatori-Masters del Friuli Venezia Giulia, del Veneto, atleti/e W.M.A. di Slovenia e Carinzia e tesserati appartenenti agli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal C.O.N.I. in regola con la normativa 2009. Gli iscritti saranno suddivisi nelle seguenti categorie in base all’anno di nascita: MASCHILI AMATORI: anni 23 - 34 (1986 - 1975) M 35: anni 35 - 39 (1974 - 1970) M 40: anni 40 - 44 (1969 - 1965) M 45: anni 45 - 49 (1964 - 1960) M 50: anni 50 - 54 (1959 - 1955) M 55: anni 55 - 59 (1954 - 1950) M 60: anni 60 - 64 (1949 - 1945) M 65: anni 65 - 69 (1944 - 1940) M 70: anni 70 - 74 (1939 - 1935) M 75: anni 75 e oltre FEMMINILI AMATORI: anni 23 - 34 (1986 - 1975) F 35: anni 35 - 39 (1974 - 1970) F 40: anni 40 - 44 (1969 - 1965) F 45: anni 45 - 49 (1964 - 1960) F 50: anni 50 - 54 (1959 - 1955) F 55: anni 55 - 59 (1954 - 1950) F 60: anni 60 - 64 (1949 - 1945) F 65: anni 65 e oltre 3. ISCRIZIONI: saranno effettuate presso il Comitato Provinciale FIDAL in via XIV Maggio n. 1, c/o CONI, aperto il lunedì dalle ore 17.30 alle ore 19.00; a mezzo fax 0481/537075 o alla mail fabio.borghes@virgilio.it con pagamento al ritiro numeri. La chiusura iscrizioni è prevista con la prova dell’8 marzo 2009 a Staranzano Lido. Il NUMERO del pettorale seguirà l’atleta in tutte le 7 prove e si ritira all’atto dell’iscrizione, con versamento di € 10,00. E` strettamente personale e non cedibile, pena la squalifica dalla manifestazione l’esclusione dal punteggio. CHI NON PARTECIPA CON IL PETTORALE, NON SARA` CLASSIFICATO 4. La quota suindicata sarà destinata all’acquisto dei premi da assegnare nel corso della premiazione finale. 5. Saranno premiati i primi 6 di ogni categoria e a tutti gli atleti , che avranno portato a termine un minimo di 5 prove su 7 preventivate, sarà consegnato un ricono-scimento di partecipazione. 6. La quota di partecipazione ad ogni singola gara sarà di € 4,00 , per la Maratonina di € 10,00 con pacco gara. La Società organizzatrice assicurerà in ogni manifestazione premi a: - primi 3 AMATORI maschili (anni 23 - 34) - primi 6 MASTERS maschili (anni 35 - 45) - primi 3 MASTERS maschili (anni 50 - 55) - primi 3 MASTERS maschili (anni 60 e oltre) - prime 3 AMATORI femminili (anni 23 - 34) - prime 3 MASTERS femminili (anni 35 - 45) - prime 3 MASTERS femminili (anni 50 - 55) - prime 3 MASTERS femminili (anni 60 e oltre) Saranno anche premiate le prime 3 Società in base al numero di partecipanti conteggiando anche i non iscritti al Trofeo ma presenti alla singola prova. I premi non ritirati entro 48 ore presso la sede della Società organizzatrice non saranno più disponibili. 7. PUNTEGGI TROFEO “PROVINCIA DI GORIZIA” In ogni prova saranno assegnati al primo classificato in assoluto 250 punti (o pari al numero di atleti partecipanti se superiore a 250), ai successivi a scalare 1 (uno) punto in meno. Ai fini della classifica finale saranno presi in considerazione per ogni atleta le 5 migliori prestazioni. Chi parteciperà a 6 o 7 prove, scartati i punteggi più bassi, avrà rispettivamente quattro o nove punti in più. A parità di punteggio, nella classifica finale prevale chi ha fatto più gare. Gli atleti ricevono punti a partire dal momento in cui si iscrivono al Trofeo, non verranno recuperati punti relativi a prove antecedenti. 8. PUNTEGGI PER LE SOCIETA`. In ogni prova saranno assegnati al primo classificato 250 punti, ai successivi a scalare 1 (uno) punto. Dopo il 250° a seguire sempre UN punto. La classifica finale delle Società sarà ottenuta dalla somma di tutti i punteggi degli atleti nelle varie prove. 9. Eventuali reclami, inerenti le classifiche o i punteggi, dovranno essere presentati al Comitato Organizzatore del Trofeo entro la settimana successiva alla divulgazione dei risultati da parte della Società organizzatrice. 10. In tutte le prove, le Società organizzatrici assicureranno il servizio di cronometraggio e di controllo del GRUPPO GIUDICI GARE della FIDAL e garantiranno l’assistenza medica. 11. Il regolamento e` approvato in data 13 gennaio 2009 dal Comitato Organizzatore: Associazioni Sportive Dilet-tantistiche A.S. Intrepida Mariano, Gruppo Marciatori Gorizia, G.M. Teenager Staranzano, G.P. Sci Club 2 Monfalcone, G.P. Olimpia Terenzano Arteni ABS, G.S. Aquileia e Comitato Provinciale F.I.D.A.L. Gorizia RISULTATI E CLASSIFICHE SARANNO DISPONIBILI SUL SITO http://www.marciatorigorizia.it

