Nessuno può sentirsi sicuro di vincere, al momento di partire. Non si può star certi nemmeno di arrivare fino in fondo. La maratona è l'unica gara che si può perdere anche correndo da soli.
Perle di saggezza
Se vuoi correre, corri un miglio. Se vuoi conoscere una nuovaEmil Zatopek (citazione segnalatami da Giovanni Chessa)
vita, corri la Maratona!
Me medesimo in numeri
PB 2:36'28'' 08.10.2000 GoldMarathon Cesano Boscone (MI)
un centinaio di MEZZE corse
PB 1:13'09'' 01.10.2000 Udine
cinque 6 ORE
PB 73,096 km (Buttrio 2014)
cinque 100 km (4 Passatore)
PB 8:51'28'' giugno 2005 in pista Fagagna (UD)
PB Passatore 9:09' 2004 Firenze-Faenza
una 12 ORE
PB 119,571 km 31-08-2014 Passons (UD)
3000
PB 9'39'' San Vito al Tagliamento (PN)
5000
PB 16'27''
10000
PB 35' 36''
3 VOLTE IRONMAN FINISHER
martedì 30 marzo 2010
Scarpe nuove ai piedi
lunedì 29 marzo 2010
Rinuncio alla Maratona di Padova
domenica 28 marzo 2010
Terenzano, seconda di Coppa Friuli: un disastro
sabato 27 marzo 2010
Una settimana soft
- Lunedì giornata di tranquillo riposo;
- Martedì 10 km di corsa lenta in compagnia;
- Mercoledì una bella seduta di variazioni di 400 m forte con recupero di 400 m il tutto X 8 volte;
- Giovedì 8 km tranquilli;
- Venerdì 6 km in compagnia su saliscendi al Bosco Romagno;
- Sabato seduta in piscina con 2500 m fatti con una sola sosta, nei primi 1500 m ho migliorato il mio PB sulla distanza di oltre 20 secondi.
mercoledì 24 marzo 2010
Coppa Friuli : così la pensa Vittorio Bosco
Questo pezzo è stato pubblicato da Vittorio Bosco su www.foxsport.it ; lo condivido appieno e con il suo consenso ho deciso di pubblicarlo.
La pubblicazione delle classifiche relative alla gara di Bertiolo è sospesa per controlli con i giudici FIDAL, saranno pubblicate Martedì 30 assieme a quelle di Terenzano, eventuali classifiche di Bertiolo che dovessero circolare non sono ufficiali né autorizzate, sul sito TDS le classifiche verranno aggiornate in data 30 Marzo, quelle presenti sono ufficiose.
Ma perché proprio il 30 Marzo?
Questo è quello che compare sul sito ufficiale della Coppa Friuli. Ho provato a pensare quello che potrebbe essere successo e ho provato a darmi una ragione sui problemi che un circuito come Coppa Friuli ha ancora dopo 30 Anni. Da una parte non ho trovato una causa così grave che giustifichi l'attesa di ben 11 giorni per avere l’ufficialità delle classifiche, dall’altra la ragione l’ho trovata nella mancata professionalità dei giudici di gara FIDAL, e spiego il perché. Già gli Anni passati per poter avere le classifiche per le premiazioni dovevano aspettare Anni Luce e i problemi erano all’ordine del giorno fino a quando la gestione del cronometraggio e delle classifiche è stata presa da Walter Malalan. Io Sabato ero a Bertiolo in prossimità dell’arrivo e ho notato che sia i giudici (ben una decina) che scrivevano con la matita i numeri degli arrivati sia quelli che registravano su nastro non riuscivano a scandire tutti i numeri dei pettorali.
Forse che si possano avere dubbi sulla tecnologia e la professionalità di TDS rispetto ai giudici FIDAL mi sembra esagerato. Staremo a vedere cosa succederà anche nelle prossime prove. Mi sono chiesto anche se io avessi ricevuto un premio di categoria dovrei restituirlo? Dove? A chi? Perche? Successivamente ho saputo che oltre al controllo ed avvallo da parte dei giudici FIDAL il motivo dovrebbe essere la modifica della tipologia di premiazioni per categorie e un nominativo che dovrà essere corretto, oltre ad uno scambio di premi nella classifica per società.
