Nessuno può sentirsi sicuro di vincere, al momento di partire. Non si può star certi nemmeno di arrivare fino in fondo. La maratona è l'unica gara che si può perdere anche correndo da soli.

Perle di saggezza

Se vuoi correre, corri un miglio. Se vuoi conoscere una nuova
vita, corri la Maratona!


Emil Zatopek (citazione segnalatami da Giovanni Chessa)

Me medesimo in numeri

213 MARATONE corse



PB 2:36'28'' 08.10.2000 GoldMarathon Cesano Boscone (MI)







un centinaio di MEZZE corse



PB 1:13'09'' 01.10.2000 Udine







cinque 6 ORE




PB 73,096 km (Buttrio 2014)







cinque 100 km (4 Passatore)



PB 8:51'28'' giugno 2005 in pista Fagagna (UD)



PB Passatore 9:09' 2004 Firenze-Faenza







una 12 ORE



PB 119,571 km
31-08-2014 Passons (UD)







3000



PB 9'39'' San Vito al Tagliamento (PN)







5000



PB 16'27''







10000



PB 35' 36''







3 VOLTE IRONMAN FINISHER






martedì 30 marzo 2010

Scarpe nuove ai piedi

Sabato scorso giornata di spese. Capatina da Bravi Sport a Buttrio (UD) dove lavora un amico e compagno di squadra che per tanti anni si è occupato del settore Running per un grande esercizio della zona udinese. Adriano ora lavora solo pochi giorni al mese in questo negozio ma io lo continuo a considerare uno dei più esperti nel settore. Tra l'altro ha a disposizione una vastissima gamma ti scarpe.
Su suo consiglio quindi ho scelto una scarpa da allenamento molto protettiva ed anche in offerta trattandosi di un modello vecchio: la Mizuno Rider 11 (ora sono arrivati al modello 13).
Considerata l'ampia gamma e la consapevolezza di aver bisogno anche delle calzature per la prossima stagione estiva in montagna ho deciso di investire anche in questo campo. La scelta precedente era caduta su una scarpa economica in quanto non sapevo quanto avrei praticato la corsa in natura e in particolare in montagna, quindi non volevo rischiare di investire troppo per niente. Ora, visto che la passione per questo settore è lievitata ho scelto una calzatura "più impegnativa " e leggermente più tecnica anche se sempre da pivello.
Si tratta della Salomon XA PRO 5.
Non vedo l'ora di poterle provare

lunedì 29 marzo 2010

Rinuncio alla Maratona di Padova

Rinuncio alla Maratona di Padova.
L'impossibilità di trovare un cambio al lavoro e i fastidi alla chiappa mi impongono questa dolorosa scelta. Forse tutto il male non verrà per nuocere e una settimana di riposo tra l'impegno di Boston e la successiva Trieste non potrà fare che bene.

domenica 28 marzo 2010

Terenzano, seconda di Coppa Friuli: un disastro

Seconda prova di Coppa Friuli a Terenzano.
Un disastro!!!
Ormai bisogna dare per assodato che il problema alla chiappa esiste e bisogna anche imparare a conviverci. Quello che invece non deve accadere è di cadere nell'errore del:
PARTIRE A RAZZO E FINIRE A CA@@O
Mi sono subito reso conto che era troppo veloce il ritmo, già al primo split, i soliti noti erano con me, non mi avevano staccato...3'39'' al primo km io non posso permettermelo ora.
Imperterrito ho continuato a spingere, già al quinto km avevo calato di oltre 10'' al km, sesto e settimo km un disastro.
Di solito nella seconda parte di gara è difficile che mi superino invece oggi è accaduto più e più volte. Solo un sussulto d'orgoglio ha impedito l'ultimo sorpasso anche sul rettilineo finale...e si trattava anche di un compagno di squadra.
Deve rimanere la lezione: anche se queste gare non mi piacciono, anzi a maggior ragione devo prestare attenzione, non peccare di presunzione ed andare con il mio ritmo.
Per il resto una splendida mattinata in compagnia di tanti amici, nel pre-gara, nel defaticamento, nell'attesa delle premiazioni.
Ottimi risultati per la mia Società, Atletica Buja, che porta a casa diversi podi di categoria e personalmente anche la "mia allieva" Monica Zenarolla arriva quinta assoluta e prima tra le MF35 nonostante condizioni di salute precarie.
Lietissima sorpresa anche la vittoria assoluta tra le donne di Federica Qualizza del Gruppo Sportivo Natisone. La conosco pochissimo ma mi ha colpito l'estrema naturalezza nella corsa e quasi il timore di esporsi troppo in questa giornata di "gloria" forse inattesa.

