Nel primo giro non conoscendo il percorso e conscio che salite e discese (soprattutto) potevano essere insidiose me la sono presa con molta prudenza; numerosissime cadute quando ho provato ad affrontare le discese a "spazzaneve" uscendo fuori dai binari.
Quando ho raggiunto una discesa ripida, molto ripida, piuttosto che continuare a cadere ho deciso di affrontarla di petto. E' andata benissimo.
Naturalmente nel secondo giro, avendo preso confidenza, le cadute sono state molte di meno ed il tempo impiegato inferiore di oltre 10'.
Complessivamente 20,5 km, come la volta precedente.
A parte l'aspetto puramente tecnico lo scenario è incantevole: architetture di neve sugli alberi inimmaginabili, panorami di bianche distese, imponenza delle Alpi che ti fanno sentire piccolo piccolo. Mai avrei detto anni fa che poteva piacermi tanto questa esperienza soprattutto perchè immaginavo che avrei fatto molta più fatica ad apprendere i rudimenti.
Ieri avevo comprato sci, bastoncini, scarponi e guanti. Visto che esperienza deve essere cerco di affrontarla con attrezzatura propria.
1 commento:
si', la val saisera e' veramente una manna per occhi e polmoni.
keep on running
mandi
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