Arriva il 1 Novembre e ritorna la classica corsa in salita FAEDIS-CANEBOLA baciata quest'anno da una splendida giornata di sole, serena anche se fresca.
La distanza è di 7750 m dei quali 1500 iniziali di falsopiano in leggerissima salita ed il resto TUTTO SALITA REGOLARE con dislivello complessivo positivo di circa 500 m.
Come previsto affronto la gara al fianco di Elena che ha recuperato bene la Maratona di domenica scorsa e con il presupposto di farle vincere la paura di salita che ogni volta la condiziona.
Ci ritroviamo alla base della salita in 7^ posizione tra le donne ad un ritmo assolutamente accettabile. Io affronto questa gara per la terza volta e sempre è stato a poca distanza da una maratona quindi in condizioni "di non massima freschezza"...in questa occasione però conterei di migliorare il tempo dello scorso anno nel quale ero stato 42:40.
Si sale e si scherza anche con qualche amico...lo spirito di questa gara è abbastanza goliardico senza grande competitività ma con tante piccole battaglie tra amici e sfida, quando si può, al proprio personale alla distanza.
Elena mi si attacca ed affrontiamo la salita in modo molto regolare cercando di muovere il passo nei brevissimi tratti di falsopiano (poche decine di metri).
"L'EFFETTO PACKWOMAN" ha inizio ed Elena comincia a recuperare posizioni correndo impegnata ma sempre in grande scioltezza; la rimonta si ferma davanti all'ultimo ostacolo, la ragazza dell'Aldo Moro di Paluzza che è in testa dal primo metro di gara. Comunque anche su di lei il recupero è evidente e forse sarebbe bastato semplicemente un altro km per intercettarla.
Si chiude tra la sorpresa generale al secondo posto assoluto e primo per la sua categoria di età una splendida gara. Tempo ufficiale 42:02 che accolgo con gran piacere.
Pochi minuti per godersi il risultato...il ristoro e poi giù a raggiungere la macchina e il posto dove si mangia e si beve allegramente.
Affronto la discesa a tutta come nelle altre occasioni strappando un buon 4'00'' di media e un bel allenamento in discesa per le mie gambe aiutato anche dall'amico Comini che mi è al fianco.
Nessuno può sentirsi sicuro di vincere, al momento di partire. Non si può star certi nemmeno di arrivare fino in fondo. La maratona è l'unica gara che si può perdere anche correndo da soli.
Perle di saggezza
Se vuoi correre, corri un miglio. Se vuoi conoscere una nuovaEmil Zatopek (citazione segnalatami da Giovanni Chessa)
vita, corri la Maratona!
Me medesimo in numeri
213 MARATONE corse
PB 2:36'28'' 08.10.2000 GoldMarathon Cesano Boscone (MI)
un centinaio di MEZZE corse
PB 1:13'09'' 01.10.2000 Udine
cinque 6 ORE
PB 73,096 km (Buttrio 2014)
cinque 100 km (4 Passatore)
PB 8:51'28'' giugno 2005 in pista Fagagna (UD)
PB Passatore 9:09' 2004 Firenze-Faenza
una 12 ORE
PB 119,571 km 31-08-2014 Passons (UD)
3000
PB 9'39'' San Vito al Tagliamento (PN)
5000
PB 16'27''
10000
PB 35' 36''
3 VOLTE IRONMAN FINISHER
PB 2:36'28'' 08.10.2000 GoldMarathon Cesano Boscone (MI)
un centinaio di MEZZE corse
PB 1:13'09'' 01.10.2000 Udine
cinque 6 ORE
PB 73,096 km (Buttrio 2014)
cinque 100 km (4 Passatore)
PB 8:51'28'' giugno 2005 in pista Fagagna (UD)
PB Passatore 9:09' 2004 Firenze-Faenza
una 12 ORE
PB 119,571 km 31-08-2014 Passons (UD)
3000
PB 9'39'' San Vito al Tagliamento (PN)
5000
PB 16'27''
10000
PB 35' 36''
3 VOLTE IRONMAN FINISHER
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