così avevo chiuso l'ultimo post e da qui riprendo per un'analisi delle mie prestazioni in Maratona e dei miei allenamenti.
Premesso che sono soddisfattissimo dei risultati ottenuti in questa annata sia in Maratona che
nell'IRONMAN e non ultima la NOVECOLLI di ciclismo non posso negare che ho una maledetta voglia di tornare a gareggiare in Maratona sotto le 3 ore. L'ultima volta è stata a Venezia dello scorso anno, poi l'infortunio e la lenta ripresa. Ora mi sono riavvicinato...ma vado a guardare come e mi spavento.
Ecco una tabella delle mie sedute di allenamento di corsa, in rosso le giornate attive.
Entriamo nel dettaglio: in 3 mesi 623 km complessivi dei quali ben 343 corsi la domenica in allenamenti di lunghissimo, 3 Maratone, 1 Mezza e 1 50 km.
Rimangono soli 280 km di allenamenti in 3 mesi (12 settimane):
media 23 km a settimana escluso la domenica.
Eh no caro il mio Antonio sei presuntuoso a pretendere di correre a 4'15'' al km senza allenarti. La Maratona è una roba seria e se si vuol farla seriamente bisogna rispettarla e rispettarsi.
La gran mole di lavoro fatta sui lunghi garantisce la tenuta della distanza, la gestione molto buona del ritmo, ma mancano gli allenamenti di qualità, quelli che garantiscono la scioltezza del movimento, la leggerezza. Di ripetute non ne ho mai fatte molte ma negli anni scorsi qualche volta praticavo le variazioni, i cambi di ritmo, qualche seduta di salite.Certamente tutto il lavoro svolto in bici e a nuoto porta qualche giovamento ma in contemporanea toglie anche smalto ed affatica le articolazioni, in particolare quelle del ginocchio per cui ad inizio seduta mi ritrovo sempre ad avere difficoltà nello scaldarmi.L'accidentale scoperta di questo dato mi imporrà una riflessione e una decisione conseguente:
- dedicarmi all'IRONMAN per qualche anno puntando ad un limite che penso raggiungibile ed abbandonare ogni fantasia di scendere sotto le tre ore in Maratona;
- invertire la tendenza e tornare a dedicare alla corsa un lasso di tempo più ampio curando la qualità senza tralasciare la quantità domenicale...in questo modo il traguardo UNDER THREE HOURS sarà ancora alla mia portata e anche a breve.
3 commenti:
Mi sembra che il tuo ragionamento non faccia una piega: sta a te scegliere l'obiettivo più interessante.
Stesso che è successo a me, la lunga distanza si tiene abbastanza bene, purtroppo ciò che scade è la tenuta a un certo ritmo. Penso anch'io che le variazioni di ritmo siano l'unica strada per riavvicinarsi ai propri obiettivi. Così feci quando andai sotto le tre ore (mi pare perchè è passato diverso tempo). Ultimamente ho fatto anche un pò di velocità ma mi sembra non abbia influito più di tanto sulla prestazione, anzi mi pare che non è servita a niente. Non è quello il meccanismo coinvolto in maratona. Ti toglie solo energie. Il fartlek invece secondo me è la via migliore per avere una tenuta uniforme sui 42. Io da ultimo non soffro il muro del 25° (come non credo capiti neanche a te) ma uno scadimento progressivo che comincia magari anche al 20° ma è costante fino alla fine. Mitiche tre ore! Ridiventa una chimera?
And
appena deciderai ti tornare under 3h sara' fatta............
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