martedì 17 febbraio 2009

Non va!

Stasera ho provato a correre nell'oretta che mia figlia è in palestra, sarà stato in parte la partenza a freddo ma subito ho sentito fastidio al polpaccio; la cosa strana è che si è spostato leggermente più giù. Ho comunque resistito e con l'andare dei km il dolore è diventato più sopportabile.
Naturalmente lo so che non ho fatto bene...ma così è stato.
10 km a 5' al km di media. A domani per gli sviluppi. Non sono particolarmente felice.

domenica 15 febbraio 2009

Lentamente...temerariamente...felicemente...

Quest'oggi era in qualche modo la prova del nove, provare a correre seppur lentamente ma solo a condizione che il fastidio al polpaccio non si facesse sentire. Ci siam ritrovati in tanti al parco alle 8.30, la gran parte aveva in programma un lunghissimo in vista dei prossimi impegni di Roma e Treviso; come al solito si parte tutti assieme e dopo il riscaldamento ognuno col suo ritmo. Il riscaldamento si è prolungato per 10 km ad un ritmo di circa 5' al km, la giornata è splendida, fredda ma ben soleggiata, i crochus e i bucaneve cominciano a spuntare, gli scoiattoli giocano allegramente e sono diventati tanto temerari da attraversarci la strada sotto i piedi. Decidiamo di uscire dal parco, di fronte a noi le Alpi si mostrano nella loro più splendente bellezza, l'abbondante neve caduta in questo inverno riflette la luce "quasi abbagliando". Purtroppo intorno al 13° km Monica rallenta, ha fastidio al piede, pensiamo a qualcosa di leggero, aspettiamo che ci raggiunga ma niente, invertiamo la direzione e torniamo indietro, purtroppo si tratta di qualcosa di serio al piede che non le permette di continuare: il suo allenamento termina mestamente qui, non le resta che tornare a piedi verso il parco.

Proseguiamo, intanto il leggero fastidio al polpaccio si ripresenta, facci ancora qualche km poi inverto anche io la direzione ed approfittando della compagnia di Antonio Sette incremento anche il ritmo. Al momento dell'inversione di direzione la media complessiva è di 5'11'' al km; il ritmo più allegro non acuisce il dolore, il piacere di riassaporare la corsa vera mi carica. Azzardo un obiettivo: cercare di abbassare la media fino a raggiungere i 5' al km.

Antonio tiene bene il passo, lungo l'ippovia incontriamo diversi podisti; mi pongo io al comando ed il ritmo si alza ancora di qualche secondo.

