Anche quest'anno, stessa data mi sono avventurato nello stesso allenamento anche se sono cambiati i compagni, la modalità...e pure i riscontri.
Si parte in gruppo numeroso, purtroppo il ritmo viene spezzato spesso da incroci e contrattempi.
Vengo da una settimana impegnativa, pregna di km d'allenamento e "non è un gran piacere sedere in sella", ho saputo solo ieri di questa uscita.
Dopo un paio di ore con qualche saliscendi il gruppone si spezza, i lunghisti vanno a sinistra (rimaniamo in 5, tutti aspiranti finisher di IM a Klagenfurt), gli altri rientrano verso Udine.
Ho inteso che i miei amici puntano ai 170-180, qualcuno accenna pure ad una salita alquanto minacciosa; per me non è proprio il caso. Comunque mi metto dietro, dò qualche cambio, sono costretto spesso ad alzarmi sui pedali, sono insofferente o forse meglio SOFFERENTE sulla sella.
Dopo una ottantina di km decido di rientrare da solo, la prospettiva dell'uscita lunghissima non mi aggrada e anche la corsa successiva non la dò per scontata.
Prendo la strada per Spilimbergo, si tratta di un rettilineo infinito ma in leggero favore di vento che mi mette di buon'umore.
Alternando posizione seduta, disteso sulle appendici e in piedi sui pedali continuo e porto a casa questo lunghissimo in solitudine di 150 km con una media che risente dei rallentamenti iniziali ma che non è poi molto differente di quella dello scorso anno anche e soprattutto perchè più della metà ottenuta NO DRAFT.
Mi fermo, carico la bici in macchina, mangio un paninetto con bresaola ed in pochi minuti decido di partire anche per la corsa. Onestamente non so quello che farò nè come ma conoscendomi sò che troverò stimoli strada facendo.
Parto in direzione del Parco del Cormor. Le gambe vanno benissimo sin dalla partenza, nessun problema post-bici. Guardo il primo lap per avere un'idea, 4'45''. GULP non me lo aspettavo.
Proseguo con sempre migliori sensazioni, mi sento impegnato ma il riscontro ad ogni lap è sempre migliore.
Gia dal 4° km viaggio intorno ai 4'30'' al km, son ritmi che non riesco a tenere neppure quando sono fresco, evidente i 150 km di bici sono stati un ottimo riscaldamento. Decido di uscire dal Parco e procedere verso l'ippovia conscio che avrò una leggerissima salita in andata che mi verrà restituita sotto forma di discesa nel ritorno. Nonostante ciò il ritmo non cala e naturalmente questo alimenta la mia adrenalina.
Mi fermo pochi secondi a bere alla fontanella e poi "di corsa" verso il rientro.
Ultimi 6 km in gran progressione con media che vedo avvicinarsi ai 4'30''.
Quando rientro al Parco vedo i miei 4 amici che avevo abbandonato anche loro intenti a correre; anche se non li avessi lasciati il RUN sicuramente lo avrei affrontato in solitudine.
Concludo con gli ultimi 2 lap 4'15'' e 4'12''. FANTASTICO, mai lo avrei immaginato.
Non c'è dubbio che sono in salute. Ho scoperto le carte, o meglio, si son scoperte da sole.
La frazione RUN sarà un punto fermo del mio IRONMAN, mi importa poco della bici, ma devo correre bene, come oggi.
Alla fine il riscontro cronometrico dice 23 km a 4'27'' di media.
1 | 4:45.3 | 1.00 | 4:45 |
2 | 4:37.1 | 1.00 | 4:37 |
3 | 4:28.9 | 1.00 | 4:29 |
4 | 4:31.9 | 1.00 | 4:32 |
5 | 4:25.6 | 1.00 | 4:26 |
6 | 4:29.6 | 1.00 | 4:30 |
7 | 4:34.5 | 1.00 | 4:35 |
8 | 4:32.8 | 1.00 | 4:33 |
9 | 4:32.9 | 1.00 | 4:33 |
10 | 4:33.7 | 1.00 | 4:34 |
11 | 4:32.4 | 1.00 | 4:32 |
12 | 4:23.8 | 1.00 | 4:24 |
13 | 4:36.5 | 1.00 | 4:36 |
14 | 4:27.1 | 1.00 | 4:27 |
15 | 4:24.0 | 1.00 | 4:24 |
16 | 4:18.5 | 1.00 | 4:19 |
17 | 4:24.6 | 1.00 | 4:25 |
18 | 4:22.0 | 1.00 | 4:22 |
19 | 4:23.3 | 1.00 | 4:23 |
20 | 4:19.6 | 1.00 | 4:20 |
21 | 4:18.5 | 1.00 | 4:19 |
22 | 4:15.9 | 1.00 | 4:16 |
23 | 4:12.6 | 1.00 | 4:13 |
23 km | 1:42:43 |
Il confronto con lo scorso anno è impietoso: 33'' al km meglio. Ora c'è solo da stare calmi, raccogliere le forze per queste ultime settimane e poi scaricare e concretizzare. La strategia è già segnata.
2 commenti:
Inossidabile
Grande Antonio, fai paura!
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