Nessuno può sentirsi sicuro di vincere, al momento di partire. Non si può star certi nemmeno di arrivare fino in fondo. La maratona è l'unica gara che si può perdere anche correndo da soli.

Perle di saggezza

Se vuoi correre, corri un miglio. Se vuoi conoscere una nuova
vita, corri la Maratona!


Emil Zatopek (citazione segnalatami da Giovanni Chessa)

Me medesimo in numeri

213 MARATONE corse



PB 2:36'28'' 08.10.2000 GoldMarathon Cesano Boscone (MI)







un centinaio di MEZZE corse



PB 1:13'09'' 01.10.2000 Udine







cinque 6 ORE




PB 73,096 km (Buttrio 2014)







cinque 100 km (4 Passatore)



PB 8:51'28'' giugno 2005 in pista Fagagna (UD)



PB Passatore 9:09' 2004 Firenze-Faenza







una 12 ORE



PB 119,571 km
31-08-2014 Passons (UD)







3000



PB 9'39'' San Vito al Tagliamento (PN)







5000



PB 16'27''







10000



PB 35' 36''







3 VOLTE IRONMAN FINISHER






lunedì 30 giugno 2008

Ripresa degli allenamenti

Prendendo al volo l'occasione capitata stasera sono partito per il mio allenamento al parco con Adriano che di solito non si risparmia; l'assenza degli altri amici del branco mi ha "portato bene".
La gara di ieri è stata completamente riassorbita, residua solo qualche piccolo dolore sulla gamba destra.
Tornando all'allenamento abbiamo fatto quattro giri insieme in leggera progressione arrivando fino a 4'15'' poi lui ha abbandonato; io visto che c'ero ho proseguito la progressione fino a chiudere in 3'51'' al km l'ultimo giro.
Complessivamente 13,1 km in 55'52'' alla media di 4'18'' con 134 bpm di frequenza media.

Il Branco a Tarvisio

Ieri ultima tappa di Coppa Friuli con gara che si svolge a Tarvisio. Si tratta di una gara insolita, Coppa Friuli non fa tappa in questa località da tantissimi anni; per noi del "branco" si tratta di una ottima occasione per coniugare l'aspetto podistico con l'aspetto godereccio avendo la possibilità di approfittare della disponibilità di una "branca" che mette a disposizione l'alloggio per un pranzo luculliano. La gara è sulla solita-monotona distanza degli 8 km (anzi mancavano anche 150 m) quasi piatta, andata e ritorno sulla ciclabile con una piccola impennata in partenza e leggera discesa nella seconda parte. Il clima caldo, l'alta temperatura e, per quanto mi riguarda la stanchezza nelle gambe, hanno condizionato non poco la prestazione. Sarà che siamo ormai all'ultima tappa, sarà che Tarvisio è fuori "dall'epicentro" della Coppa Friuli ma si presentano al via poco meno di 400 podisti sugli oltre 800 potenziali iscritti.

Noi del branco invece siamo numerosi e non manchiamo di immortalare la presenza con alcune foto, si vedono volti sorridenti, distesi, rilassati, vogliosi di godere della giornata appieno. All'arrivo i visi saranno alquanto più provati, 8 km sembrano pochi ma corsi a tutta segnano più di una maratona, c'è che persino si spinge verso un semi-svenimento. La mia gara è come al solito in progressione appesantita dalla salita iniziale e dalla stanchezza della skyrace della domenica precedente che mi impedisce di dare il massimo negli ultimi due km e di recuperare qualche altra posizione.
Comunque dopo anni di assenza in questo Trofeo mi ritrovo ad aver disputato tutte e sei le prove, un paio delle quali ho corso con gran piacere e ottimo riscontro cronometrico, grazie al bonus di 8 punti per la partecipazione a tutte le prove riesco a recuperare anche una posizione nella classifica finale, e se i miei conti non fallano, dovrei essere giunto in 11^ posizione della mia categoria MM40. Nella gara odierna i risultati del branco sono i seguenti:
  1. Ciarla Anna 36'09'' , 26^ , 7^ cat MF40
  2. Gabrieucig Adriano 29'05'' , 38° , 5° cat MM45
  3. Maniaci Giuseppe 34'25'' , 172° , 28° cat MM45
  4. Margiotta Antonio 28'45'' , 32°, 11° cat MM40
  5. Morandini Stefano 30'35'' ,68° ,14° cat MM35
  6. Mucin Michele 31'40'' , 97° , 19° cat MM35
  7. Piermarini Marco 35'30'' , 201° , 37° cat MM45
  8. Sacher Adriano 31'35'' , 96° 16° cat MM30
  9. Sette Antonio 31'26'' , 87° , 15° cat MM45
  10. Tittaferrante Renato 31'31'' , 93° , 30° cat MM40
  11. Zenarolla Monica 34'50'' , 16^ , 5^ cat MF35

A completare la giornata la lieta notizia che finalmente, sia pur all'ultima tappa, e con la classifica generale già delineata, l'Atletica Buja si aggiudica la classifica per società sia in campo femminile che maschile. Una grande soddisfazione per la quale vanno ringraziati tutti coloro che non hanno voluto mancare neppure a questa ultima gara seppure fossero in condizioni fisiche non ideali (vedi Amato, esaminando per l'ingresso nel branco) oppure come Laura e Giovanni che sono subito dopo partiti alla volta del Trentino dove nel pomeriggio hanno di nuovo gareggiato per la Traslaval.