sabato 27 marzo 2010

Una settimana soft

La gara di sabato scorso di Coppa Friuli nella quale ho riprovato ritmi che ormai mi mancavano da mesi mi ha distrutto "la chiappa"... il fastidio è tornato più forte che mai. Visto che soluzione non c'è ho optato almeno per la riduzione dei km, quindi settimana soft.
  1. Lunedì giornata di tranquillo riposo;
  2. Martedì 10 km di corsa lenta in compagnia;
  3. Mercoledì una bella seduta di variazioni di 400 m forte con recupero di 400 m il tutto X 8 volte;
  4. Giovedì 8 km tranquilli;
  5. Venerdì 6 km in compagnia su saliscendi al Bosco Romagno;
  6. Sabato seduta in piscina con 2500 m fatti con una sola sosta, nei primi 1500 m ho migliorato il mio PB sulla distanza di oltre 20 secondi.
Le variazioni di mercoledì con un giro finale forte insieme a David.
Altimetria al Bosco Romagno
Mappa del giro al bosco romagno
Domani c'è di nuovo gara di Coppa Friuli, spero di riuscire ad integrare la distanza con molti km dopo e magari fare dopo un giro in bici tempo (e compagnia) permettendo.

mercoledì 24 marzo 2010

Coppa Friuli : così la pensa Vittorio Bosco

Questo pezzo è stato pubblicato da Vittorio Bosco su www.foxsport.it ; lo condivido appieno e con il suo consenso ho deciso di pubblicarlo.

La pubblicazione delle classifiche relative alla gara di Bertiolo è sospesa per controlli con i giudici FIDAL, saranno pubblicate Martedì 30 assieme a quelle di Terenzano, eventuali classifiche di Bertiolo che dovessero circolare non sono ufficiali né autorizzate, sul sito TDS le classifiche verranno aggiornate in data 30 Marzo, quelle presenti sono ufficiose.

Ma perché proprio il 30 Marzo?

Questo è quello che compare sul sito ufficiale della Coppa Friuli. Ho provato a pensare quello che potrebbe essere successo e ho provato a darmi una ragione sui problemi che un circuito come Coppa Friuli ha ancora dopo 30 Anni. Da una parte non ho trovato una causa così grave che giustifichi l'attesa di ben 11 giorni per avere l’ufficialità delle classifiche, dall’altra la ragione l’ho trovata nella mancata professionalità dei giudici di gara FIDAL, e spiego il perché. Già gli Anni passati per poter avere le classifiche per le premiazioni dovevano aspettare Anni Luce e i problemi erano all’ordine del giorno fino a quando la gestione del cronometraggio e delle classifiche è stata presa da Walter Malalan. Io Sabato ero a Bertiolo in prossimità dell’arrivo e ho notato che sia i giudici (ben una decina) che scrivevano con la matita i numeri degli arrivati sia quelli che registravano su nastro non riuscivano a scandire tutti i numeri dei pettorali.

Forse che si possano avere dubbi sulla tecnologia e la professionalità di TDS rispetto ai giudici FIDAL mi sembra esagerato. Staremo a vedere cosa succederà anche nelle prossime prove. Mi sono chiesto anche se io avessi ricevuto un premio di categoria dovrei restituirlo? Dove? A chi? Perche? Successivamente ho saputo che oltre al controllo ed avvallo da parte dei giudici FIDAL il motivo dovrebbe essere la modifica della tipologia di premiazioni per categorie e un nominativo che dovrà essere corretto, oltre ad uno scambio di premi nella classifica per società.