Rimango da solo, quando rientro nel parco lo trovo affollato di podisti e podiste, passeggiatori e passeggiatrici, oramai sono in ballo e decido che finchè non raggiungo l'obiettivo non mi fermo.

Allo scattare dei 25 km finalmente sul display del mio Garmin sulla voce "Passo Medio" compare la scritta 5:00, posso fermarmi l'opera è completata. A suggello di questa splendida seduta nel rettilineo finale mi attraversa la strada a gran velocità una lepre.

Terminato il mio allenamento mi ritrovo con tutti gli amici a commentare le impressioni della giornata, qualcuno è soddisfatto, altri meno; tutti auspichiamo a Monica una pronta ripresa per questo inaspettato stop che l'ha buttata molto giù.

Torno a casa, il tempo di una doccia e subito in piscina con Giulia (mia figlia). 1000 m di nuoto "a tratti" interrotto di quando in quando per dare qualche consiglio a Giulia che da autodidatta per la prima volta completa un'intera vasca senza fermarsi.

Casa, pranzo e subito di nuovo fuori a provare i roller di Giulia che li indossa per la seconda volta; pochi minuti e la vedo sfrecciare in un parco vicino casa.

Che splendido weekend tutto dedicato allo sport, non lo avrei mai detto:

  • 38 km tra fitwalking e corsa
  • 2500 m di nuoto.

Niente male per un reduce da infortunio...

sabato 14 febbraio 2009

Innamorati fedeli

L'argomento di questo post è il più scontato in questa giornata di san Valentino.
Quante volte le nostre compagne ed i nostri compagni (nel caso delle donne) ci hanno detto esplicitamente e in molti casi ci hanno fatto pesare il fatto che dedichiamo alla corsa più tempo che al partner. Ad essere onesti, seppure in molti casi cerchiamo di dissimulare, si tratta della pura verità. Naturalmente la scala di innamoramento ha diversi gradini si va dall'affetto intenso fino all'amore totale, la sostanza è che non abbiamo bisogno di una festività annuale per potercene ricordare, possiamo espremere il nostro intenso sentimento ogni volta che indossiamo una canotta ed un pantaloncino e liberiamo le nostre gambe.
Per molti di noi la corsa diventa l'amante che ci crea diversi problemi di convivenza con il legittimo partner, la causa di scaramucce e veri e propri litigi, come riuscire a spiegare che è impossibile rinunciare ad essa, come spiegare che chiederci di limitare la nostra passione significa in qualche modo privarci di un pezzo di vita.
Beati coloro che in coppia possono coltivare la stessa passione: svegliarsi la mattina ed insieme decidere di uscire a correre, a gareggiare, a soffrire e gioire con un fine comune.
Seppure io non creda in una vita dopo la morte, voglio utopisticamente sperare che in una eventuale vita reincarnata possa rinascere gazzella, lepre, stambecco, gnu...qualsiasi animale purchè sia libero di correre e se alle mie spalle ci sarà un leone ad inseguirmi, pazienza è la natura.
Oggi ho trascorso una mattinata originale, intensa, piena di attività fisica.
Prima 10 km di fitwalking al ritmo di 8' al km circa poi ho provato a corricchiare, l'esito è stato migliore di ieri, 3 km di corsetta leggera. Tornato a casa rapida doccia e via in piscina per altri 45' di nuoto quasi ininterrotto per 1500 m.
Sono soddisfatto, il mio San Valentino l'ho festeggiato così ed anche se oggi fosse stato San Procopio andava bene uguale.

No corsa? Fitwalking...

