Maratonina non ha nulla, neppure la distanza, in questa versione è lunga 19,6 km.
Conserva invece il fascino che i racconti del Nievo rendevano di questa terra e di questo luogo.
‘…Buja è una grossa terra sperperata qua’ e la’ a borghicciuoli, a crocchi di case, a contrade fra sette colline…’.
La partenza collocata su a Monte obbliga ad una ripida discesa per i primi due km che scioglie le gambe ma affatica il cervello solo al pensiero che l'arrivo presenterà il conto dovendo ripercorrere la stessa via a ritroso. Il percorso è uno snodarsi tra asfalto e sterrato spesso fangoso, l'autunno mostra i suoi colori e per fortuna un timido sole accompagna i podisti in questa mattinata fredda. E' tutto un saliscendi...proprio l'opposto di quello che è il mio ideale di gara (piatta e dal ritmo regolare) ma oggi c'è solo da godere dei km, in fondo si tratta solo di un intermezzo tra la Maratona di Firenze della settimana scorsa e la Maratona di Reggio di domenica prossima.
Cerco in qualche modo di essere di supporto ad Elena che è ancora più di me provata dai saliscendi.
Concludiamo la gara in poco meno di 1:32', lei si piazza al 5° posto assoluto ed io ho trascorso una splendida mattinata senza aver speso molte energie (mi auguro) in modo da spremere il limone sulle strade di reggio che mi saranno più consone
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