Ma passiamo ai regolamenti. Secondo il mio modesto parere, dopo i nuovi regolamenti FIDAL, questo circuito dovrebbe avere acquisito qualcosa di più, permettendo la partecipazione anche, oltre agli Amatori Master Friulani, a quelli del Trentino Alto Adige, Carinzia, Slovenia e Croazia. Anche se forse per una mancata pubblicità o per una modesta credibilità verso questo circuito questi atleti non si sono visti, perché oltre alle province di Udine, Gorizia, e (Pordenone presente con 49 atleti) e (Trieste con 4) per il resto buio. L’introduzione dei controlli con i tecnici della TDS dovrebbe essere è un altro punto positivo per crescere. Invece se io non partecipo (ma a Coppa Friuli interessa men che meno), è per la tipologia di corsa, con percorsi tutti uguali, piatti e anonimi. Sarebbe più emozionante, oltre alle prove su strada, inserire per esempio una campestre, una prova in pista e magari una maratonina, il circuito sarebbe più completo. Per quanto riguarda l’assegnazione dei punteggi, è avvilente che al primo si assegni un punteggio pari al numero di iscritti alla Coppa Friuli e ai successivi un punto di meno, senza premiare i più competitivi e le società, (magari più piccole) che schierano meno atleti ma più competitivi a vantaggio dello spettacolo per la stessa Coppa Friuli, e che una società per poter vincere il circuito si accontenti che i suoi non più atleti ma comunque iscritti camminino dalla partenza all’arrivo. Questo è un mio modesto e personale parere che dovrebbe essere preso come una critica costruttiva e non distruttiva anche se in passato su discussioni di questo caso mi sono sentito rispondere che è sempre stato così e non si cambia ne formula ne regolamento.

A questo circuito, come a tutte le gare FIDAL che si disputeranno nella nostra Regione, verrà applicata dal Comitato Regionale FIDAL la nuova tassa gara-atleta, senza capire a cosa servirà, dal momento che invece di progredire con questa FIDAL si va all'indietro: basti vedere che alla maratonina di Gorizia ben 3 atleti maschi andati a premio non avrebbero potuto gareggiare nella nostra Regione (essendo quella di Gorizia una gara Regionale), il 5° classificato era Toscano, il 6° Piemontese e il 7° Marchigiano e la 2^ femminile era Bresciana. I Giudici FIDAL che cosa hanno controllato in quella gara, dal momento che anche lì c’era la TDS?

Insomma siccome io a Bertiolo c’ero e posso dire è stato bello seguire il folto gruppo di partecipanti, anche se i partiti non era tutti gli iscritti, (al traguardo si sono presentati in 535 degli 860 iscritti al circuito), ma per far crescere questo evento penso che chi di dovere dovrebbe sedersi attorno a un tavolo e avere l’umiltà e la serietà, se ama questo sport, di discutere e avere il coraggio se serve di cambiare il regolamento e non continuare a pretendere di vincere questo circuito solo portando gente a camminare con l’intento che porti 1 punto a casa.

domenica 21 marzo 2010

Marcia delle Rondini e consuntivo settimanale

21 Marzo entra ufficialmente la primavera. Qual'è il simbolo per antonomasia della primavera se non le rondini? Ottima occasione per un podista in vena di una corsa in tranquillità di presentarsi alla MARCIA DELLE RONDINI in quel di Cividale del Friuli. Di rondini ce n'erano tante, tantissime. Il problema è che la loro presenza non era in cielo per librarsi nell'aere ma...dipinte sull'asfalto.
Che tristezza!!! Tutto questo prologo per dire che è stata una mattinata di tempo schifosissimo, umido, nebbia, pioggerella a tratti anche freddo non appena ci si fermava. Le note positive invece sono: il bel percorso, difficoltoso dal punto di vista altimetrico ma immerso nel bosco;
la presenza di tanti amici con i quali condividere il piacere del correre al di là di ogni attenzione al cronometro. Ho corso quasi interamente con due amici Gianni dell'Olimpia e uno di Purgessimo al quale ho chiesto solo alla fine il nome ( e naturalmente ho già dimenticato).
Ogni tanto ci vuole proprio una iniezione di questo genere, una riconciliazione con la natura, la fatica quasi non si sente e una volta giunti al traguardo quasi dispiace che sia tutto finito.
Va in archivio una settimana intensa con 9 ore e 41 minuti di attività delle quali:
  1. 3 ore circa 90 km ciclismo
  2. 2 ore circa 4300 m di nuoto
  3. 4 ore e 40 56 km di corsa

