Ho scelto quindi di andare a correre sull'ippovia che fiancheggia il torrente Cormor. Un paradiso per chi ha voglia di correre nella natura a due passi dalla città. Pioveva, temperatura di 7-8°C .
Nonostante questo, anzi forse soprattutto grazie a questo la mia corsetta è stata fantastica; il ciaf ciaf delle mie scarpe nelle pozzanghere all'andata si è trasformato in un correre in un vero e proprio torrente al ritorno.
In alcuni tratti la strada era completamente ricoperta di foglie, alcuni alberi sono ormai spogli altri invece mostrano il loro vestito di un colore improbabile che prelude la svestizione.
Tanto bello il paesaggio che l'oretta prevista si è trasformata in 1:40' durante i quali ho veramente goduto.
L'obiettivo era schiarirmi le idee...ci sono riuscito? boh, non lo so. Di certo mi sono tanto divertito. E chi l'ha detto che una corsa debba essere per forza un allenamento?
3 commenti:
davvero bello questo scatto...
...e la gioia di sguazzare nelle pozzanghere che abbiamo da piccoli, ogni tanto salta fuori prepotentemente :-)
"E chi l'ha detto che una corsa debba essere per forza un allenamento?"
In effetti... per me non lo è quasi mai!
Concordo assolutamente con te quando parli del piacere di correre anche con la pioggia... per il solo piacere di correre!
Ciau!
http://biciotrails.blogspot.com/
Come la capisco questa voglia di 'paciugare' nel fango! Come dice Vale, si torna bambini e la strada si accorcia.
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