inaspettate.
Una premessa fondamentale mi corre d'obbligo: pensavo si trattasse di un anno transitorio sotto tutti i punti di vista ed invece si è rivelato molto proficuo di risultati e soprattutto di progetti. Nota fondamentale: sono stati 12 mesi di salute, neppure un acciacco se non un leggero affaticamento che intravedo in questi ultimi giorni e che cercherò di affrontare al meglio.
Analizziamolo nei diversi aspetti.
1) Mi ero riproposto di fare ogni giorno qualcosa di sport (almeno mezz'ora di moto), ho tenuto fede fino a Novembre poi ho ceduto a qualche giorno di riposo; è un obiettivo che si può raggiungere ma a volte diventa "stressante" ed inutile. Complessivamente ho percorso oltre 4300 km di corsa che sommati alla camminata, a qualche uscita in bici e a qualche altra attività mi hanno occupato per 500 ore.
2) Avevo voglia di recuperare l'intesa con la Maratona e mi sembra che ce l'abbia fatta alla grande avendo conquistato ben 13 traguardi (compreso la Eco-Maratona del Collio 45 k) alcuni dei quali qualitativamente esaltanti e di buon auspicio in ottica UNDER THREE HOURS.
Se avrò la pazienza di scegliere la gara giusta ed arrivare preparato e fresco ritengo di potermi ancora giocare la carta che tante gioie mi ha dato.
3) Argomento Mezza Maratona: non è mai stata la mia gara invece quest'anno per "causa di forza maggiore" che spiegherò più in fondo al post ne ho corse più del solito senza grossi risultati perchè mai mi sono posto l'obiettivo del tempo tranne che a Pordenone dove nonostante le gambe affaticate ho avuto un buon riscontro cronometrico.
4) ULTRAMARATONE: qui sono giunti due splendidi PB sulle 6 ORE a Buttrio (73,096 km) e sulle 12 ORE a Passons (119,071 km) che mi hanno aperto una nuova prospettiva e soprattutto mi hanno fatto apprezzare un modo diverso di gestire la fatica in una gara di Ultra Endurance. La 100 km del Passatore poi è stata un fiore all'occhiello perchè ritornarci dopo 10 anni e ripetere quasi lo stesso risultato (9:46:32) nonostante la carta di identità non mi può far altro che bene al morale.
5) Intraprendere con Elena un percorso di allenamento in comune ed accompagnarla lungo un percorso di miglioramento che l'ha portata da 1:51 nella mezza fino a chiudere 3:10 una maratona a Venezia con una "autorità" da veterana mi ha avvinto ed esaltato. Spero che con le sue gambe ed i miei consigli possa ottenere un ulteriore miglioramento nel prossimo anno che io già quantificherei ma naturalmente meglio tacere. La gran parte delle Mezze che ho corso sono state al suo fianco e mi son divertito un sacco per non parlare delle 3 maratone (Vino, Venezia, Firenze) e di tutti gli allenamenti di qualità e no che abbiamo sofferto/goduto assieme.
Obiettivi mancati?
- Forse avrei gradito non mollare di botto la bici, risalirci in sella non è facile ma forse potrebbe essere proficuo per non affaticare tanto le gambe sul passo monotono della corsa.
- Aver abbandonato completamente il nuoto.
- Essere diventato troppo calcolatore nella gestione delle gare e come dice il mio amico Max: "MA TU NON AZZARDI MAI?"