sabato 20 marzo 2010

Coppa Friuli: buona la prima a Bertiolo

Stamattina ottima seduta di nuoto con un 1500 m iniziale fatto senza spendere tanto ed anche in discreta scioltezza (considerato per scontato che in vasca sono come un tricheco sul ghiaccio). Poi una serie di vasche brevi da 200-300 m. Complessivamente 2600 m molto soddisfacenti.
Nel pomeriggio, alle 16 inizia Coppa Friuli. Oltre 700 gli iscritti alla manifestazione, molti meno alla partenza della prima tappa.
Si corre a Bertiolo su un tracciato misto asfalto-sterrato.
Come sempre in queste gare si parte a tutta e si finisce ancora più forte...per fortuna sono riuscito ad amministrare bene riuscendo a recuperare progressivamente un sacco di posizioni dopo il primo km. NEPPURE un sorpasso subito dal 1° km in avanti. In conclusione 8 km in 29'52'' alla media di 3'42'' al km sulla quale avrei messo la firma prima della partenza.
Nonostante il terribile fastidio alla chiappa ancora qualche ruggito riesco a emetterlo.
Grande successo per l'Atletica Buja che vince nelle classifiche individuali sia femminile che maschile rispettivamente con Alessandra Lena e Carlo Spinelli e giunge prima nella classifica femminile a squadra mentre è seconda nella maschile. Decisamente un buon inizio.

giovedì 18 marzo 2010

giornata intensa

Ieri una buona giornata densa di soddisfazioni sportive con ben 3 sedute di allenamento, molto brevi ma sempre 3. Piscina la mattina con 1700 m tranquilli anche a causa della nottata travagliata da 2 chiamate al lavoro in reperibilità. Successivamente 8 km di corsa e in serata altri 7.
Oggi libero dal lavoro avevo intenzione di provare un'uscita lunga in bici, l'idea era di provare a raggiungere le 3 ore, 75-80 km insomma.
Inforco la bici alle 11, mi dirigo verso Grado, quindi verso Sud in direzione mare, subito mi accorgo che il vento è contrario e infastidisce non poco. Mi rallegra questo fatto perchè significa che al ritorno sarà dalla mia.
Scorrono i km, transito per Palmanova, poi per Cervignano, raggiungo Aquileia, potrei anche fare inversione di marcia ma ormai sono in ballo...decido di proseguire fino a Grado.
Appena faccio il mio ingresso in laguna il vento diventa sempre più fastidioso, il mio Garmin impietoso mi fa notare che la media kilometrica crolla. Stringo i denti. Lo scenario è splendido, una leggera nebbia avvolge tutta la laguna, Grado non si vede
. Sembra di essere in un paese incantato. Proseguo, pian piano comincio ad intravedere le costruzioni. Finalmente arrivo, il Garmin segna 44 km, mi spingo ancora avanti di un km poi faccio inversione di marcia.
Pedalare con il vento alle spalle è tutta un'altra cosa.
Nel finale dopo un leggero rallentamento riprendo la mia buona lena e concludo i miei 90 km alla media di 28.8 km/h che farà ridere ogni ciclista ma che per me rappresenta il top mai raggiunto.
Il tempo di fare una doccia, una breve pausa e di nuovo in sella ( ma stavolta solo in sella alle mie gambe) per una corsetta in tranquillità con gli amici. 12 km in un'ora. Questa sì che è una bella giornata.

domenica 14 marzo 2010

Treviso Marathon

Maratona è anche “sacrificarsi” per aiutare qualcun altro a raggiungere un gran risultato. Naturalmente il sacrificio di cui sopra è stato un vero piacere, un coacervo di emozioni contraddittorie durato ben più delle 3 ore 11 minuti e 29 secondi che è durata la nostra fatica.