Per le classifiche di giornata e complessive finali cliccare sul banner:

venerdì 27 giugno 2008

Appuntamenti del branco

Questa settimana quasi tutto il branco sarà presente alla ultima prova di Coppa Friuli. Come si suol dire ci sarà seduta plenaria tutti di corsa. Si aprono le scommesse su quanti saranno "precettati" dal consorte alla penitenza sulla sabbia calda di Lignano... Comunque per tutti gli appuntamenti in regione cliccare sul banner sotto. Per curiosità chi volesse divertirsi sul tapis roulant potrà farlo sabato pomeriggio presso il negozio di articoli sportivi Decathlon di Udine alle 15, c'è una gara organizzata da Claudio Zuccolo.

mercoledì 25 giugno 2008

Guardare avanti

Nonostante ancora non sia passato il mal di gambe della skyrace di domenica ho già deciso di iscrivermi alla prossima avventura. Si tratta della Camignada Sei Rifugi Misurina Auronzo in programma il 3 agosto.

Chi l'ha corsa ed ha corso pure la Carnia Skyrace mi dice che è più facile, un amico mi ha detto che lui l'ha completata in 4 ore che visto il confronto delle prestazioni (in maratona, anche se ho scoperto che il paragone non regge) dovrebbero essere alla mia portata. Anche in quel caso unico obiettivo divertirsi e gustare il paesaggio.

Nel frattempo speriamo di recuperare al più presto l'efficienza nelle gambe per la gara di domenica. Oggi 10 km di lento a 32 °C di temperatura, impossibile correre.

ho rovinato tutto il blog

ho fatto un casino!!!!!!!!!! mi toccherà ricominciare tutto da capo. me misero, me tapino.

martedì 24 giugno 2008

analisi tecnica skyrace + allenamento

Messo in chiaro che l'esperienza della Skyrace è stata fantastica e che il risultato contava poco meno di niente spulciando le classifiche emergono dei numeri e delle riflessioni che potranno aiutarmi in futuro a ritornare "sul luogo del delitto" e cercare di fare meglio. Ho corso la prima parte di gara, fino al km 15 fermandomi a volte a fotografare il paesaggio, questo mi avrà sacrificato forse un paio di minuti che risultano ininfluenti, sono transitato al rilevamento in 2:31' in 79^ posizione. Nella seconda parte che permetteva di lasciare andare le gambe ho realizzato un parziale che mi attesterebbe intorno alla 45^ posizione, ciò mi ha permesso di recuperare 9 posizioni in classifica ma soprattutto molto tempo rispetto a tantissimi amici che avevano dato il massimo in salita all'inizio. Un dato che emerge clamorosamente è che nel confronto con specialisti della corsa in salita il paragone non esiste assolutamente: la mia compagna di squadra Laura Ursella mi ha dato ben 26' quasi tutti nella prima parte, segno che in salita lei ha corso ed io invece ho passeggiato (anche se ero al massimo). E' evidente che per pensare di migliorare devo limare qualcosa in salita, basterebbe riuscire a correre almeno i tratti con meno pendenza. La sfida al cronometro per il 2009 è aperta, intanto comincia a frullare in testa il prossimo impegno sullo stesso genere di gara. Oggi ripresa dell'allenamento con le gambe letteralmente massacrate che a far le scale in discesa mi fanno veder le stelle. Nonostante tutto stimolato dagli amici del branco stasera al parco sono riuscito a fare 11.5 km con una leggera progressione e buon km finale. Speriamo che per domenica sia di nuovo tutto ok, a Tarvisio per l'ultima di Coppa Friuli c'è da correre per guadagnar punti.

lunedì 23 giugno 2008

International Skyrace Carnia

Una nuova tipologia di gara entra nel mio bagaglio: si tratta della Skyrace. La mia esperienza di corsa nella natura era limitata a qualche non competitiva e alla Transcivetta disputata diversi anni fa. La consegna di un volantino in occasione di una gara di Coppa Friuli mi aveva incuriosito, l'altimetria del percorso era spaventosa per le mie scarse inclinazioni alle salite ma la distanza (oltre 24 km) intaccava i miei pregiudizi. Ho cominciato a parlarne agli amici e subito l'idea ha sfondato, il capriccio di una nuova avventura è diventato realtà quando siamo arrivati a definire un bel gruppo della mia società che aveva intenzione di parteciparvi.
La società organizzatrice, "Aldo Moro Paluzza" offre ogni garanzia nella organizzazione delle gare in montagna, la collaborazione di Provincia, Regione e altri enti hanno reso questa gara una tra quelle meglio organizzate alla quale io abbia mai partecipato. Non è facile posizionare ristori, presenziare con alpini e altri volontari tutti i punti critici del percorso e assicuro che di punti critici ce n'erano un sacco. Percorso segnalato perfettamente, km indicati con precisione anche se in questo contesto il ritmo ha poco senso se non per scandire lo scorrere del tempo e dello spazio, ben otto ristori fornitissimi di tutto ciò che può servire in questo genere di corse (uvetta, frutta secca, liquidi, sali) e tanta attenzione da parte degli addetti; incredibile a dirsi, anche tanti escursionisti e appassionati lungo le impervie vie ad incitare e rendere meno solitaria l'avventura. Una organizzazione perfetta che nel commento finale ha accettato i complimenti ma ammesso che forse è necessario aggiungere un altro ristoro e per raggiungere l'optimum riuscire a fornire un servizio docce e rivedere la consegna dei pettorali. Un solo consiglio: perchè non pensare di introdurre una versione "light" che permetta la conclusione della gara anche agli "umani" il tempo di 4 ore ai 15 km non è da tutti, soprattutto non lo sarebbe stato se ci fossero state condizioni meteo leggermente più avverse.