Venerdì(ieri) , approfittando della bella giornata di sole seppur fredda, sono andato al parco con l'intenzione di fare qualche giretto e di provare qualche passetto di corsa per testare l'eventuale recupero. Purtroppo l'accenno alla corsa si è rivelato poco positivo, il risentimento al polpaccio non è ancora passato, ho optato quindi per 5 km di fitwalking (camminata veloce) che già avevo praticato in altre occasioni di infortunio o di recupero da infortuni.
Per chi è abituato a correre ad andature discrete non è il massimo ma piuttosto che stare a far niente è sempre un buon mezzo per muoversi e scaricare le tensioni; se sabato la giornata si presenta soleggiata proverò a bissare aumentando il kilometraggio.

giovedì 12 febbraio 2009

Le tentazioni di Sant'Antonio

Sant'Antonio è in perenne conflitto con le forze demoniache del male: la regina di Saba non tralascia alcuna delle sue armi seduttive e la conseguente battaglia si fa cruenta nel momento in cui la Lussuria e la Morte si sfidano nell'ansia del superamento e dell'impossibile catarsi. Quando è vicino al disvelamento del mistero donde nasce l'essere e l'esistere, il movimento e la stessa dinamica delle cose, degli oggetti, della vita, ecco la luce del sole, un sole dantesco che guida e protegge, apparire con l'implicito invito alla preghiera salvifica.
Naturalmente le tentazioni che puntano a sedurre la mia anima ed il mio corpo sono ben altre e la mia natura è molto più vicina al demonio di quanto non lo sia alla santità.
Le tentazioni in oggetto sono gli sms degli amici che mi fanno presenti i loro allenamenti, le mail della mia società che mi ricordano che domenica ci sarà il Campionato regionale di Cross, la luce del sole che illumina la giornata ed io sono costretto ad indossare jeans e mocassini piuttosto che canotta e scarpe da running.
La "preghiera salvifica" in questa settimana di forzato riposo in attesa che il mio polpaccio si rimetta sarà la consapevolezza che non c'è altra strada ed il premio sarà poter correre di nuovo libero nella natura alla ricerca della catarsi, della purificazione, del piacere.
In basso LE TENTAZIONI DI SANT'ANTONIO viste da Hieronymus Bosch e Salvador Dalì

martedì 10 febbraio 2009

Una buona ragione per correre

Una buona ragione per correre? Quante volte ci hanno posto questa domanda coloro i quali sentono ribrezzo solo a sentir pronunciare la parola "correre". Ebbene una buona ragione ho pensato che potrebbe essere di non finire come il tipo nel video.

domenica 8 febbraio 2009

Maratona di Verona

Statisticamente ci sta il terzo ritiro per infortunio in 160 gare di Maratone e ultra.
Nulla da eccepire avevo avuto un leggero accenno di fastidio in settimana, ma qualcosa di trascurabile, un girino appena trasformatosi in rana che mordicchiava sotto il polpaccio destro.
Ci ho corso su giovedì con buone sensazioni, il ranocchietto giocava, mordicchiava ma mi faceva appena il solletico, cosa vuoi che rappresenti questo, due giorni di riposo e sicuramente passa tutto.
Doveva essere la maratona in cui avrei fatto il pacer con il mio amico Marco che all'ultimo momento mi fa sapere che, vittima di fastidi muscolari, è costretto a rinunciare; durante il viaggio di trasferimento a Verona stamattina con Denis concordiamo che avrebbe sostituito lui Marco ed insieme ci saremmo incaricati di traghettare i volenterosi al traguardo della maratona a ritmo delle 3 ore e quelli della Mezza per conquistare l'ora e mezza.
Si parte, dopo 5-600 metri in ranocchietto ormai avanti con la sua metamorfosi si è trasformato in rospo e mi assesta un morso, trascurabile mi dico.
Altri 400 metri, il rospo oramai ci ha preso gusto è mi morde continuamente, quello che più preoccupa è che la sua metamorfosi incede velocissimamente...
A 6 minuti dalla partenza, quindi prima di aver percorso 1,5 km il coccodrillo assesta un colpo micidiale, dolorosissimo, azzanna e strappa...
Non c'è tempo neanche per rallentare, sono costretto a piantare in tronco, faccio giusto in tempo per uscire dalla carreggiata per non essere travolto dalla fiumana di amici che beati loro potranno faticare ancora per tanti km.
Finisce in questo modo la mia Maratona di Verona...mi sembra inutile esprimere la delusione con parole, evito di aggiungere commenti superflui.
Solo un grande grazie a Denis che da solo ha comunque portato a termine per me il compito di scandire il ritmo delle 3 ore.
Come ho detto all'inizio ci sta un incidente di percorso ogni tanto e basta guardarsi in giro per capire che la mia piccola disavventura è nulla rispetto al grande dramma di qualche altro.
Alla prossima, signora Maratona, stavolta sei stata tu a prenderti gioco di me.