Appuntamento primaverile immancabile a Treviso, troppo belli i ricordi delle vecchie edizioni per mancare: ricordi di esperienze da pace-maker, di prestazioni di gran qualità ma anche di emozioni forti nell’edizione della triplice partenza al momento del passaggio sul Piave. Emozioni che si rinnovano ogni anno in quel posto, oggi, poi, la giornata calda e soleggiata ha invogliato tanti appassionati ad assiepare i margini cittadini e fornire il loro incitamento. La gente veneta in gran parte appassionata di sport praticato (non quello da poltrona) sa cosa significa sacrificio e fatica e sa anche come ripagare noi podisti: basta un applauso, un incitamento, una mano che si protende a chiedere “un cinque”.

L’organizzazione è ormai rodata: il percorso è perfettamente chiuso al traffico, neppure lontanamente si odono strombazzamenti e proteste; ristori e spugnaggi ottimamente gestiti; qualcuno si è lamentato dell’Expo che personalmente non ho visitato e sul quale non posso dare giudizi, leggermente decentrato il ristoro finale, dopo l’arrivo che non da tutti è stato notato. Personalmente avrei gradito anche una zona arrivo “meno anonima”, forse la scelta di qualche anno fa era migliore. Il servizio per il trasporto bagagli e la successiva riconsegna, il servizio navette hanno funzionato benissimo.

Nota decisamente stonata e criticata da tutti: la medaglia consegnata all’arrivo è una patacca, insignificante, venuta malissimo.

Molto folta la presenza dei friulani come al solito e tra loro tantissimi miei amici e compagni di squadra: 16 dell’Atletica Buja, ma anche quelli dell’Udine Triathlon, dell’Uoei tra le quali vedo con gran piacere tornare ad esser presente Giovanna Mulloni, quelli del GS Natisone, quelli del Niù Team…tanti uomini e donne, tante storie.

Il percorso è scorrevole, lo conosco benissimo so che qui molti potranno realizzare il PB e difatti tantissimi lo realizzano. Per tutti loro grandi sorrisi, forti emozioni e sono sicuro qualche lacrima perché il sacrificio e la fatica che comporta la preparazione di una Maratona lo può apprezzare solo chi la corre.

Fino a poche ore dalla partenza sono rimasto con l’interrogativo se correre per me o dedicarmi ad accompagnare la mia amica-allieva Monica a concretizzare la gran mole di allenamenti invernali. Alla fine ha prevalso questa seconda ipotesi. Alla partenza atmosfera apparentemente rilassata, ma la tensione si sente tra i miei amici, il sole promette di scaldare ma senza dar eccessivo fastidio, l’aria è frizzante. Allo start Monica si piazza alle mie spalle e osserva attentamente il consiglio che avevo scritto alle spalle della mia canotta: “3.12.00 Monica, seguimi”.

Ben presto il gruppetto si infoltisce, si aggregano tanti amici, l’andatura è leggermente ad di sopra della media a sfruttare la leggera discesa ma estremamente regolare. Dopo pochi km raggiungiamo anche la nostra compagna Anna ed insieme a Renato che ci è stato al fianco sin dalla partenza formiamo una bella delegazione dell’Atletica Buja.

Scorrono i km, quando la strada spiana ci assestiamo sul ritmo previsto, ogni passaggio nei paesi è festa e la conseguenza immediata è un incremento della frequenza del passo…entusiasmo contagioso. Passiamo a metà gara in 1.34’04’’, Monica non commenta, sappiamo entrambi che si tratta di un ritmo avventato ma io in cuor mio voglio pensare che oggi era la giornata dell’azzardo.

Subito dopo la mezza iniziamo a recuperare posizioni, si corre ancora molto agili ma già ai limiti.