La gara. Arrivo ben per tempo ai laghetti di Timau, si avverte un'aria inconsueta tra i podisti di pianura convenuti, pochi hanno pretese da questa gara, in tutti prevale la curiosità e la voglia di portarla a termine in qualche modo; i montanari invece che conoscono le difficoltà ma sono anche preparati prevedono che il vincitore possa impiegare intorno alle 2:40 per portare a termine i 24 km. Assolutamente ignaro di ciò che mi attende e paragonando (errore madornale) la distanza alla maratona prevedo un'oretta di distacco. Alla partenza tutti i 200 partecipanti vengono chiamati ai nastri di partenza uno per uno, è una vetrina interessante, vi sono volti noti, grimpeur dal fisico inconfondibile ma anche personaggi particolari; io decido di partire con la mia digitale per conservare per sempre qualche immagine di questi luoghi e di questa esperienza. L'avvio non è difficoltoso, i primi due km sotto i 6 minuti, salita ma semplice. Al cartello del secondo km la musica cambia si comincia ad avere un assaggio della gara dovremo salire da quota 900 a quota 2184 in soli 9 km. Si entra nel bosco, il percorso è accidentato ma si può camminare con relativa facilità, i primi forse staranno correndo ma io opto per un più tranquillo passo, 16 minuti per percorrere il terzo km (e mi sembra di far intuire le difficoltà). Giungiamo al primo ristoro, la temperatura è alta anche se la nostra corsa per adesso è stata quasi tutta al coperto, reintegriamo con liquidi ma anche con uvetta. Lo stato d'animo è allegro, ogni tanto grido all'amico Michele che mi segue a breve distanza, ci ricongiungiamo al ristoro e da lì in avanti proseguiamo insieme: quarto km in 17 minuti (!!!).

Ora siamo all'aperto, il sole picchia forte, il panorama è mozzafiato ma bisogna fare attenzione a non distrarsi ogni passo è un pericolo, affrontiamo una salita proibitiva, bisogna aggrapparsi all'erba per procedere, dinanzi a noi un lungo serpentone di podisti che si perde a vista d'occhio, alle nostre spalle altrettanti. Da lontano, piccolo come una formica, riconosciamo la sagoma di Adriano che è già distante, lui camoscio tra noi semplici umani. Poco distante da lui si vede la sagoma di una donna, si tratta della Romanin, non ne scorgo altre, significa che la mia compagna di squadra Laura Ursella è davanti. Nel nostro gruppetto c'è un veneziano con il quale scherziamo e lentamente procediamo, noi gente di mare, su queste montagne.
Dopo il secondo ristoro ci attende una salita lungo un crinale stretto ai cui lati vi è l'infinito, all'orizzonte il Rifugio Marinelli nostra prossima meta, sembra lì facile da prendere ma invece è ancora tanto lontano. Raggiungiamo la cima più alta della gara (Monte Floriz) a quota 2184 in 1:47, abbiamo percorso solo 9 km.

La forza per non pentirsi della scelta fatta sta solo nella bellezza dello scenario paesaggistico che ci circonda, l'incitamento degli escursionisti che incontriamo mi carica; dalla cima fino al Rifugio c'è un km di discesa paurosamente difficile. Immortaliamo anche questo traguardo con la digitale, effettuato il rifornimento incito Michele ma ben presto lo perdo, lui è prudente in discesa io rischio qualcosa, ora sfruttando la discesa (seppur con il freno a mano)riesco a correre per ampi tratti ed il cronometro sembra apprezzare split simili a quelli di un lento. Un momento di rilassamento, una distrazione e lungo un tratto di discesa semplice ruzzolo a terra, mi rialzo immediatamente, non sento nulla di rotto, evito di guardare le palme delle mani con le quali mi ero protetto, quando le sento appiccicose capisco che si tratta di sangue, poco male solo sbucciature. Al 15° km c'è il cancello di Passo Monte Croce Carnico, vi transito in 2:31', mi avvio verso l'ambulanza per farmi medicare e mi accoglie un medico che mi riconosce e mi apostrofa come il tecnico radiologo più veloce che ci sia. Accetto il complimento ma ancora di più le cure e la fasciatura al mio dito che continua a sanguinare, le ferite sulle gambe e sulla spalla non meritano attenzioni.
Ora è prevista una salita da pendenze eccezionali, si deve raggiungere il Pal Piccolo, in cima al quale si transiterà attraverso le trincee che ospitarono i nostri militari durante la Prima guerra mondiale. Per percorrere 3 km impiego 48 minuti e durante l'ascesa riprendo più di qualche concorrente, chiedo ad un escursionista di farmi una foto, la scatta e mi comunica che le batterie sono esaurite.
Poco male la digitale ha concluso la sua fatica la mia invece sarà ancora lunga, sono da solo, sono stanco, avrei tanto bisogno di bere, il sole picchia forte, cerco di pensare alle fatiche che i nostri nonni hanno fatto per difendere questo territorio, noi saliamo queste pendici per divertimento loro lo facevano con ben altro scopo e alle spalle qualcuno li puntava col fucile. Intravediamo la vetta del Pal Piccolo, per arrivare alle trincee bisogna salire 3-4 rampe di scale in legno, i gradini sono altissimi o forse sono le nostre gambe incapaci di sollevarsi, procedo a quattro zampe, insieme a me Alessandro D'Agostino con il quale ho fatto lunghi tratti insieme mi chiede se sono romano intuendo dal mio accento che sono "un foresto". Ci annunciano che ormai "è solo discesa" senza precisare di che discesa si tratta ma noi lo sappiamo per sentito dire. In alcuni punti si riesce a correre, in altri bisogna camminare, c'è un punto in cui bisogna aggrapparsi alle corde per affrontare un dirupo. Finalmente un nuovo ristoro, c'è Stefano ad attendermi, lui ha rinunciato temendo per le sue vertigini e a pensarci bene forse non aveva tutti i torti. Accetto l'acqua che mi offre, faccio un rifornimento di solidi e giù verso un nuovo tratto di discesa, sono al 21° km ed il cronometro già segna 3:30'. Tre km in discesa sarebbero niente se la discesa fosse su una strada asfaltata, incontro Giovanni mio compagno di squadra disteso per terra afflitto da crampi che viene "stirato" da un altro mio compagno di club, Saul. Chiedo se ci sono problemi seri e riprendo la mia corsa. Ora posso correre, con attenzione ma corro. Recupero qualche concorrente (alla fine saranno 9 quelli ripresi dal 15° all'arrivo), l'ultimo è l'amico Fulvio Peruzzo venuto anche lui a saggiare la montagna alla ricerca dell'avventura.
Il terreno è scivoloso, non oso pensare neanche a cosa sarebbe stato se avesse piovuto, nonostante la discesa la media si mantiene sugli 8' al km, solo l'ultimo km finalmente si possono lasciare andare le gambe che nonostante tutto non sono stanchissime.

