Scambio battute con tanti, tantissimi supermaratoneti giunti da ogni parte d'Italia, rivedo con piacere Luciano Bigi, compagno di gara a Helsinki qualche anno fa, ma anche il buon Gemma, Capecci, Piero Ancora, Ferri e poi il "grande" Fabio Marri al quale sono rimasto legato nonostante il fatto i nostri incontri siano sempre più sporadici (quest'anno nel Salento e nel Friuli...non è forse un caso).
Quando ci prepariamo sulla linea di partenza mi accorgo dell'assenza delle due donne potenzialmente indicate a dividersi le prime posizioni. La testa ha cominciato ad elaborare ma non ho rivelato nulla alla "ingenua" allieva.
Ben presto si è formato un nutrito gruppetto che con grande armonia e spesso scambi di battute teneva un ritmo leggermente al di sopra del previsto, gruppetto nel quale c'erano le prime due donne: Monica e Elena Simsig, altra amica gradiscana che conosco da anni.
Al nostro fianco rimane costantemente Leonardo di Turi da Montebelluna compagno di tante avventure da pace-maker, e delle nuove conoscenze: Fulvio, Roldano.
Ho qualche problemino con il Garmin in avvio che per fortuna riesco a risolvere ma nella ripartenza non mi accorgo che mi ha cancellato i primi tre minuti di gara e proseguo con questo "tempo illusorio" che conserverò fin dopo il traguardo.
Abbandoniamo Premariacco e ci dirigiamo verso Cividale, il passaggio in centro è veramente suggestivo, peccato la freddezza dei pochi presenti che "non ci hanno cagato di striscio", sul Ponte del Diavolo un piacevolissimo doppio passaggio. Meta successiva Prepotto seguendo strade che percorro tantissime volte in bici da corsa, i panorami sono veramente incantevoli con le viti che ci circondano e i colori dell'autunno che colorano il tutto. Faccio un po' da Cicerone per gli amici che vengono da fuori regione; il ritmo rimane costante intorno ai 4'40'' al km. Qualche leggero saliscendi non disturba, la segnalazione dei km a volte non è affidabile ma poco ci importa. Monica ha caricato tantissimo il giorno precedente facendo oltre 100 km in bici e anche nuoto per cui mi rendo conto che potrebbe risentirne ma mi sembra un peccato trovarsi lì a combattere per la prima posizione ed alzare bandiera bianca. Il gruppo invece di sfoltirsi si infittisce, prima di giungere alla mezza nei pressi di Vencò arriviamo ad essere in 12.
Passiamo a metà percorso in 1:39'13'', decisamente veloce rispetto alle previsioni ma non proibitivo. Elena si pone in testa al gruppo, si vede che è più fresca e che sicuramente prima dell'arrivo tenterà una sortita. I miei polpacci si fanno sentire, la Maratona di Berlino della domenica precedente tiratissima nel finale ha lasciato i segni, non per questo rinuncio a scandire il mio ritmo che poi è quello che so Monica sia in grado di sostenere.
Al ristoro del 30° km Elena dà decisamente un'accellerata, secca, dura, un cambio di ritmo al quale non rispondiamo assolutamente. Se ne ha arriverà alla fine e quindi è inutile inseguire, se dovesse avere qualche defaillance bisogna essere pronti "ad intervenire". Ora dopo Manzano il percorso si fa più duro, si succedono falsopiani insidiosi, le gambe si fanno decisamente sentire ed il ritmo cala decisamente senza mai però toccare i 5' al km.
Raggiungiamo e superiamo Agnese anche lei reduce dalla Maratona di Berlino che ben soddisfatta del suo PB tenta oggi l'avventura della Mezza.
L'ingresso a Buttrio è decisamente di quelli tosti, un paio di salite che si sentono tutte nelle gambe, inizia la "asfissiante" opera di incitamento verso Monica nella quale mi dà una grandissima mano anche Leonardo. Ormai la seconda posizione è al sicuro ma visto che siamo in ballo è bello finire per bene.
E' un continuo recuperare posizioni tra qualche maratoneta che raggiungiamo e diversi della mezza. Nella piazza di Orsaria si conclude la nostra fatica che concludiamo a braccia alzate in 3:20'12''. Siamo entrambi distrutti, abbiamo consumato tutto ma soddisfatti di questo allenamento al quale ci dovremo abituare se intendiamo pensare con serietà all'impegno preso per il 3 luglio 2011.
L'attesa delle premiazioni è lunghetta ma soprattutto è eccessivamente lunga la sequela di saluti e ringraziamenti; numerossisimi i premiati delle due gare e in questo si distingue molto bene la mia società che piazza diversi suoi esponenti nelle prime posizioni.
Una citazione collettiva per l'ottima gara condotta dal gruppetto di amici formato da Denis Del Bianco, Marco Grimaz, Adriano Gabrieucig e Stefano Morandini. Complimenti particolari a quest'ultimo autore di una gara coi fiocchi che lo porta al nuovo PB (mi sembra) ma che indica uno stato di forma eccezionale che sicuramente gli consentirà in una prossima occasione di fare il salto di qualità definitivo (mi azzardo a prevedere a breve una Maratona sotto i 4' al km).
Per me un altro tassello, il numero 167. Domenica si replica a Monaco di Baviera.
Ecco il link per le classifiche
Nella foto Alessandro e Bernadette
5 commenti:
con un maestro del genere e' quasi certo che l'allieva fa e fara' sfracelli!!!!
:-)
Ci vediamo a Venezia?
Ti seguo sempre ma...non ho parole per dirti che sei sempre un GRANDE!!!
Brava Monica! ... e beata lei che può contare su un grande maestro!
L'allieva nonostante la conversione al triathlon ha conservato una buona efficienza ed e' sempre gratificante "lavorare con lei e per lei" ma a volte e' indisciplinata e mi fa disperare. La parola riposo non e' contemplata nel suo vocabolario.
Certo che hai una costanza invidiabile! Non capisco come fai a correre tutte quelle maratone... prima o poi ci svelerai i tuoi segreti :-)
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