Improvvisamente al 29° km Monica avverte una fitta al fegato, si porta la mano al fianco; la invito a respirare profondamente, a rallentare senza abbattersi. Temo che questo capolavoro possa frantumarsi ma per fortuna dopo qualche km si riprende, il ritmo cala un poco ma facendo qualche conticino realizzo che comunque il Pb è a portata di mano. Dopo il 34° i sorpassi diventano sempre più frequenti ed io inizio la mia incessante e forse eccessivamente pressante opera di incitamento. Treviso è vicina il sogno è a portata di mano e quindi invoco un ultimo sforzo, intravedo il miraggio delle 3.11 ma so che bisogna incrementare. Quale peggior compito che chiedere a chi sta correndo al limite di andare ancora più forte? Ma evidentemente Monica comprende la gioia che le può venire da questo ultimo sacrificio e quella che può venire anche a me e riesce a trovare non so dove le energie per fare un ultimo km al cardiopalmo. Concludiamo in 3.11’29’’. Un PB eccezionale vissuto metro dopo metro, ma costruito negli anni senza allenamenti specifici ma con gran sacrificio e molta passione. Brava Monica e un pochino bravo anche a me stesso.

Dopo l’arrivo l’attesa degli amici diventa il compito più importante e tra commenti e chiacchere uno ad uno riusciamo a incontrare tutti i nostri compagni, ci sono i forti Adriano, Luca e Francesco ma via via anche tutti gli altri e sono per quasi tutti sorrisi.

L’atmosfera è calda ma l’aria è fresca, procediamo verso la doccia. Successivamente arrivano Agnese, Piero, Carlo, Ferruccio e tanti altri portando tutti notizie di Pb migliorati. E’ plateale la loro soddisfazione, la si legge nel sorriso. TrevisoMarathon ci ha donato veramente tante emozioni.

giovedì 11 marzo 2010

Maratona di Treviso- precedenti e previsioni meteo

La Maratona di Treviso è stata sempre foriera di belle gare per me e soprattutto di ottime esperienze anche di vita.
Due volte il pace-maker, nel 2004 la mia seconda miglior prestazione di sempre, lo scorso anno una ottima gara nonostante il mal tempo. Come fare a dimenticare la neve alla partenza di qualche anno or sono? Chissà cosa sarà di noi quest'anno; ad oggi le temperature sono rigidissime, oggi ha nevicato, la Bora ha sferzato Trieste e tutto il Friuli. Le previsioni per domenica tranquillizzano.
Staremo a vedere.
Sul ritmo da tenere ancora nessuna idea.

martedì 9 marzo 2010

Maratona di Treviso

Archiviata la Maratonina di Gorizia l'allegra truppa del Parco del Cormor si prepara in forze per invadere Treviso. Saremo in tantissimi, il redivivo Branco è quasi al completo.
Di seguito i 16 dell'Atletica Buja che saranno al via.
262 Margiotta Antonio
284 Morandini Stefano
357 Gabrieucig Adriano
358 Michelutti Francesco
442 Pascolo Luca
1307 Mucin Michele
1309 Tittaferrante Renato
1595 Amato Giuseppe
3970 Chiapolini Paolo
4118 Altobelli Giuseppe
5675 Comini Andrea
5739 Beltramini Gian Piero
F39 Zenarolla Monica
F46 Parrella Anna
F47 Parrella Antonella
F197 Ciarla Anna