Finisco questa mia avventura con il tempo di 4:07'50'', si tratta sicuramente della corsa più dura che abbia mai affrontato (escluso il Passatore) ma ne è valsa la pena e conto di ritornarci il prossimo anno, naturalmente per migliorarmi e per poter aggiungere la lode al 10 che assegno all'organizzazione.
All'arrivo apprendo che il vincitore, Tadei Pivk ha impiegato 2:34', la prima donna, Paola Romanin 3:31, la mia compagna di squadra Laura Ursella giunta seconda 3:41. Sono tutti scalatori, nell'ordine di arrivo 17 sui primi venti sono della società di casa e gli altri 3 sono carnici comunque. La mia società porta al traguardo ben 10 atleti ( seconda classificata) ma soprattutto uno spirito di gruppo consolidato e bellissime sensazioni anche se...faticosamente percepite.
Al termine pasta e birra per tutti ed anche l'occasione per una buona abbronzatura.

domenica 22 giugno 2008

Il branco nel weekend

Diversi impegni del branco in questo weekend. Venerdì sera a Villesse per la 2^ prova di Coppa Provincia di Udine a sfidare le zanzare ed un caldo torrido erano presenti 5 dei nostri che hanno ottenuto le seguenti prestazioni:
  • 24° Margiotta Antonio 16'27''
  • 43° Morandini Stefano 17'40''
  • 72° Mucin Michele 18'48''
  • 81° Maniaci Giuseppe 19'10''
  • 117^ Ciarla Anna 21'12''

Cliccare per le classifiche complete

Domenica ai laghetti Timau 1° International SkyRace Carnia

  1. 36° Gabrieucig Adriano 3:36'51''
  2. 70° Margiotta Antonio 4:07'50''
  3. 91° Mucin Michele 4:36'52''
  4. 144° Piermarini Marco 5:45'31''
  5. Morandini Stefano (ritirato causa paura delle vertigini)

Cliccare sul banner per le classifiche ufficiali

Domenica ad Ampezzo, Cronoscalata Ampezzo-Monte Pura

  • Bianchini David

Midnight Sun Marathon a Tromso

  • Sette Antonio 1:31' nella mezzamaratona

International Skyrace Carnia - flash

Escludendo il Passatore la gara più dura che abbia mai corso. 24 km di salite e discese impressionanti; i 1900 m di dislivello positivo dicono poco, anche correre in discesa era molto difficile. Il vincitore ha corso a 6' al km di media, io a 10' al km e sono arrivato comunque 70° su oltre 155 arrivati. GRANDISSIMA ORGANIZZAZIONE, giornata splendida, percorso straordinariamente bello. Potete vedere le prime foto al lato cliccando sul banner.

sabato 21 giugno 2008

Gara di Trofeo Provincia di Udine a Villesse

Consueto appuntamento di Coppa provincia a Villesse: solito posto, solito doppio giro del circuito, soliti 4,9 km da percorrere. Quest'anno (almeno per quel che io ricordo delle mie due precedenti esperienze) c'era più caldo, un'afa terribile che faceva sudare tantissimo e già dopo pochi minuti la bocca era secchissima. In questa occasione oltre le solite facce dei "veloci" ci sono anche tanti carnici scesi a mieter premi in queste corse brevi. Sin dall'inizio si intuisce subito che la partenza sarà velocissima e bisognerà sgomitare per guadagnare posizioni avanzate. D'altronde non si può pensare di perdere secondi preziosi difficili da recuperare in una gara che dura poco più di un quarto d'ora; il circuito è per oltre metà sterrato con un tratto particolarmente difficoltoso per la presenza di molti ciotoli. Siamo ben in cinque i rappresentanti del "branco del Cormor", alcuni sono all'esordio su questo percorso: Stefano Morandini, Giuseppe Maniaci, Anna Ciarla, Michele Mucin ed io.

In partenza Stefano va velocissimo (troppo) e per oltre un km faccio tanta fatica a raggiungerlo, si viaggia intorno ai 3'25'' al km ma nonostante ciò perdo qualche posizione; a conclusione del primo giro transito in 8'09'' intorno alla 30^ posizione come mi comunica Cesare Ballaben appostato ad un incrocio. Comincia la progressione, prima raggiungo Spadaro e Battistutta, successivamente Spadaro ed un altro infine sul rettilineo finale Todesco, l'amico Poiana si accorge della mia progressione ed alza il ritmo nei metri finali impedendomi di acciuffarlo. Ancora non sono in possesso della classifiche per avere una analisi precisa delle posizioni; nel secondo giro 8'19'' per un tempo complessivo di 16'27'' (3'21'' al km di media) che significa ben 28'' meglio del 2006 e nuovamente a premio di categoria. Una ottima gara anche alla luce della settimana densa di km dopo la buona prova dell'ora in pista di Fagagna. Ho rivisto con gran piacere Elena Simsig alla quale naturalmente non sono mancati i complimenti per la sua cento km in Austria.

