Nessuno può sentirsi sicuro di vincere, al momento di partire. Non si può star certi nemmeno di arrivare fino in fondo. La maratona è l'unica gara che si può perdere anche correndo da soli.
Perle di saggezza
Se vuoi correre, corri un miglio. Se vuoi conoscere una nuovaEmil Zatopek (citazione segnalatami da Giovanni Chessa)
vita, corri la Maratona!
Me medesimo in numeri
PB 2:36'28'' 08.10.2000 GoldMarathon Cesano Boscone (MI)
un centinaio di MEZZE corse
PB 1:13'09'' 01.10.2000 Udine
cinque 6 ORE
PB 73,096 km (Buttrio 2014)
cinque 100 km (4 Passatore)
PB 8:51'28'' giugno 2005 in pista Fagagna (UD)
PB Passatore 9:09' 2004 Firenze-Faenza
una 12 ORE
PB 119,571 km 31-08-2014 Passons (UD)
3000
PB 9'39'' San Vito al Tagliamento (PN)
5000
PB 16'27''
10000
PB 35' 36''
3 VOLTE IRONMAN FINISHER
lunedì 31 marzo 2008
Treviso marathon: emozioni e crono
domenica 30 marzo 2008
Treviso: qualche news a caldo
sabato 29 marzo 2008
Treviso Marathon: sabato all'Expo
venerdì 28 marzo 2008
ultima sgambata
giovedì 27 marzo 2008
Treviso: siamo quasi al dunque
Il giorno in più
mercoledì 26 marzo 2008
Olimpiade di Pechino
martedì 25 marzo 2008
senza sosta
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Condizioni atmosferiche: tutto lascia pensare che caldo non farà, speriamo che non ci sia la neve come due anni fa ma soprattutto spero che non ci sia vento a sfavore;
Gruppo di corsa: sarebbe molto importante trovare un bel gruppetto che abbia lo stesso mio ritmo, correre insieme almeno la prima parte di gara mi farebbe risparmiare tante energie fisiche e mentali;
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Peso: devo riguardarmi in questi pochi giorni, tante volte scaricando in quantità subito tendo a prendere kg che poi devo portarmi dietro per 42 km, proverò quindi a correre comunque tutti i giorni senza eccedere nei ritmi ma senza riposare.
Castello di Miramare
domenica 23 marzo 2008
Treviso Marathon una storia che si ripete
- 2004 1^ TrevisoMarathon. Sono in formissima, parto con grandi speranze e realizzo il mio miglior tempo di sempre, un 2:38'10'' che mi fruttò un 31° posto assoluto ma soprattutto una gran gara che nel finale tirai insieme a Daniele Cesconetto.
- 2005 2^ TrevisoMarathon. Corro da pace-maker delle 3 ore, bellissima esperienza al fianco di Gianluigi Zuccardi-Merli, ci divertiamo tantissimo e portiamo tanti amici al traguardo sotto la soglia delle 3 ore. Tempo finale 2:59'08''.
- 2006 3^ TrevisoMarathon. Ancora pace-maker delle 3 ore, esperienza ancora più bella perchè mi ritrovo a concludere la gara, mano nella mano, con una atleta toscana, Elena Jaccheri, che per la prima volta scende sotto le 3 e da quel momento inizierà una escalation verso grandi prestazioni.
- 2007 4^ TrevisoMarathon. Assente, sono appena stato operato ed ho abbandonato da poco le stampelle.
- 2008 5^ TrevisoMarathon. Ci sarò, pronto a battagliare...
allenamenti dal 17 al 23 Marzo
Lunedi
- mattino 14,8 km lento a 4'33'' al km
- pomeriggio 9,6 km lento a 4'33'' al km
- riposo
Mercoledì
- 16,4 km progressivo a 4'14'' al km di media
Giovedì
- 6,6 km lento a 4'47'' al km
Venerdì
- 40' di nuoto
Sabato
- lunghissimo di 35,5 km in 2:38' a 4'28'' con FC 127 bpm con un buon crescendo finale
Domenica
- 19,4 km lento a 4'46'' di media FC media di 119 bpm corso in compagnia di vari amici
Complessivamente 102 km anche in questa settimana che doveva essere di scarico, nessun ritmo proibitivo ma tanta corsa lenta che ha portato giovamento almeno dal punto di vista della bilancia: per due giorni consecutivi sotto i 75 kg. Ed ora 6 giorni di attesa e attenzione a non rischiare nulla e non mangiare a vanvera.
sabato 22 marzo 2008
Consueto lunghissimo di Pasqua
martedì 18 marzo 2008
riposo e Turin marathon
I quaderni del pianto
allenamenti dal 10 al 16 Marzo
- lento 13,1 km a 4'50'' al km
- progressivo 14,8 km a 4'22'' al km di media
Mercoledì
- progressivo 14,8 km a 4'21'' al km di media
Giovedì
- lento "bruciagrassi" 21,3 km a 4'33'' di media FC 121 bpm
Venerdì
- lento 12,4 km a 4'31'' di media
Sabato
- gara di Coppa Friuli a Bertiolo di 7,2 km in 25'15'' a 3'30'' al km
- riscaldamento+defaticamento 5 km
Domenica
- lunghissimo di 40 km in 3:04' a 4'36'' con FC 129 bpm
complessivamente 128,7 km senza alcun lavoro particolare ma funzionali alla maratona di Treviso.
lunedì 17 marzo 2008
Should I stay or should I go?
