L'idea era di fare entrambe le salite ed in successione senza soluzione di continuità e comprensivo anche delle discese.
Alle 8:30 di giovedi mattina 23 luglio, zaino in spalla parto. Ho con me abbondante acqua, qualche barretta, uvetta, due mele.
La salita dal versante Sutrio è regolare e non difficile. Poco meno di 10 km ed imbocco il lungo rettilineo che porta al primo traguardo parziale, il rifugio da Nico che è anche il pit x il piccolo Kaiser.
La salita prosegue e diventa più ardua fino alla Sella del Monte Zoncolan. Qui il primo pit stop per mangiare un po' di uvetta e far rifornimento di acqua.
Si prosegue con la discesa verso Ovaro che è abbastanza impagnativa da camminare.
Giungo a metà della mia opra senza ancora sentire la fatica ma tanta adrenalina per la piccola impresa che sto per compiere. Il sole è alto e picchia. Faccio abbondante scorta di acqua, una bella coca fresca al bar (mortacci suoi, 2,5 euro per una bottiglietta da 0.25).
Sotto un sole battente riprendo a salire sul versante più impegnativo. Il segnale che mi avverte della pendenza al 14% fa paura ma sono cosciente che i cartelli con le foto dei grandi ciclisti mi accompagneranno fino al termine della salita. Mi impongo piccoli step mentali. La strada scorre, lenta ma scorre.
Tante scritte per terra e questa è impossibile perdersela.
Sembra un sogno ma raggiungo le tre gallerie, ormai la cima della Sella è di nuovo vicina.
Eccola!!!!!!!
Ce l'ho fatta, ora si tratta "solo" di fare 13 km do discesa. Sono carico.