Oggi invece il "terreno di battaglia" era quello di casa del Parco del Cormor e la squadra (CUS Udine) era iscritta solo al cross corto, quindi esperienza sui 4,2 km.
Considerato il mio lungo tempo di riscaldamento decido di fare bel 12 km di corsa prima di indossare le scarpette chiodate, la temperatura è bassissima, almeno 2-3 gradi sotto lo zero, ricorro anche alla crema riscaldante all'ultimo minuto.
Alla partenza il gruppo è abbastanza folto, la maggior parte sono giovanissimi. Partono sparati naturalmente e fanno subito il vuoto; il nostro tracciato prevede 2 giri piccoli e due grandi.
Cerco di entrare nello spirito e mi lancio per non perdere troppo terreno; non sono abituato ai ritmi, non sono abituato al terreno ma tutto sommato so che mi diverte. Dopo il primo km già sono più a mio agio e lentamente inizio una progressione che nel finale mi porta a recuperare ben 4 posizioni. Tutto sommato il risultato è soddisfacente e l'esperienza la considero molto positiva anche se mi rimane la curiosità di immaginare cosa avrei potuto combinare nel lungo.
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