Stamattina mentre correvo ascoltando in podcast una intervista di Linus e Nicola Savino ad Aldo Rock ho sentito che citavano questo vecchio brano dei Clash, "SHOULD I STAY OR SHOULD I GO?" per esemplificare quante volte nello sport e nella vita siamo messi dinanzi alla scelta da dover fare in pochi attimi se fermarsi o andare avanti, persistere o arrendersi.
Ho pensato che paradossalmente resiste nella nostra mente più a lungo il ricordo delle volte in cui ci siamo arresi rispetto a quelli in cui abbiamo tenuto duro e siamo andati avanti.
Nella vita podistica mai dimenticherò quando al mio terzo Passatore dopo averne portati a termine due da incosciente, la prima volta che mi presentavo preparato giunsi a Borgo San Lorenzo, c'era un mio amico che mi aspettava, faceva assistenza a tutta la comitiva di friulani, mi sedetti un attimo sul marciapiede e non mi rialzai mai più per ripartire, oppure sempre al Passatore qualche anno dopo quando ancora una volta mi fu fatale una breve pausa sulla Colla, vi ero giunto in un tempo ottimo e se solo avessi avuto il coraggio di andare dopo mezz'ora di sosta ora forse avrei un Passatore in più nel mio palmares.
Mi viene più difficile pensare alle volte in cui ha prevalso la tenacia dell'andare, sicuramente di momenti difficili ne ho passati tanti ma forse me ne sovviene solo uno: ero alla 6 ore del Delfino sulla pista di Alzano Lombardo, dopo 4 ore crisi nera, freddo, pioggia, attacco di crampi all'intestino, necessità di andare al bagno...rientro negli spogliatoi e mi tolgo la maglia e metto via il numero, avevo già deciso di ritirarmi. Venti minuti seduto nello spogliatoio a parlare con alcuni amici che anche loro si erano arresi, ad un tratto decido di riprovarci, indosso un'altra maglia, ci attacco il pettorale e riprendo la mia corsa che conclusi con 66 km all'attivo.
Should i go, should i go, should i go!!!
domenica 16 marzo 2008
lunghissimo di 40 km: FATTO!!!
Devo riconoscere che il mio pensiero era già al lunghissimo in programma per stamattina, avevo preso accordi con Cristian e Giuseppe per andare assieme tacendo l'entità della distanza che avevo in mente di percorrere (in verità in questi casi mi propongo solo una distanza minima mai quella massima).
Stamattina alle 6.45 ero già al Parco, il clima molto incerto, molto umido, nebbiolina che sembrava volersi tarsformare in pioggia, alle sette in punto parto molto lentamente (le mie caviglie hanno bisogno di oliare gli ingranaggi per alcuni minuti), già dal secondo giro raccolgo Cristian che mi rende partecipe del suo post-gara a base di birrette e un bicchier di vino che non è il massimo per chi voglia dopo poche ore affrontare un lunghissimo; al terzo giro si aggrega anche
Giuseppe (lui avrebbe intenzione di fare di meno ma ormai lo conosciamo che tra il suo dire e il fare ne passa molto ed infatti correrà ben più del previsto).
Si discute per qualche minuto dei problemi della rilevazione dei tempi della gara di Bertiolo ognuno proponendo la propria ricetta.
Quando ho ormai messo in saccoccia 10 km propongo l'uscita verso l'ippovia alla ricerca di evitare la monotonia ma con la certezza di incontrare qualche saliscendi che rende l'allenamento più pesante, comincia a piovigginare e noi come i celebri personaggi del romanzo di Jerome &Jerome, Tre uomini in barca, prendiamo la via del fiume (loro il Tamigi noi il Cormor; loro in barca noi di corsa) cercando di spassarcela. Facciamo appena un km e sempre come nel romanzo di cui sopra si unisce un quarto (in quel caso era un cane, nel nostro un ottimo podista, Daniele Gortan).
Si va, il ritmo è stabilizzato intorno ai 4'35'' al km, il terreno è pesante, ben presto la corsa diventa silenziosa, ad ogni split Giuseppe invita i "cavalli di testa" a non esagerare, le acque del Cormor ai nostri lati sono cristalline, la vegetazione è ancora molto spoglia, solo le primule, tantissime primule gialle fanno capolino.