Ma passiamo ai regolamenti. Secondo il mio modesto parere, dopo i nuovi regolamenti FIDAL, questo circuito dovrebbe avere acquisito qualcosa di più, permettendo la partecipazione anche, oltre agli Amatori Master Friulani, a quelli del Trentino Alto Adige, Carinzia, Slovenia e Croazia. Anche se forse per una mancata pubblicità o per una modesta credibilità verso questo circuito questi atleti non si sono visti, perché oltre alle province di Udine, Gorizia, e (Pordenone presente con 49 atleti) e (Trieste con 4) per il resto buio. L’introduzione dei controlli con i tecnici della TDS dovrebbe essere è un altro punto positivo per crescere. Invece se io non partecipo (ma a Coppa Friuli interessa men che meno), è per la tipologia di corsa, con percorsi tutti uguali, piatti e anonimi. Sarebbe più emozionante, oltre alle prove su strada, inserire per esempio una campestre, una prova in pista e magari una maratonina, il circuito sarebbe più completo. Per quanto riguarda l’assegnazione dei punteggi, è avvilente che al primo si assegni un punteggio pari al numero di iscritti alla Coppa Friuli e ai successivi un punto di meno, senza premiare i più competitivi e le società, (magari più piccole) che schierano meno atleti ma più competitivi a vantaggio dello spettacolo per la stessa Coppa Friuli, e che una società per poter vincere il circuito si accontenti che i suoi non più atleti ma comunque iscritti camminino dalla partenza all’arrivo. Questo è un mio modesto e personale parere che dovrebbe essere preso come una critica costruttiva e non distruttiva anche se in passato su discussioni di questo caso mi sono sentito rispondere che è sempre stato così e non si cambia ne formula ne regolamento.
A questo circuito, come a tutte le gare FIDAL che si disputeranno nella nostra Regione, verrà applicata dal Comitato Regionale FIDAL la nuova tassa gara-atleta, senza capire a cosa servirà, dal momento che invece di progredire con questa FIDAL si va all'indietro: basti vedere che alla maratonina di Gorizia ben 3 atleti maschi andati a premio non avrebbero potuto gareggiare nella nostra Regione (essendo quella di Gorizia una gara Regionale), il 5° classificato era Toscano, il 6° Piemontese e il 7° Marchigiano e la 2^ femminile era Bresciana. I Giudici FIDAL che cosa hanno controllato in quella gara, dal momento che anche lì c’era la TDS?
Insomma siccome io a Bertiolo c’ero e posso dire è stato bello seguire il folto gruppo di partecipanti, anche se i partiti non era tutti gli iscritti, (al traguardo si sono presentati in 535 degli 860 iscritti al circuito), ma per far crescere questo evento penso che chi di dovere dovrebbe sedersi attorno a un tavolo e avere l’umiltà e la serietà, se ama questo sport, di discutere e avere il coraggio se serve di cambiare il regolamento e non continuare a pretendere di vincere questo circuito solo portando gente a camminare con l’intento che porti 1 punto a casa.
domenica 21 marzo 2010
Marcia delle Rondini e consuntivo settimanale
- 3 ore circa 90 km ciclismo
- 2 ore circa 4300 m di nuoto
- 4 ore e 40 56 km di corsa
sabato 20 marzo 2010
Coppa Friuli: buona la prima a Bertiolo
giovedì 18 marzo 2010
giornata intensa
domenica 14 marzo 2010
Treviso Marathon
Maratona è anche “sacrificarsi” per aiutare qualcun altro a raggiungere un gran risultato. Naturalmente il sacrificio di cui sopra è stato un vero piacere, un coacervo di emozioni contraddittorie durato ben più delle 3 ore 11 minuti e 29 secondi che è durata la nostra fatica.
Appuntamento primaverile immancabile a Treviso, troppo belli i ricordi delle vecchie edizioni per mancare: ricordi di esperienze da pace-maker, di prestazioni di gran qualità ma anche di emozioni forti nell’edizione della triplice partenza al momento del passaggio sul Piave. Emozioni che si rinnovano ogni anno in quel posto, oggi, poi, la giornata calda e soleggiata ha invogliato tanti appassionati ad assiepare i margini cittadini e fornire il loro incitamento. La gente veneta in gran parte appassionata di sport praticato (non quello da poltrona) sa cosa significa sacrificio e fatica e sa anche come ripagare noi podisti: basta un applauso, un incitamento, una mano che si protende a chiedere “un cinque”.
L’organizzazione è ormai rodata: il percorso è perfettamente chiuso al traffico, neppure lontanamente si odono strombazzamenti e proteste; ristori e spugnaggi ottimamente gestiti; qualcuno si è lamentato dell’Expo che personalmente non ho visitato e sul quale non posso dare giudizi, leggermente decentrato il ristoro finale, dopo l’arrivo che non da tutti è stato notato. Personalmente avrei gradito anche una zona arrivo “meno anonima”, forse la scelta di qualche anno fa era migliore. Il servizio per il trasporto bagagli e la successiva riconsegna, il servizio navette hanno funzionato benissimo.