giovedì 19 giugno 2008

3 sedute in meno di 24 ore

Tre sedute di allenamento in meno di 24 ore. Ieri mattina una seduta di corsa lenta con le scarpe da Trail da provare ad un ritmo molto tranquillo (4'44''), sensazioni di corsa abbastanza strane ma ottimo lavoro in vista della Skyrace di domenica; nel pomeriggio progressivo con gli amici del "branco" al parco, partenza in gruppo poi dopo alcuni giri sono rimasto da solo e mi sono rifugiato nel mio solito progressivo che ho portato fino al settimo giro intorno ai 4' al km e concluso con un giro lento, complessivamente 14 km a 4'31'' al km; stamattina 8 giri in progressione (13,1 km) con partenza a 4'55'' e arrivo in 4'03'', al termine gambe stanche ma contento, da tener presente che c'erano 27°C e si sudava un casino, media 4'28'' al km. Insomma una tripla seduta che mi ha temprato in vista della gara di domenica ma che forse mi lascerà qualche segno in vista della gara veloce di domani sera a Villesse, soli 5 km da correre a tutta. ...e adesso mi aspetta al lavoro una seduta nella quale studio funzionale del cervello dei pazienti...chissà se dovessi farne uno io che risultati darebbe?

mercoledì 18 giugno 2008

Paluzza si avvicina

Domenica sarò a Paluzza (UD) per la Skyrace della Carnia, sarà la mia seconda esperienza su questo tipo di gare dopo l'avventura di qualche anno fa alla Transcivetta. Sarà poco più di una passeggiata come ritmo (penso che ne camminerò larghi tratti) ma una gran faticaccia per l'impegnativo percorso che non risparmierà le nostre gambe e le nostre caviglie. Pur non essendo esperto intuisco che un paio di scarpe tecniche siano indispensabili su questi terreni specialmente nei tratti di ripida discesa (anche se la Transcivetta la corsi con scarpe da running) per cui mi sono deciso a prenderne un paio; l'utilizzo che ne farò sarà scarso per cui non mi andava di spendere tanto. Dopo una breve ricerca, alcuni consigli e un po' di conti in tasca mi sono deciso per un abbastanza economico modello della New Balance , l'873 che pur essendo leggere mi sembrano adatte allo scopo per il quale sono state acquistate.

Al momento risultano iscritti ben 14 miei compagni di squadra dell' Atletica Buja dei quali 4 fanno a pieno titolo parte del branco.

in ordine rigorosamente alfabetico sono:

  • Alpini Maurizio
  • Bidoli Alessandro
  • Comini Andrea
  • Da Rin Giorgio
  • Fioritto Carla
  • Gardelliano Giovanni
  • Margiotta Antonio
  • Martinis Aurelio
  • Morandini Stefano
  • Mucin Michele
  • Olivo Marino
  • Piermarini Marco
  • Tiussi Gilberto
  • Ursella Laura

Sarà presente anche Adriano Gabrieucig che a breve potrebbe anche lui essere cooptato nel branco da "infiltrato Libertas".

lunedì 16 giugno 2008

24 x 1 Ora di Fagagna

Gran bella gara la 24x1 ora di Fagagna.
Della cronaca della gara si può leggere cliccando al lato qui
Per quanto riguarda le mie sensazioni e della mia prestazione cerco di sintetizzare in poche righe.
Si tratta di un appuntamento che sento tanto e per il quale ogni anno cerco di spendermi al massimo cercando la migliore performance possibile, il grande sostegno degli amici ai bordi della pista ti spingono al massimo con le loro parole, i loro incitamenti, le spugne che passano, l'acqua che ti offrono ad ogni giro e in tutti i punti della pista.
Ed in questo continuo girare non ci sono avversari, il conforto dei miei compagni di squadra era simile a quello degli amici del San Martino "contro i quali stavo correndo" cercando di rincorrere e doppiare il loro grande presidente Oddo Salvadego, in realtà in questa manifestazione nessuno corre contro nessuno e molto spesso alla fine ci si ritrova sotto la stessa tenda a bere birra.
La mia gara è stata, come doveva essere, all'insegna della regolarità: primo giro di lancio leggermente più veloce poi subito mi assesto sull' 1'30'' al giro (ritmo di 3'45'' ak km corrispondente a 16 km/h), ogni transito fermo il mio cronometro ma non c'è bisogno di guardarlo perchè il cronometro dell'organizzazione mi conforta nella scansione del ritmo.
Nei primi giri mi è scappato un concorrente avanti, intorno a metà gara gli sto recuperando qualche metro; al transito per il mio 20esimo giro (virtualmente metà gara) il cronometro segna 29'51'', sono 9 secondi in vantaggio.
Ho un minimo cedimento (un paio di giri a 1'32'') ed in questo modo vedo svanire la possibilità di riacciuffare il battistrada, ora l'unico obiettivo resta quello di inseguire la soglia dei 16 km.
Quando mancano 7-8 minuti al termine nonostante io spinga i secondi scorrono via inesorabili, al 37° giro ho 9 secondi di ritardo, il giro successivo i secondi di ritardo diventano dieci. Prendo l'ultima bottiglietta d'acqua, un sorso e mi lancio in uno sprint prolungatissimo, 700 m allo spasimo.
L'alternativa è: o ce la faccio o scoppio letteralmente prima dello scoccare dell'ora.
Le gambe inaspettatamente rispondono sento ancora più forti gli incitamenti faccio il 39° giro in 1'27'' ma ho ancora 7 secondi da recuperare in soli 400 metri, cambio ancora sulla curva dei trecento, imbocco il rettilineo finale e dinanzi a me i cronometro inesorabile si avvia verso la fine dell'ora, lo speaker annuncia il conto alla rovescia, vado fortissimo (alla fine verificherò un ritmo sull'ultimo giro di 3'18''al km) transito sotto il traguardo che mancano 3 secondi nei quali percorro 18 sudatissimi metri che mi ripagano di tutto lo sforzo.
Mi fermi in mezzo alla pista e per poco non vengo travolto dalla pattuglia di coloro i quali partono per la loro ora di corsa.
Obiettivo raggiunto! 16.018 m percorsi e presa d'atto che il ritiro di Jesolo è acqua passata e quella è stata la giusta decisione.

