A distanza di oltre due mesi dalla mia ultima gara vera, la maratona di Milano, mi rituffo nell’agone podistico su distanze che sono più alla mia portata; non ho certamente riposato invano in questo periodo, anzi.Ho condotto in porto un buon periodo di allenamento basato soprattutto sulla corsa in progressione mentre l’aspetto agonistico si è ridotto solamente a qualche cross su distanze brevi e lunghe, è stata questa una scelta dovuta alla mia vecchia passione per la corsa campestre e alla necessità di “costringere” le mie gambe a qualche lavoro di
potenza che disdegno sempre. Il teatro del mio rientro è quello della 7^ Maratonina della Vittoria Alata a Vittorio Veneto, una mezza che ho già corso altre volte con grande soddisfazione anche di risultati, alle origini era organizzata su un circuito da ripetersi 3 volte, quest'anno tutto lasciava prevedere che si sarebbe sviluppata su un giro unico invece all'ultimo momento a causa di problemi di viabilità si è scelta l'opzione del doppio giro.
Stamattina partendo da Udine il termometro segnava -4°C, strada facendo la temperatura andava sempre più giù, arrivando sul luogo della partenza un timido sole lasciava sperare qualcosa di buono ma in breve Fratello Sole è stato oscurato dalle nuvole; per tutta la durata della gara mai la temperatura è salita sopra lo zero.In queste condizioni diventa difficile impostare una condotta di gara buona, rischiare di partire forte per scaldarsi può comportare da un lato il pericolo d'infortunio dall'altro sprecare troppe energie e ritrovarsi a corto nel finale.Il percorso di Vittorio Veneto presenta una altimetria particolare infatti nei primi 5 km mostra una continua leggera discesa che si recupera al termine con un paio di km decisamente impegnativi.
La mia gara.
Partito decisamente piano nel primo km essendo rimasto intruppato in partenza, ho impresso un buon ritmo a partire dal secondo km cercando di assecondare le gambe ancora fresche ma con un occhio prudente alla seconda parte di gara nella quale l'obiettivo era di non cedere e casomai di rilanciare il ritmo.Ho preso come punto di riferimento un podista del CUS Udine, Stefano Iogna-Prat, ho cercato di stargli affianco o comunque di tenerlo a vista, conoscevo molto bene il percorso anche se nelle altre occasioni vi avevo corso in senso opposto, le numerose curve costringono a rilanciare il ritmo, ma non mi sono perso d'animo ed ho continuato su un ritmo intorno ai 3'50'' di media (leggermente più veloce del preventivato), al primo passaggio sul traguardo il cronometro segnava 40'30''.Interpretando la gara come una maratona ho cercato di sfruttare la leggera discesa iniziale per recuperare qualche metro sul gruppo che mi precedeva, ci ho messo 4-5 km per recuperare Iogna ed una volta al suo fianco ho cercato di incoraggiarlo a starmi al fianco perchè l'illusione di poter chiudere con un ottimo risultato si faceva avanti nella mia testa (fermare il cronometro su 1:20' e passa era possibile).La fatica cominciava a farsi sentire nelle mie gambe ma ancora di più in quelle dei miei compagni di fuga per cui mi sono ritrovato da solo, negli ultimi due km (in falsopiano) ho ceduto quei 6-7 secondi che mi hanno fatto concludere la gara in 1:21'06'', molto meglio di quanto avevo previsto (1:22') ma con l'amaro in bocca.Da questa gara traggo l'ottimo auspicio di essere sulla strada di un ritorno ai vecchi tempi, sensazione avvalorata ancora di più se vado ad analizzare la mia frequenza cardiaca che ha avuto un valore medio di 146 bpm con un picco massimo nello sprint di 159 bpm; mai sulla distanza della mezza avevo realizzato questi numeri, il margine di miglioramento è ampio.
Ed ora l'interrogativo sarà: provare subito la maratona domenica a Salsomaggiore o riprendere ad allenarsi bene per una migliore prestazione alla TrevisoMarathon?
Prima metà gara 40'30''
seconda metà gara 40'36''
6 commenti:
quando il motore c'è!! una volta riscaldato va che è un piacere.
with compliments
ciao antonio stai tornanod i nsuper forma.... dai che domenica ci vediamo a salsomaggiore
sarà molto difficile Andrea, opto per continuare ad allenarmi in vista di treviso
perfetto ho capito,
ne approfitto per chiederti pubblicamente scusa se ho preso qualche spunto dal tuo blog per creare il mio (ad esempio i pannelli con le scritte scorrevoli), che è molto più povero, ma col tempo e con l'esperienza migliorerà.
ti ho risposto riguardo anche sul mio blog. ciao andrea
Scusate se Mi inserisco nel dialogo ma devo proprio complimentarmi con Andrea. Avrai anche un blog più povero ma hai sicuramente dei risultati sbalorditivi: 1h15 sulla mezza e 2h40 a New York sulla maratona correndo solo da 2 anni. Correndo 5 6 volte alla settimana stai facendo dei risultati invidiabili. Davvero complimenti Andrea .
Complimenti, gara molto regolare e ottimo tempo ;)
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