Nota decisamente stonata e criticata da tutti: la medaglia consegnata all’arrivo è una patacca, insignificante, venuta malissimo.
Molto folta la presenza dei friulani come al solito e tra loro tantissimi miei amici e compagni di squadra: 16 dell’Atletica Buja, ma anche quelli dell’Udine Triathlon, dell’Uoei tra le quali vedo con gran piacere tornare ad esser presente Giovanna Mulloni, quelli del GS Natisone, quelli del Niù Team…tanti uomini e donne, tante storie.
Il percorso è scorrevole, lo conosco benissimo so che qui molti potranno realizzare il PB e difatti tantissimi lo realizzano. Per tutti loro grandi sorrisi, forti emozioni e sono sicuro qualche lacrima perché il sacrificio e la fatica che comporta la preparazione di una Maratona lo può apprezzare solo chi la corre.
Fino a poche ore dalla partenza sono rimasto con l’interrogativo se correre per me o dedicarmi ad accompagnare la mia amica-allieva Monica a concretizzare la gran mole di allenamenti invernali. Alla fine ha prevalso questa seconda ipotesi. Alla partenza atmosfera apparentemente rilassata, ma la tensione si sente tra i miei amici, il sole promette di scaldare ma senza dar eccessivo fastidio, l’aria è frizzante. Allo start Monica si piazza alle mie spalle e osserva attentamente il consiglio che avevo scritto alle spalle della mia canotta: “3.12.00 Monica, seguimi”.
Ben presto il gruppetto si infoltisce, si aggregano tanti amici, l’andatura è leggermente ad di sopra della media a sfruttare la leggera discesa ma estremamente regolare. Dopo pochi km raggiungiamo anche la nostra compagna Anna ed insieme a Renato che ci è stato al fianco sin dalla partenza formiamo una bella delegazione dell’Atletica Buja.
Scorrono i km, quando la strada spiana ci assestiamo sul ritmo previsto, ogni passaggio nei paesi è festa e la conseguenza immediata è un incremento della frequenza del passo…entusiasmo contagioso. Passiamo a metà gara in 1.34’04’’, Monica non commenta, sappiamo entrambi che si tratta di un ritmo avventato ma io in cuor mio voglio pensare che oggi era la giornata dell’azzardo.
Subito dopo la mezza iniziamo a recuperare posizioni, si corre ancora molto agili ma già ai limiti.
Improvvisamente al 29° km Monica avverte una fitta al fegato, si porta la mano al fianco; la invito a respirare profondamente, a rallentare senza abbattersi. Temo che questo capolavoro possa frantumarsi ma per fortuna dopo qualche km si riprende, il ritmo cala un poco ma facendo qualche conticino realizzo che comunque il Pb è a portata di mano. Dopo il 34° i sorpassi diventano sempre più frequenti ed io inizio la mia incessante e forse eccessivamente pressante opera di incitamento. Treviso è vicina il sogno è a portata di mano e quindi invoco un ultimo sforzo, intravedo il miraggio delle 3.11 ma so che bisogna incrementare. Quale peggior compito che chiedere a chi sta correndo al limite di andare ancora più forte? Ma evidentemente Monica comprende la gioia che le può venire da questo ultimo sacrificio e quella che può venire anche a me e riesce a trovare non so dove le energie per fare un ultimo km al cardiopalmo. Concludiamo in 3.11’29’’. Un PB eccezionale vissuto metro dopo metro, ma costruito negli anni senza allenamenti specifici ma con gran sacrificio e molta passione. Brava Monica e un pochino bravo anche a me stesso.
Dopo l’arrivo l’attesa degli amici diventa il compito più importante e tra commenti e chiacchere uno ad uno riusciamo a incontrare tutti i nostri compagni, ci sono i forti Adriano, Luca e Francesco ma via via anche tutti gli altri e sono per quasi tutti sorrisi.
L’atmosfera è calda ma l’aria è fresca, procediamo verso la doccia. Successivamente arrivano Agnese, Piero, Carlo, Ferruccio e tanti altri portando tutti notizie di Pb migliorati. E’ plateale la loro soddisfazione, la si legge nel sorriso. TrevisoMarathon ci ha donato veramente tante emozioni.