Un paio di birre per recuperare i liquidi persi e appuntamento al prossimo anno.
Le foto della manifestazione sono disponibili sul sito:

domenica 15 giugno 2008

24 x 1 Ora di Fagagna classifica

  1. Progetto Spilimbergo (divers. Abili) 407683
  2. Atletica San Martino al T. Coo 366991
  3. Atletica Buja - Squadra Top 364745
  4. Ol.TerenzanoArteni/ABS VELOCE 355706
  5. Aquile Friulane - Squadra A 353058
  6. G.S. Natisone - Squadra Maschi 334043
  7. Udine Triathlon 333685
  8. A.S.D. Maratona Magnano 332837
  9. Gonars e Palme Insieme - Sq A 329487
  10. Podisti Cordenons 329231
  11. Libertas Udine - Squadra A 328887
  12. A.S.D. Piani di Vâs Rigolato 327532
  13. Blade Runners Maniago 324338
  14. Atletica Cividale 316135
  15. Corpo Forestale Regionale 314578
  16. Azzano Runners 313433
  17. Gruppo Marciatori Gorizia 309342
  18. Chei di Cividât 308183
  19. Ol.TerenzanoArteni/ABS MASCHIL 307096
  20. 100% Faedis 307054
  21. Megamàs 306881
  22. C.U.S. Udine 306358
  23. Le Pitte 303221
  24. Atletica Buja - Squadra Maschi 302155
  25. I Cocins 302034
  26. G.M. Udinesi U.O.E.I. - Sq A 301403
  27. Aquile Friulane - Squadra B 299114
  28. Black Niù Team 298921
  29. Chei dal Miarcus - Iacuzzo Pne 298809
  30. Wild Purcit Tremendi Run 297968
  31. A.S.D. Intrepida Mariano 297425
  32. I Colibrì 296159
  33. Mi scjampe di cori 295563
  34. Calda la Mandorla Lestans 295107
  35. Gonars e Palme Insieme - Sq B 291961
  36. A.S.A.F. Forever - Sq MASCHILE 291662
  37. G.S. Alpini Udine 290528
  38. Lauzacco Runners-Tratt. Friuli 289146
  39. A.S.D. Podismo Buttrio 289127
  40. La Ciuncula - Fabiola Onlus 288533
  41. I Giannizzeri 288401
  42. Coperative 286335
  43. Dopolavoro Ferroviario Udine 286052
  44. Borgo Centro Fagagna 285951
  45. Bertaia's Group 284268
  46. Prost Running team 283528
  47. I amîs di Werther 281030
  48. In Vin un Gàf 279737
  49. Chei de Vile Vilalte 279648
  50. Uniqa & friends 278774
  51. I Cence Flât 278273
  52. Gruppo Marciatori Cervignano 278032
  53. Maw 276629
  54. Tuentifor par For 276397
  55. Gruppo Sportivo Danieli 276351
  56. Red Niù Team 276351
  57. A.S.A.F. Forever - Sq FEMM 274350
  58. Dream Team 274218
  59. Mandi Mandi 273594
  60. "Forza Federico" Radici Film 273109
  61. Chei di Riclûs 272501
  62. A.S.D. GemonAtletica 271362
  63. Chei dal Dige 269786
  64. Ol.TerenzanoArteni/ABS FEMM 269596
  65. Gonars e Palme Insieme - Sq C 267838
  66. Super Cais 266330
  67. Rotary Udine Patriarcato 265498
  68. Le Ragazze del C.U.S. 265157
  69. Chei Che Resistin Simpri 264914
  70. G.S. Natisone - Squadra Femmin 264219
  71. I Cocins 1 e 1/2 262354
  72. "Moriremo... ma non di sete!" 260566
  73. Atletica Buja - Squadra Femmin 256368
  74. Sim vincjcuatri 256138
  75. Mangiarotti 246825
  76. G.M. Udinesi U.O.E.I. - Sq B 245040
  77. G.M. Udinesi U.O.E.I. - Sq FEM 242534
  78. Energym Arhena5 Fitness 240982
  79. Libertas Udine - Squadra mista 239441
  80. Lis Patatis 233833

Per consultare le classifiche complete potete cliccare sul banner a lato

Sono disponibili alcune foto relative ai festeggiamenti post gara a destra in alto ed altre saranno on line domani; il commento sempre domani. Sono graditi commenti da parte di chi ha partecipato.

Il Lecce torna in serie A

Dopo solo due anni di purgatorio di serie B il Lecce torna in serie A.
Mi consento questa brevissima parentesi calcistica perchè dopo lo scudetto dell'Inter questa è la seconda soddisfazione di quest'anno e merita una seppur breve citazione se non altro per la grande autorità con la quale è stata ottenuta in questi play-off.
FORZA LECCE

Il branco nel weekend

Come preannunciato nel post precedente diamo conto del weekend podistico del branco del Cormor impegnato quasi in toto alla 24X1 ora di Fagagna. Tutte buone prestazioni e per molti anche il proprio PB.

  • Monica riposo
  • Anna 12.676 m
  • Ombretta riposo
  • Renato Titta 14.740 m
  • Stefano Mora 15.238 m
  • Michele 14.846 m
  • Giuseppe il Professore (infiltrato GMU) 14.220 m
  • Antonio 7 14.144 m
  • Antonio Marg (margantonio) 16.018 m
  • Marco Piermarini 13.062 m
  • David (infiltrato Magnano) 14.363 m

Nella classifica generale è arrivata prima la squadra del San Martino al Tagliamento (nella foto al momento della premiazione), seconda l'Atletica Buja big, buona figura anche delle ragazze dell'Atletica Buja femminile anche se erano in formazione ampiamente rimaneggiata per qualche defezione e due ragazze date in prestito alla squadra big.

sabato 14 giugno 2008

il "branco"