Ad un certo punto incrociamo le segnalazioni di quella che potrebbe essere una gara di mountain bike ma la giornata uggiosa ha tenuto lontano dalle passeggiate i tanti cicloamatori che affollano queste strade la domenica; Cristian perde qualche metro, si stacca, poco prima del previsto giro di boa ci avverte che torna indietro, noi si prosegue ancora, all'insegna del km 9 dell'ippovia si fa inversione, sono già a un'ora e mezza di corsa passata in un battibaleno.
Il ritorno è leggermente in discesa, le gambe sono portate ad aumentare, Daniele è continuamente al mio fianco, Giuseppe comincia a pagare, d'altronde ha già quasi raggiunto il suo obiettivo chilometrico odierno ma siamo ben lontani dal parco.
Proseguiamo io e Daniele che spesso tiene il ritmo anche perchè lui ha in programma solo 18 km, gli ultimi tre sono decisamente in progressione, arriviamo fino a 4'10'', lo saluto e lo ringrazio della compagnia che che ha impresso un bello sprint nel mio allenamento.
Ora comincia il pezzo duro, sono solo, devo farmi il ritmo e fare anche i conti con le gambe che cominciano a portare il conto della settimana intensa e della gara della sera precedente e mi manca quasi un'ora rispetto all'allenamento previsto.
La pioggia è insistente, mi viene in soccorso D'Annunzio con la sua Pioggia nel pineto:
piove su i nostri volti silvani, piove su le nostre mani ignude, su i nostri vestimenti leggieri, su i freschi pensieri che l'anima schiude novella.
Rientro al parco, spero tanto di trovare qualcuno se possa confortarmi con la sua compagnia per i restanti km che intendo fare ma nulla. Decido di uscire nuovamente ad allora rivolgo il pensiero al buon Leopradi ed al suo Passero Solitario che:
Io solitario in questa rimota parte alla campagna uscendo, ogni diletto e gioco indugio in altro tempo: e intanto il guardo steso nell'aria aprica mi fere il Sol che tra lontani monti, dopo il giorno sereno, cadendo si dilegua, e par che dica che la beata gioventù vien meno.Di sole ce n'è ben poco, la strada sterrata è percorsa parallelamente da due rivoli d'acqua, corrervi dentro è difficoltoso, andare nel centro è peggio perchè il terreno è sconnesso, cerco di pensare solo che tra poco sarà finita.Concludo il mio lunghissimo di 40 km in 3:04' alla media di 4'36'', sono soddisfatto perchè le condizioni erano le peggiori mai incontrare nei 4 lunghissimi effettuati ed ho comunque avuto "il fegato" di portare a termine il lavoro.Toh, il lavoro! Raccolgo la mia borsa con l'asciugamano e subito, di corsa a casa, doccia veloce e in meno di un'ora devo essere in ospedale per dare il mio contributo al buon andamento della Sanità Pubblica.
sabato 15 marzo 2008
Parte Coppa Friuli: un mezzo disastro!!!
oggi prima prova di Coppa Friuli con la prova di Bertiolo (UD) sulla distanza di 7,2 km (un circuito di 3,6 da ripetersi due volte). tanto entusiasmo iniziale per i grandi numeri della manifestazione che ha raccolto quasi 850 iscritti complessivi al Trofeo, al via per la prima prova se ne presentano 584. la gara è stata bella e avvincente, il percorso anche gradevole rispetto a qualche altra prova degli anni scorsi. il problema, il disastro si è avuto nel finale, anzi dopo l'arrivo dei primi concorrenti, quando la rilevazione della posizione con il lettore di codice a barre ha determinato il formarsi di una lunghissima fila che si è andata via via allungando fino a una cinquantina di metri prima del traguardo. è incredibile come sia ancora pensabile organizzare una gara veloce con potenziali 850 concorrenti che arrivano ammassati senza l'ausilio del chip; e tutti i concorrenti all'arrivo discutevano di questo. si dirà che è un servizio che costa, penso che tutti pagherebbero qualche euro pur di avere una classifica certa, un tempo rilevato sotto lo striscione del traguardo ed una gara che si completi quando si attraversa la linea di arrivo. negli anni scorsi si è rischiato...quest'anno il disastro c'è stato, si cercherà ora una soluzione? intanto io mi godo la mia buona gara, ritmo di 3'30'' al km e finalmente riesco a correre anche nelle brevi a ridosso di amici che era da tempo che non vedevo più. quando avrò le classifiche saprò meglio giudicare intanto domattina mi aspetta un lunghissimo... per quanto riguarda le classifiche a squadre, solita "lotta" tra Olimpia Terenzano e Atletica Buja, mi giunge notizia che tra le donne nella prima prova prevalgano le donne del Buja mentre tra gli uomini seppur di poco gli uomini del Terenzano. Nella classifica finale al primo e secondo posto i miei due compagni di squadra del Buja, Spinelli e Tiussi.
Sulla pagina regionale di podisti.net il commento completo.

















