Nel giorno dell'Immacolata si ripete come di consueto l'appuntamento con la Maratonina di Buja o meglio come recita la denominazione ufficiale "Sulle strade di Ippolito Nievo".
La giornata è splendida, serena, le montagne sono vicinissime e la neve caduta nei giorni scorsi riflette la luce abbagliando. La temperatura è molto bassa, tira un po' di vento che rende l'attesa della partenza poco gradevole.
L'atmosfera è delle più serene, questa gara per quasi tutti è un momento di festa, una gara atipica dove il risultato non è fondamentale, l'obiettivo principale è godersi il percorso, la natura nella quale continuamente si è immersi.
Lungo i 21 km del tracciato si succedono i saliscendi, alcuni di pendenza minima, altri più difficoltosi; appena 300 m dallo start subito la prima impennata per raggiungere il centro cittadino; ci si alterna tra asfalto e percorso sterrato lungo l'ippovia, un percorso attrezzato che è terreno di allenamento di tanti podisti friulani.
I saliscendi continuano fino al traguardo ed infatti l'ultimo attende beffardo gli atleti a soli 400 m dall'arrivo.
L'obiettivo odierno è quello di affrontare questa gara a ritmo gara di maratona, lo stesso che mi propongo di tenere domenica prossima nella gara di Reggio Emilia, sulla linea di partenza chiedo alla mia compagna di squadra Laura Ursella cosa intende fare visto che si è iscritta solo all'ultimo momento; non prendiamo nessun accordo ma intuisco che probabilmente i nostri ritmi saranno compatibili.
Gli altri amici, Anna, Monica e Stefano hanno optato per una corsetta in relax tutti e tre assieme per godersi il percorso e senza eccessivo impegno per recuperare la gamba dopo la Maratona di Firenze (Anna invece rientra dopo un leggero infortunio).
Come al solito la partenza a freddo mi mette in difficoltà e riesco a raggiungere Laura solo al terzo km, mi affianco e in compagnia di altri amici affrontiamo il percorso; fino al termine non la abbandonerò se non nei tratti di salita ripida dove la sua maggiore dimestichezza evidenzia le mie lacune in maniera clamorosa.
E' impossibile fare affidamento sugli split al km perchè i saliscendi ne influenzano il passo, la gamba mi fa capire che mediamente l'andatura è quella ideale, corro senza affanno particolare, quando la direzione della nostra corsa si rivolge verso Nord la vista è spettacolare, il bianco della neve è abbagliante, al nostro fianco i colori dell'autunno ci circondano pienamente.
Ad ogni incrocio troviamo volontari che sono quasi tutti compagni di squadra pronti ad incitarci nonostante sia evidente il loro stato di infreddolimento; i km scorrono veloci.
Ricordo con una certa apprensione che nei pressi di Colloredo di Montalbano c'era da affrontare una dura, durissima salita, poche centinaia di metri ma che mi avrebbero costretto al passo e dove sicuramente avrei "perso la ruota" della mia compagna di corsa.
Sorpresa! Gli organizzatori hanno optato per una leggera variazione che diluisce la salita rendendola più corribile ed io accolgo la variante con un grido di piacere.
Nell'ultimo tratto di gara mi sembra di intuire che Laura accenni ad un leggero calo (oppure ero io che accennavo all'accelerazione) ma oramai l'arrivo fianco a fianco mi sembra che sia l'epilogo migliore per quella bella esperienza.
Terminiamo appaiati in 1:27'58''; Laura vince la sua ennesima gara di quest'anno mentre io concludo questa mia gara test a 4'10'' al km con una FC media di 139 bpm esattamente come era il proposito in partenza.
Gli arrivi si succedono, tutti mostrano di aver gradito il percorso che quest'anno con la variante ha permesso il raggiungimento della lunghezza consona alla mezza maratona come testimoniato dai vari satellitari.
La gara maschile vede il podio completamente occupato da atleti della mia società, l'Atletica Buja; rispettivamente occupano le prime tre posizioni Carlo Spinelli, Luca Candido e Francesco Tamigi.
Tra le donne dietro Laura Ursella giungono Graziella Rizza e Milena Grion.
Sul sito dell'Atletica Buja è disponibile un ampio servizio fotografico dell'evento ed ognuno ci si può ritrovare oltre naturalmente alle classifiche.
3 commenti:
Ti faccio i miei complimenti: sicuramente è stata una bella gara.
ciao.
Grandissimo evento! Ottima organizzazione, percorso "mosso" ma bucolico, piacevole convivio finale. Non potevo scegliere occasione migliore per rientrare dopo 38 mesi di calvario, accompagnando fra l'altro Elena al promettente debutto.
Luca ed io sono felicissimo che tu sia di nuovo tra noi ed aggiungo di più: mi piacerebbe tanto che tu ed Elena diventaste miei compagni di squadra nel prossimo anno.
ciao
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