Sono podisti "fulminati" sulla via della bici ed alcuni di loro già ben rodati e con doppia esperienza sulla Novecolli e Maratona delle Dolomiti.
Parto di buon'ora e prima di ritrovarmi in gruppo pedalo in pianura per circa un'ora. Sento la gamba che gira bene.
Al ritrovo aggiorno della mia idea di giro intorno ai 100 km con un inizio collinare, una breve e facile salita e poi la botta finale con salitona da quasi 800 m di dislivello.
Si parte in 7: Antonio, Renato, Francesco, un ciclista sconosciuto (e rimasto senza nome) e due amici che saranno i primi a staccarsi dopo pochi km.
altimetria leggermente deformata |
Un bel tratto di piano per raggiungere Pradandons, in comune di Tarcento dove prendiamo la salita che ci porta a Sedilis, si attraversa il bosco e la trovo molto gradevole, la migliore per raggiungere il paesino dal quale scendiamo in direzione Nimis. La salita è breve ma nel finale presenta pendenze importanti e Antonio e il ciclista vanno su decisamente bene.
Appena comincia la discesa e il successivo piano mi pongo di nuovo in testa a tirare, d'altronde per me è anche un allenamento NO DRAFT.
Ad Attimis riforniamo di acqua e prendiamo la salita di Porzus che ci porterà a quota 900.
E' una strada che conosco molto bene per averla fatta molte volte, in gran parte ombreggiata, salita regolare ma continua, senza respiro fino all'abitato di Porzus; degli altri amici nessuno la conosce.
Antonio e il ciclista la prendono subito aggressivi, io li lascio andare già dal primo tornante e vado con il mio passo. Fa caldo, grande umidità, si suda un sacco.
Sono solo 6 km per raggiungere il paese, già verso la metà raggiungo e supero i due amici e continuo con il mio passo sfruttando la giornata positiva. Breve stop per riunirci e si ricomincia per gli ultimi 2,5 km che sono i più duri con pendenze veramente ragguardevoli...anche stavolta scollino per primo, chi l'avrebbe mai detto?
Pochi km di piano in quota e poi prendiamo la discesa che passando per Canebola ci porta a Faedis, qui emerge la mia "tranquillità" in discesa e infatti rimango staccato.
L'ultimo tratto di piano è un tira e molla nel quale mi gusto a tratti la mia gamba che va veramente forte.
Antonio Sette |
Francesco Michelutti |
Renato Tittaferrante |
ciclista ignoto |
Renato |
Francesco |
Una uscita di 128 km decisamente positiva sia per la quotidianità che in prospettiva e un grande ringraziamento agli amici.
2 commenti:
una domanda. oltre al Garmin usi anche il contachilometri? te lo chiedo perchè a me (come ad tanti altri a quanto pare) capita che il gps si perda 2km ogni 100....
non che sia importante...giusto per sapere...
uso entrambi ma il contachilometri in sostanza lo uso solo per la velocità istantanea, per il conteggio totale mi fido del Garmin.
solo per curiosità: scarico i dati con il programma Sporttracks vecchia versione per cui considera nel tempo totale anche i tempi di sosta (semafori, altre eventuali soste) e questo mi sta un po' sulle balle perchè la media scende considerevolmente. questo era solo per dire una sciocchezza...quindi nel mio diario riporto manualmente i km e il tempo impiegato.
saluti
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