Nessuno può sentirsi sicuro di vincere, al momento di partire. Non si può star certi nemmeno di arrivare fino in fondo. La maratona è l'unica gara che si può perdere anche correndo da soli.

Perle di saggezza

Se vuoi correre, corri un miglio. Se vuoi conoscere una nuova
vita, corri la Maratona!


Emil Zatopek (citazione segnalatami da Giovanni Chessa)

Me medesimo in numeri

213 MARATONE corse



PB 2:36'28'' 08.10.2000 GoldMarathon Cesano Boscone (MI)







un centinaio di MEZZE corse



PB 1:13'09'' 01.10.2000 Udine







cinque 6 ORE




PB 73,096 km (Buttrio 2014)







cinque 100 km (4 Passatore)



PB 8:51'28'' giugno 2005 in pista Fagagna (UD)



PB Passatore 9:09' 2004 Firenze-Faenza







una 12 ORE



PB 119,571 km
31-08-2014 Passons (UD)







3000



PB 9'39'' San Vito al Tagliamento (PN)







5000



PB 16'27''







10000



PB 35' 36''







3 VOLTE IRONMAN FINISHER






mercoledì 8 ottobre 2008

OBESITA'

Riprendo integralmente da Repubblica.it di ieri. ROMA - In Italia più di un milione di bambini tra gli 8 e i 9 anni è sovrappeso o obeso, oltre uno su tre. Troppe ore passate davanti alla tv, poco tempo dedicato alle attività fisiche e soprattutto abitudini alimentari squilibrate stanno provocando un fenomeno ormai considerato un'emergenza, soprattutto per i danni che ciò potrebbe provocare in futuro alla salute dei ragazzi. Grandi differenze tra Sud e Nord: maglia nera alla Campania, meglio di tutti la Valle d'Aosta. È il risultato dell'indagine "Okkio alla salute", presentata oggi a Roma, condotta nei mesi recenti nelle scuole italiane dal ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali e coordinata dall'Istituto superiore di sanità in collaborazione con il ministero dell'Istruzione e con l'Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione. Per la prima volta sono stati adottati strumenti e parametri uniformi (quelli stabiliti dall'Organizzazione mondiale della sanità) per fornire un quadro omogeneo del fenomeno in Italia. Lo studio, cui hanno partecipato 18 regioni (tutte tranne Lombardia e Trentino), è stato condotto da 1.028 operatori del servizio sanitario nazionale, che hanno misurato peso e altezza di quasi 46 mila bambini della terza classe primaria (la ex terza elementare) di 2.610 scuole. Circa 46.500 I genitori intervistati, 1.500 gli insegnanti coinvolti. L'indagine ha evidenziato come il 35,9% dei bambini analizzati sia sovrappeso o obeso (rispettivamente 23,6% e 12,3%), con grandi differenze da regione a regione e tra Sud e Nord Italia: la maglia nera va alla Campania, dove un piccolo studente su 2 (il 49%, quasi 200 mila bambini) presenta disturbi fisici legati a un'errata alimentazione. Seguono Molise, Calabria e Sicilia (42%), Basilicata e Puglia (39%). D'altra parte, agli ultimi posti e quindi con una corretta proporzione peso-altezza, si classificano la Valle d'Aosta (23%), il Friuli-Venezia Giulia (25%), la Sardegna (26%) e il Piemonte (27%). L'indagine punta il dito sulle cattive abitudini alimentari, da imputare anche alla negligenza dei genitori: dalle interviste è emerso infatti che l'11% dei bambini non fa colazione la mattina, il 28% la fa in maniera non adeguata, l'82% fa una merenda di metà mattina troppo abbondante (con snack ipercalorici e pieni di conservanti), il 23% non consuma quotidianamente frutta e verdura. Se si aggiungono la scarsa attività fisica (solo 1 bambino su 10 svolge sport in modo adeguato per la propria età), comportamenti sedentari (1 ragazzino su 4 guarda la tv per 4 ore o più al giorno e 1 su 2 ha la televisione in camera), la sottovalutazione del problema da parte dei genitori e le responsabilità delle scuole (solo il 12% prevede la distribuzione di alimenti sani), il fenomeno acquisisce facilmente le dimensioni denunciate dalla ricerca. "Oggi parlare di bambini sovrappeso o obesi vuol dire affrontare il quadro generale della salute della popolazione italiana del futuro: l'obiettivo già raggiunto è aver dato coscienza di un problema, perchè in italia l'obesità non è ancora percepita come malattia ed è invece una patologia che ci impone un cambiamento del modo di vivere", ha commentato il sottosegretario alla Salute Francesca Martini, annunciando future iniziative con i pediatri di famiglia e nelle scuole per diffondere la cultura di una corretta alimentazione tra i più giovani. Per i professori Carlo Cannella e Giorgio Calabrese, due dei più famosi nutrizionisti italiani, il fenomeno non è un'emergenza, ma certo un problema da non sottovalutare. Secondo Cannella "bisogna rivedere quantità e qualità dell'alimentazione e diminuire la sedentarietà fisica, riconsiderando anche le nostre abitudini mediterranee: frutta, ortaggi, cereali e legumi, poca carne, pesce, olio extravergine. Si dimostra affetto ai figli quando non gli si dà cibo e si va a fare una passeggiata e - conclude - è meglio un libro della playstation". Calabrese, quindi, propone la dieta giusta giornaliera per un bambino di circa 10 anni: "A colazione non deve mai mancare il latte, accompagnato da fette biscottate e marmellata, frutta fresca anche spremuta. A metà mattinata va bene uno yogurt alla frutta o un cracker, a pranzo una giusta quota di pasta e proteine (alternando formaggio e uova, pesce e carne) con verdure cucinate in modo intrigante e frutta di stagione anche già tagliata. Nel pomeriggio fette biscottate con marmellata o miele". "A cena - dice ancora il nutrizionista - specie d'inverno, legumi, minestre, passate, riso o patate. Si può mangiare anche la pizza, magari una volta a settimana. Come dolce una torta alla frutta di stagione o con frutta secca. Le merendine - conclude Calabrese - non sono essenziali, ma non le demonizzo". (7 ottobre 2008) Sono sicuro che la foto pubblicata non rappresenta l'infanzia italiana ma una buona riflessione non guasta!!!!

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