In direzione Cividale fa la sua comparsa un compagno di viaggio poco gradito, un forte vento che per fortuna ci condiziona solo in questi primi km.
Superiamo Cividale e ci dirigiamo verso Dolegna del Collio, mi incarico io di fare il Cicerone e il gregario che tira. Attraversiamo il confine nei pressi di Mernico, subito dopo la frontiera, un vecchio valico di qualche anno fa le stradine diventano subito bellissime, con asfalto molto bello. Inizia subito la salita che è abbastanza impegnativa; sono lunghissimi rettilinei e solo pochi tornanti, è regolare. Dopo 4 km circa la strada spiana ed inizia una dolce discesa molto meno ripida che ci consente di godere quasi dieci km di riposo lungo i quali ci si può divertire a disegnare le curve sempre abbastanza larghe tranne nel finale.
Raggiungiamo Neblo e successivamente con una breve ma impegnativa salita Dobrovo. Si tratta di strade note, già più volte pedalate; saliamo in direzione Medana un piccolo borgo gradevolissimo dove ci fermiamo qualche minuto a consumare qualcosa da mangiare e ne approfittiamo per una foto nei presi di un splendido ristorante con piscina annessa.
Il nostro giro prosegue su strane mai esplorate, ovunque vigneti con la vendemmia in pieno svolgimento. Profumi di uva, di mosto; ronzii di uomini e donne intenti a tagliare quei preziosi grappoli. Il panorama è eccezionale in questa zona: non c'è nessun pezzo di piano, ovunque collinette, tantissime terrazze, ovunque aziende vinicole con vistosissimo cartellone publicitario.
Tanti agriturismi, gli sloveni hanno capito bene come far fruttare questo loro tesoro.
Proseguiamo, siamo già oltre i 60 km, intraprendiamo quindi la via del ritorno rientrando in Italia per Vencò.
Quando siamo ormai nei pressi di Udine scatta sul computerino il fatidico 100 che segna per Michele questo piccolo successo ma immagino che per lui (e senz'altro per me) la cosa più importante di questa giornata sia stata l'aver fatto il pieno di sole e di natura.
Al termine il mio Garmin segna 113 km. Ecco la traccia del percorso
La salita a Medana
Giovedì 23 .
- 1200 m di nuoto con non ottime sensazioni;
- in serata 55 km di bike saliscendi con 4 amici
Provo ad inserire il link del percorso che ho caricato su un nuovo programma che ho trovato, si chiama TraceMyWorld e permette di analizzare il percorso anche in movimento. Mi sembra molto carino.
La salita a Medana
1 commento:
Quando ero piccola la Slovenia era un "di là", c'era un rigido confine; ora per me/noi "gente di confine" poterla raggiungere senza incontrare barriere e pure in bicicletta è una cosa molto strana. I panorami sono una naturale continuazione di quelli italiani, e sono davvero meravigliosi, tanto tanto verde, tante colline... bel giro davvero, ogni volta che anche io pedalo da quelle parti mi dico che ci tornerò.
Bei posti e bel post
agnese
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