E' arrivato il momento che il "branco" trovi la sua legittimazione ufficiale e di esso si cominci a parlare anche su questo blog almeno come resoconto settimanale. Cos'è il branco? Questa denominazione ci è stata affibbiata da alcuni amici dell'Atletica Buja per comprendere il gruppetto di tesserati della nostra società che facciamo capo per i nostri allenamenti al Parco del Cormor di Udine, inizialmente eravamo in pochi (in primis io solo) poi il branco si è andato via via alimentando di nuovi adepti (non necessariamente tesserati col Buja). L'elemento che ci accomuna è il fatto di ritrovarci (senza impegno) nel pomeriggio per iniziare l'allenamento insieme sull'anello del Cormor, a volte si procede insieme sino alla fine, altre volte ognuno si sgancia a fare il proprio allenamento, qualcuno si unisce strada facendo...insomma poche regole e molto confuse!!! Quando si costituisce un nuovo gruppo bisognerebbe stabilire le regole che gli adepti si impegnano a rispettare, nel nostro caso poco democraticamente potrei stabilire che l'unica regola alla quale non venir meno è quella di: correre divertendosi senza prendersi troppo sul serio. Ogni podista che frequenta il Parco del Cormor potrà chiedere di avere accesso al branco, la richiesta verrà vagliata dagli aderenti, il soggetto sottoposto ad esame e test psico-attitudinale, test di gravidanza (viste le ultime inclinazioni delle podiste del Buja verso la maternità), test di resistenza (chiunque riuscisse a percorrere più di 47 giri del Parco consecutivi verrà scartato perchè non voglio perdere il mio record); test di velocità (chiunque riuscisse ad andare più veloce di Carlo Spinelli che fa il giro in scioltezza in 5'20'' verrà escluso); requisito (quasi) indispensabile aver affrontato almeno una mezza maratona ed avere la ferma intenzione di affrontare la Maratona...nuove regole potranno essere introdotte in futuro per limitare l'accesso. Vogliamo rimanere un branco...non diventare una mandria o un gregge. Come avrete capito si parla in termini assolutamente scherzosi. Gli adepti al momento sono:
  • Monica
  • Anna
  • Ombretta
  • Renato Titta
  • Stefano Mora
  • Michele
  • Giuseppe il Professore (infiltrato GMU)
  • Antonio 7
  • Antonio Marg (margantonio)
  • Marco Piermarini
  • David (infiltrato Magnano)

se ho sbagliato mi corigerete come disse qualcuno.

venerdì 13 giugno 2008

Appuntamenti weekend 14-15 Giugno

Per tutti gli appuntamenti in Friuli Venezia Giulia o comunque a distanze abbordabili:

24 X 1 Ora di Fagagna

Torna l'appuntamento annuale con la 24x1 ora di Fagagna, una delle gare alle quali sono più legato che mi ha visto "protagonista" fin dagli inizi della mia passione podistica. Purtroppo questa gara giunge in un momento della stagione dove il mio rendimento non è il massimo e quindi le prestazioni sono state sempre un po' al di sotto delle potenzialità, a questo si aggiunge il fatto che nelle prime dizioni alle quali io ho partecipato c'erano una ventina di squadre in campo ed ora invece ce ne sono 80. Ma Fagagna non è solo rincorsa al proprio primato personale. La 24x1 ora di Fagagna è occasione per incontrare tanti amici (quest'anno si alterneranno in pista quasi 2000 concorrenti), è l'occasione per vedere da vicino la corsa sciolta e agile di colui che ti fa 18 km nella sua frazione accanto a quello che si fa una passeggiata di 5 km; Fagagna è l'occasione per rifilare un gavettone all'amico (occasione che aspettavi da tempo), Fagagna è correre in pista stremato intorno al 50° minuto ed improvvisamente trovarti in curva tre atleti che cammino e "ciacolano" e sei costretto a superarli in terza corsia E TI VERREBBE DI DIRGLIENE 4, ma non lo fai perchè siamo a Fagagna; è l'occasione in cui incontri quella signora che hai visto tante volte nel bar a prendere il caffè con tacchi a spillo e adesso invece la ammiri in shorts e da domani la potrai salutare considerandola una collega-atleta; Fagagna è quel luogo dove ti capita di incontrare un pazzo che decide di fare una bischerata che trovi descritta nel racconto che si apre se clicchi l'icona qui sotto:
Di seguito i risultati in tutte le mie partecipazioni:
  • 1994 13.007 m
  • 1995 15.021 m
  • 1996 15.779 m
  • 1997 16.283 m
  • 1998 16.120 m
  • 1999 16.411 m
  • 2000 16.610 m
  • 2003 16.600 m
  • 2004 15.856 m
  • 2007 14.385 m
Inoltre le due pazzie del 2005 con la 100 km in 8:51'26'' e la 6 Ore del 2006 con 69.680 m percorsi.

giovedì 12 giugno 2008

Il sentiero dei nidi di ragno

Immagine di Il sentiero dei nidi di ragno "Questo è il primo romanzo che ho scritto; quasi posso dire la prima cosa che ho scritto, se si eccettuano pochi racconti. Che impressione mi fa, a riprenderlo in mano adesso? Più che come un'opera mia la leggo come un libro nato anonimamente dal clima generale d'un'epoca, da una tensione morale, da un gusto letterario che era quello in cui la nostra generazione si riconosceva, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale" (dalla prefazione di Italo Calvino). Non mi ha convinto! Ora ho iniziato "Una cosa da nulla" di Mark Haddon, autore de "Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte" che mi aveva veramente soddisfatto.

mercoledì 11 giugno 2008

Pioggia

Oggi ero pronto mentalmente anche ad una seduta di ripetute brevi con gli amici, cosa assai insolita per me. Invece come accade ormai troppo frequentemente la pioggia, anzi un forte temporale si è scatenato alle 18 impedendomi di uscire di casa. Poco male, anche il riposo è un buon allenamento. Domani mattina cercherò di fare qualcosa di buono, tempo permettendo. Chissà che non venga fuori una buona seduta di variazioni.

martedì 10 giugno 2008

International Skyrace Carnia

Mi sono iscritto oggi alla International Skyrace Carnia, solo una volta ho partecipato ad una corsa di questo tipo, fu qualche anno fa alla Transcivetta. Mi piace pensare a questa nuova avventura che mi vedrà impegnato domenica 22 Giugno. Sono quasi 1900 metri di dislivello per poco più di 24 km. Non pretendo alcun risultato da raggiungere solo gustarmi il paesaggio insieme a qualche amico che spero incontrerò lungo il percorso. Di seguito l'altimetria:

Corsa a sensazione...

