Con Francesca Tesolin |
Tutto questo senza aver fatto nulla di specifico in allenamento a parte i lunghissimi...si potrebbe dire che mi alleno gareggiando che poi non è una grande bugia.
La partecipazione alla Maratonina dei Borghi a Pordenone è stata quasi improvvisata, ho atteso di vedere come erano le gambe dopo la doppietta Berlino-San Giovanni (2 maratone in 8 gg).
Mi aspettavo una giornata meteorologicamente negativa, già pregustavo una mezza under the rain ed invece stamattina il sole.
E' stata proprio questa condizione a farmi pensare ad una gara di attacco, una gara tirata, spinta al massimo delle possibilità sfidando il buon senso ed un percorso che conoscevo abbastanza impegnativo.
Mi avvio e ben presto mi ritrovo in un gruppetto con due atleti vicentini, un uomo ed una ragazza e un paio di amici "sconosciuti".
Al terzo km la ragazza chiede come intendo finire e senza esitare le rispondo "1.22".
Per la verità il ritmo dei primi km è leggermente più svelto ma so che alla fine non si può fare di più. Il ragazzo vicentino scandisce tutti gli intermedi che sono influenzati dai continui saliscendi, io mi affido pienamente alle sensazioni delle gambe che lascio andare facendo attenzione a mantenere alta la tensione.
Passaggio ai 10 km in 38:45 (se non ricordo male).
Da questo punto inizio a spingere leggermente e lo faccio fino al 14° km riuscendo anche a staccare gli altri amici di ventura che mi riprendono nei pressi del parco. Ora sono io a succhiare la ruota con qualche difficoltà, le gambe sono decisamente provate, è il momento di attivare la testa, il ritmo è gestibile quindi non mi devo staccare; so che negli ultimi km l'esperienza verrà fuori.
I KM 15-16-17-18 sono proprio tirati coi denti, faccio un po' di conti che mi confortano sulla certezza di raggiungere l'obiettivo ma mi "segano" anche l'illusione di poter fare 21.
Ricordavo benissimo la gara dello scorso anno, sapevo che nel finale si poteva spingere e così faccio, non mi impensierisce il pavimento sconnesso del centro anzi qualche incitamento mi dà energia.
Ultimo km a tutta e sotto il traguardo fermo il crono in 1:22:14, il miglior risultato stagionale, 9 secondi meglio di Udine e la migliore gara da 3 anni a questa parte.
Non c'è che dire, una gran bella gara!!!!!
Trascorrono pochi secondi e vedo giungere una compagna di squadra del CUS che avevo visto in settimana ma che ancora non conoscevo. Negli ultimi 200 metri ha una leggerezza di corsa incredibile, finisce in 1:23 e mi dice che è il suo esordio sulla distanza. Noto che non ha al polso il cronometro!!!!
Ragazzi questa è tosta...età 20 anni.
Una nota di contorno ma significativa, simbolica: dopo anni torno in premiazione in una gara di corsa, 3° di categoria MM45.
Le classifiche
Ci sarebbe da scrivere altro su questa domenica ma meglio sorvolare, godiamoci questo vento in poppa che continua a soffiare.
5 commenti:
mostruoso... grande atleta.
ottima prestazione !
impressionante ancora una volta! bravo!
grande!
ANTONIO A TE TI CONOSCO MA NELLO SPORT COME ANCHE IN ALTRE PARTI DELLA VITA NORMALE CE SEMPRE L'INGANNO RICORDA NON E POSSIBILE CHE UNO VINCA DOPO QUASI 12 ORE DI STRESS SENZA UN AIUTO NO
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