giovedì 5 febbraio 2009

Maratona di Verona e progressivo

Mancano ormai solo due giorni al mio secondo impegno del 2009 sulla distanza della Maratona, sarà un'esperienza diversa, di solito nella più classica distanza della corsa si parte con tanti interrogativi, il più importante dei quali è: si riuscirà ad arrivare? e in quanto tempo?
In questo caso avendo preso l'impegno di fare il pace-maker delle 3 ore il ritmo da tenere è invece un punto esclamativo: 4'16'' al km!!! o meglio 21'20'' ogni 5 km!!!
Al lato l'arrivo alla maratona di Treviso con palloncino rosso al seguito e la fortissima atleta pisana Elena Jaccheri al fianco.
L'interrogativo di base rimane sempre, concludere è sempre un'impresa; aumenta in qualche modo il carico di responsabilità, come già in tante altre occasioni è accaduto ci saranno tanti amici che si metteranno alle nostre spalle e riporranno fiducia nel nostro passo.
Parlo al plurale perchè dovremo essere in tre a caricarci di scandire il ritmo: uno degli amici non so come si chiami, il secondo è un podista udinese Marco Grimaz con il quale tante volte abbiamo diviso allenamenti e sprazzi di gara. Ora come ora lui è senz'altro più forte di me anche se è alla sua prima esperienza da pace-maker.

Ci accompagnerà in questa trasferta Denis Del Bianco altro fortissimo atleta udinese che dopo aver raccolto tanti bei risultati nel podismo ora si dedica prevalentemente al Triathlon con altrettanti lusinghieri riscontri. (Nella foto sopra Del Bianco, Margiotta, Grimaz ad una Maratona di Venezia di qualche anno fa)
Verona mi vedrà per la terza volta pronto ad affrontare 42,195 km di corsa:
  • 5-10-2003 2:43'27'' ottavo assoluto
  • 31-10-2004 2:53'40''

Ora quei ritmi, specie quello del 2003, è inimmaginabile ma l'emozione non sarà minore e tagliare il traguardo, speriamo seguito da tanti amici, sarà comunque esaltante.

Intanto oggi pochi km di rifinitura con un bel progressivo. Quanto è bello vedere questi gradini che degradano quando i tempi del proprio Garmin diventano diagramma; le sensazionisono veramente buone speriamo che le condizioni meteo siano discrete.

mercoledì 4 febbraio 2009

Fartlek 500+300

Oggi leggera seduta di fartlek con variazioni di 500 m a 3'45'' e recupero di 300 m a 4'30''.

Nulla di eccezionale tenuto conto della brevità dello stimolo ma incoraggiante che nonostante il ritmo fosse allegro la FC non è arrivata mai a 150 bpm (eccetto nell'ultima leggermente più tirata). Complessivamente 11,4 km a 4'20'' di media compreso il riscaldamento e FC media di 131.

Appena la primavera farà capolino e le giornate si allungheranno mi piacerebbe fare sedute di questo tipo in compagnia aumentando il numero degli stimoli, riuscire ad arrivare a 14-16 stimoli di 500 metri sarebbe un ottimo alleamento sia in funzione maratona che per le distanze più brevi.

