Pedalare cercando di sfuggire la pioggia. Questo abbiamo fatto oggi io e un altro piccolo gruppetto di compagni di squadra dell'UDTRI. Ce la siamo cavata benissimo, non abbiamo beccato neanche una goccia anche se abbiamo dovuto inventarci in corsa il giro. Qualche contrattempo all'inizio che non lasciava presagire nulla di buono ma siamo comunque riusciti a raggiungere in 5 (dei 7 partiti) i 100 km circa.
Non avevo ben chiaro a cosa avrei aspirato nella uscita odierna che sanciva il mio ritorno attivo dopo l'incidente.
Alla domanda posta alla mia compagna di ventura: "cosa intendi fare?" la risposta è stata perentoria: "150 km".
Come controbattere?
Allora poche alternative. Mettersi di buzzo buono e tirare le cuoia per altri 50 km con la promessa (poi non mantenuta) di andare piano.
Fatto sta che al termine entrambi abbastanza provati abbiamo portato a casa 153 km che sono un nuovo tassello sulla strada dell'IRONMAN; nonostante le diverse soste e rallentamenti comunque la media finale non è stata per niente da buttare.
Domani, tempo permettendo si va di RUN
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