Un paio di ore dopo breve seduta in piscina per 1000 m per scaricare l'adrenalina.
Oggi Cortina-Dobbiaco Run che già avevo corso l'anno passato. Il percorso è naturalmente splendido, tutto immerso nella natura, peccato che la pioggia e le nuvole ci abbiano privato di qualche splendido panorama. Le tre Cime sono rimaste celate alla nostra vista. Rimane il fascino di poter percorrere 30 km toccando solo pochissime centinaia di metri di asfalto su una strada sicura e senza pericoli. D'altronde la partecipazione di oltre 3000 podisti testimonia la bontà della manifestazione. Qualcosa si potrebbe appuntare: all'arrivo eccessive code per ritirare il sacchetto con acqua e frutta, i telini con i quali coprirsi esauriti già dopo pochi arrivi, spogliatoi assenti, esagerato dover pagare 5 euro per un piatto di pasta, qualche problema anche nel rientro con i bus a Cortina. Insomma si può ancora migliorare.
La mia gara?
Da cancellare!!!!!
L'ho presa sottogamba: poca attenzione alla cena, scarsissima alla colazione (la solita di una giornata qualunque con latte e corn flakes), non ho adempiuto "alle necessità mattutine".
Il freddo e la pioggia forse hanno fatto il resto e così mi son ritrovato a dovermi fermare ben 4 volte ai box per sosta lunga...cagotto.
Da dimenticare, ne è venuto fuori un risultato pessimo con un peggioramento rispetto allo scorso anno di ben 26' , roba da record.
Sapevo che lo stato di forma non fosse quello di dodici mesi fa ma così male non pensavo.
L'insegnamento da trarre è che bisogna portare rispetto alla corsa di lunga distanza e al proprio corpo altrimenti la vendetta è terribile.
Archiviamo e passiamo oltre.
1 commento:
Se ti può consolare ancheio sono andato fuori target di un bel pò. E ne porto ancora le conseguenze sulle gambe! L'acido lattico accumulato con il freddo non si è smaltito e ancora oggi le gambe sono bloccate. Roba che nemmeno dopo una maratona tirata rimango cosi!
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