martedì 3 febbraio 2009

Progressivo soddisfacente

Oggi ho approfittato di un breve periodo nel quale il sole ha fatto capolino tra le nuvole per uscire a correre, per fortuna questo spiraglio è coinciso con l'orario in cui avevo programmato. Non ho perso tempo quindi a recarmi fino al parco ma ho fatto il solito giro nella periferia sud di Udine.
Le sensazioni sono state subito buone e dopo il primo km di riscaldamento (che termina con un attraversamento di un incrocio con semaforo molto pericoloso) ho preso a lasciare andare le gambe correndo senza grossa fatica. Al giro di boa dei 7 km ho premuto ulteriormente il piede sull'accelleratore correndo i secondi 7 km tutti sotto i 4'15'' che sarà il ritmo che dovrò tenere domenica alla Maratona di Verona.
Se domattina il tempo tiene vorrei provare a fare qualche variazione breve al parco.

lunedì 2 febbraio 2009

domenica 1 febbraio 2009

Marcia di San Blas a Martignacco (UD)

Quest'oggi invece del solito lungo domenicale partendo dal Parco in direzione ippovia o collina abbiamo optato per ritrovarsi direttamente a Martignacco nella immediata periferia nord di Udine dove era in programma una bella marcia non competitiva denominata San Blas.
Si tratta di strade molto note, sulle quali spesso ci ritroviamo a correre quando usciamo "in esplorazione"; la novità è stata di affrontarle in gruppo (in partenza eravamo in 5, io, Stefano, Renato, Luca e Francesco). Si tratta di una non competitiva organizzata dagli amici del Dopolavoro Ferroviario che raccoglie di solito molti appassionati del podismo friulano perchè è ben organizzata, attraversa bei posti e presenta continue variazioni sia come terreno (alternarsi di tratti su asfalto a sterrato anche molto morbido tanto da farlo assomigliare ad un cross), e non è mai monotona, ricca di diversi saliscendi.
In almeno 3 tratti abbiamo affrontato belle salite con pendenze intorno al 10 % che si sentono eccome nelle gambe.

Veramente cospicua la partecipazione nonostante la concomitanza di ben due gare di cross in provincia (Purgessimo e Parco del Cormor con il Memorial Romano).
In partenza siamo andati prudenti complici anche alcuni "intasamenti" in alcuni tratti laddove si andava per stretti sentieri poi Renato si è messo a tirare volendo essere fedele alla sua tabella senza tener conto che il terreno presentava difficoltà non indifferenti, la bellezza di queste corse non competitive (che una volta frequentavo tantissimo) sta nel fatto che si riescono a scoprire angoli molto belli che difficilmente si scovano andando in solitario.
Nei tratti di salita le diverse attitudini si sono fatte sentire anche se ultimamente constato che la mia sofferenza è leggermente inferiore a qualche tempo fa (saranno i benefici di qualche collinare corso recentemente).
Dopo aver percorso una decina di km approfittando anche dell'inerzia di qualche discesa abbiamo accennato ad un incremento del ritmo e in qualche discesa le mie gambe hanno anche "assaggiato" un 3'20'' al quale naturalmente non sono solite.

Questa accellerazione ha portato anche ad una selezione nel nostro gruppetto e siamo rimasti in avanti io e Luca (che è in grande stato di forma e siamo veramente ben felici che faccia parte dei nostri del Buja da questa stagione), abbiamo tirato dandoci il cambio e al termine della marcia abbiamo anche allungato di qualche km arrivando a percorrere 23,5 km invece dei circa 20 ufficiali della Marcia.
La media finale di 4'33'' al km è molto soddisfacente considerato il percorso e le difficoltà iniziali; la FC media è stata di 130 bpm con picchi di 155 solo in cima alle salite.
Si è trattato comunque di un gradevole ritorno al clima delle non competitive che mi ha visto protagonista nei primi anni della mia passione podistica, rivedere tanti amici che non frequentano mai le gare; salutare i "tapascioni" che ogni domenica sono presenti e vanno rigorosamente di passo; darsi appuntamento alla prossima gara...a proposito molti di loro li rivedrò domenica prossima a Verona, alcuni impegnati nella Maratona e altri nella mezza; molti altri saranno in quel di Vittorio Veneto per la mezza della Vittoria Alata.