"Cosa avete in programma stasera?" ho chiesto al mio amico Stefano.
La sua risposta è stata: "Corsa a sensazione".
Ho cercato di interpretarlo alla lettera e così abbiamo cominciato in assoluta scioltezza aggregandoci in gruppetto numeroso per i primi 3 giri del parco (circa 5 km).
Visto che si doveva andare a sensazione ho assecondato la mia voglia di incrementare e Stefano mi è venuto dietro fino al 10° km corso a 4'09'', a questo punto lui ha rallentato riaccodandosi al resto del gruppo mentre io ho proceduto con la mia progressione completando i miei soliti 10 giri (16,4 km) in 1:09' con gli ultimi 6 km abbondantemente sotto i 4' al km e l'ultimo giro a 3'36'' di media.
Effettivamente se penso che solo 4 giorni fa mi sono ritirato per paura di farmi male ora qualche rimpianto mi viene ma in effetti sono soddisfatto della ottima ripresa e fiducioso di giungere all'appuntamento di domenica a Fagagna dove correrò l'ora in pista alle 14 per cercare di dare il mio contributo alla classifica a squadre per la mia società.

Ripartenza

Ottima ripartenza!

Un bel progressivo di 13,1 km partendo lentamente e finendo abbondantemente sotto i 4' al km.

domenica 8 giugno 2008

Maratona di Jesolo a freddo

"La felicità più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarsi sempre dopo una caduta." Confucio
In 14 anni di corse con 152 esperienze portate a termine sulla maratona e sulle ultra mi era capitato di ritirarmi solo al Passatore ed in qualche altra ultra, l'unico episodio di resa in maratona si era verificato anni fa a Reggio ma a seguito di grave infortunio che mi costrinse all'ingresso in ambulanza.
A Jesolo ieri sera ho alzato bandiera bianca al 25° km...

Le ragioni?
Non so se sia importante ricercarle ma comunque è la lezione che deve restare, anche un esperto sulla maratona ha il dovere di rispettare questa gara e proprio in questa ottica penso di aver preso la giusta decisione.
Il malanno alla parte posteriore del ginocchio domenica scorsa mi aveva impedito di correre per tutta la settimana, il test di venerdì sera era tardivo e poco significativo, oramai la "tensione" pre gara era svanita, le motivazioni scadute.
Mi sono ritirato non a Jesolo all'altezza del cartello 25, ma già durante la scorsa settimana.
Ho voluto comunque esser presente perchè sapevo che avrei incontrato molti amici, sia friulani che conosciuti nel mondo del blog; ho voluto esserci per provare se "il danno" fosse serio oppure solo passeggero; ho voluto esserci perchè ogni esperienza è una lezione di vita.
Sono partito ad un ritmo di 4'20'' al km con a fianco Andrea Cosson con il quale ho corso diversi km, Piergiorgio Iacuzzo, reduce da una bella 100 km in Austria, era sempre a pochi passi da noi.
La gamba reggeva bene ma già al cartello del 3° km ho cominciato a pensare che forse potevo decidere di deviare verso il traguardo della mezza (naturalmente senza essere qualificato).
Intorno al km 15 un leggero "tirare" mi ha messo in allarme ma evidentemente la gamba calda e il ritmo molto costante, senza strappi, ha anestetizzato tutto dopo pochi minuti.
Quando eravamo ormai vicini al traguardo della mezza, giunti al bivio, ho imboccato a sinistra sulla via della maratona abbandonando il viale affollato di gente ed "avventurandomi subito nel deserto", strade deserte, lunghi tratti assolutamente privi di illuminazione, percorso scarsamente segnalato. Insomma non il massimo per un podista già in "crisi di identità".
Davanti a me qualche podista che ho ripreso non per mio merito ma per suo cedimento, poi improvvisamente dopo il cartello del km 24 penso: "...e se mi accade qualcosa quando sarò lontano dal traguardo, in questo deserto chi mi salva?".
Dopo neanche due minuti, pochi metri prima del cartello 25 rallento, mi fermo a far pipì, sto per ripartire ma imbocco la direzione del ritorno; la mia gara era finita.
Per rientrare sul traguardo ho dovuto fare di nuovo 5 km ma mi sentivo risollevato.

Quando ho incontrato gli amici del "branco del Cormor", tutti impegnati nella mezza c'è stato poco da dire.
Nessun rimpianto, mi sono ritirato con dignità e per amor proprio, non volevo compromettere il resto della stagione per aggiungere una unità nel mio conteggio di maratone; ripartirò con umiltà felice di potermi risollevare da questa caduta.
Qualcuno mi ha scritto che ha letto nel mio sguardo la delusione, forse quando ho visto arrivare quelli che correvano al mio ritmo ho avuto un momento di "debolezza" ma come mi ha detto la bravissima Marilena Dall'Anese appena tagliato il traguardo: "ecco, anche tu sei umano"; facendo tesoro di questa lezione da domani ricomincerò.
La cronaca completa è su : le classifiche su :
Anzi, anzi, ho ricominciato già da oggi.
Stamattina alle 11.30 ero già al Parco ed ho fatto 15 km lenti (ma non troppo) di defaticamento.