Era prevista anche una gara (cosiddetta non competitiva) a Paderno (UD); una gara di 10 km esatti che come recitava il volantino poteva andare bene come test in vista della mezza di domenica prossima a Palmanova.
Non eravamo in tantissimi al via forse poco più di 100 ma mediamente un tasso qualitativo molto elevato.
PRONTI VIA al comando di Cesare Ballaben che sembrava non vedesse l'ora di mandarci via e forse ne aveva motivo visto che stava piovigginando.
Mi posiziono in un gruppetto nel quale conosco diversi podisti e che ritengo di poter tenere. Sento le gambe pesanti già dal secondo km, sarà il terreno (in parte sterrato) sarà lo spinning che ho fatto sabato mattina, oppure probabilmente il ritmo, 3'45'' al km, al quale non sono più abituato.
Sono due giri da 5 km.
In questo genere di gare su giri multipli sò che riesco a dare il meglio nel secondo. quindi cerco di mantenere la posizione fino al 7° anche se il distacco da quelli che mi precedono si è ampliato.
sul cartello dei sette km sono ormai accoppiato con un podista dalla maglia blu decisamente più giovane di me, portarlo al rettilineo finale fresco significherebbe farsi bruciare.
Inizio quindi un forcing aumentando decisamente il ritmo, anche la FC sale; continuo a tirare. Giungiamo ad un sottovia conduco la discesa ma sulla salita attacca e mi stacca di un paio di metri. Potrebbe essere fatale. Improvvisamente davanti a noi un podista della Libertas è in evidente difficoltà, lo rimontiamo in breve.
Sul cartello dei nove faccio un cambio impressionante, se vogliono arrivare davanti devono tenermi un mille spaccacuore. Nonostante il leggerissimo falsopiano, la stanchezza e la pioggia incalzante infilo il 1000 più veloce e senza voltarmi li perdo.
Finalmente dopo oltre 3 anni e mezzo torno a ritmi di 3'48'' di media con un finale buonissimo. Il futuro mi può sorridere. A Palmanova si può puntare ancora a migliorare qualche secondo
1 commento:
oh, come mi piacciono i finali "spaccacuore", anche se i miei a ritmo ben diverso, eh ;D
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