domenica 7 marzo 2010

Maratonina di Gorizia

Gli interrogativi si presentano fino all'ultimo minuto. Sono interrogativi di poco conto ma anche determinanti prima di questa ennesima Maratonina di Gorizia per me.
La giornata è freddissima, 1-2°C al massimo, per fortuna non c'è aria almeno in zona partenza. Gli interrogativi dicevo. Come vestirsi? Optare per un lungo di sicurezza o pensare ad un corto con un leggero riscaldamento con crema? E poi il ritmo da tenere? Venerdì e sabato intensissimi di allenamenti (5 sedute tra nuoto, bici e corsa), i muscoli sono risentiti, bisogna trattarli bene senza strappi troppo violenti, potrebbero ribellarsi.
Mi ripropongo di partire a ritmo di 4'15'' che potrebbe essere quello ipotetico di domenica prossima a Treviso. Lo annuncio a qualche amico ma mi smentisco sin dalla partenza. Le ultime raccomandazioni prima della partenza sono per gli amici che mi sono stati accanto: dare il massimo con un occhio a Treviso.
Non c'è nulla da fare, quando indosso il pettorale addosso posso essere anche prudente ma l'adrenalina sale, la voglia di onorare l'impegno prevale e così mi ritrovo a correre a 4' al km sopravanzando qualche amico che in teoria mi dovrebbe stare davanti.
Accanto mi ritrovo l'indomabile Brunello e il saltellante Daniele Gortan, decido di non farli scappare troppo avanti. Si gira tanto nel tratto in città, purtroppo in molte piazze si taglia abbondantemente (al termine mancheranno un paio di centinai di metri limati in questo modo).
Ormai sono in ballo e non mi resta che ballare. Il fastidio alla chiappa permane ma è sopportabile, sento le gambe pesanti ma ancora rispondono alle sollecitazioni.
Il passaggio a metà gara mi prospetta un finale in 1.24 lungo ma avverto anche qualche fastidio intestinale che tengo a bada per adesso.
Siamo in Slovenia. Intorno al 15° km gli "improcastinabili richiami" mi impongono il pit-stop.
Mi defilo, cambio gomme e rifornimento in meno di un minuto.
Mi infastidisce il fatto di aver perso un sacco di posizioni per una c...
La carica nervosa mi fa ritrovare energie inaspettate e dopo la ripresa comincio ad andare a 3'50'', recupero spazio e posizioni in gran spolvero. Li riprendo uno ad uno.
In altre occasioni avrei rallentato per concludere insieme a Lorena Giurissa ma oggi questo "ostacolo" mi ha innervosito. Volo e riesco a tagliare il traguardo in 1.24'49'' addirittura con split negativo nonostante il pit-stop.
Dopo l'arrivo grandi emozioni ad accogliere tanti amici gratificati da prestazioni soddisfacenti e da qualche PB tanto inatteso quanto meritato.
E ora cosa fare domenica? Abbiamo ancora qualche giorno per riflettere.

venerdì 5 marzo 2010

FULL

Giornata tutta dedicata allo sport oggi.
Stamattina di buon'ora in piscina. Partenza con un 750 m che vale come test per un triathlon sprint prossimo venturo. Senza grossi problemi e senza nessun riscaldamento ho fatto meglio della vecchia prestazione del Triathlon di Udine dello scorso anno.
Poi ho continuato con qualche variazione di 100 m.
Verso le dieci una bella uscita in bici da corsa per la prima volta utilizzando gli agganci per le scarpette tecniche. Abbiamo fatto 68 km in relativa tranquillità da Cividale fino a Buja e ritorno transitando per Faedis, Attimis, Nimis e Tarcento. Qualche saliscendi di cui un paio seri.
In serata 10 km in buona progressione.
Non mi nascondo: sono soddisfatto e vedo "lievitare" sempre più l'esordio in un Triathlon Olimpico.

lunedì 1 marzo 2010

Settimana tranquilla, weekend molto intenso

Settimana tranquilla post maratona con sole due uscite di pochi km anche se a ritmo abbastanza sostenuto. Un po' per scelta, un po' per necessità.
Nel weekend invece approfittando delle ottime condizioni meteo ho approfittato per dedicarmi "anima e corpo" a tutte le discipline che poi saranno al centro delle mie esperienze estive di Triathlon.
Sabato mattina in piscina dopo tantissimi mesi sono riuscito a nuotare per 100 vasche, 2500 m quindi, con due pause brevi. A momenti ho trovato anche la tranquillità per nuotare rilassato.
Nel primo pomeriggio uscita in bici nella zona di Cividale per complessivi 53 km, in solitaria con un finale abbastanza allegro.
Domenica mattina appuntamento al parco per corsa leggera senza grossi obiettivi. Dopo qualche giro in tranquillità con Ferruccio la compagnia si è allargata con "l'annessione" di Monica, Roberto e Michele. Discorrendo di percorsi di mtb, di triathlon e di corse ci siamo avviati sull'ippovia; la strada scorreva via leggera e a parte qualche timido mugugno si è proceduto per un buon tratto.
Al rientro mi son ritrovato ad aver percorso ben 31 km. Un lunghissimo imprevisto anche in una domenica che doveva essere di riposo. Niente male!!!