Nessuno può sentirsi sicuro di vincere, al momento di partire. Non si può star certi nemmeno di arrivare fino in fondo. La maratona è l'unica gara che si può perdere anche correndo da soli.

Perle di saggezza

Se vuoi correre, corri un miglio. Se vuoi conoscere una nuova
vita, corri la Maratona!


Emil Zatopek (citazione segnalatami da Giovanni Chessa)

Me medesimo in numeri

213 MARATONE corse



PB 2:36'28'' 08.10.2000 GoldMarathon Cesano Boscone (MI)







un centinaio di MEZZE corse



PB 1:13'09'' 01.10.2000 Udine







cinque 6 ORE




PB 73,096 km (Buttrio 2014)







cinque 100 km (4 Passatore)



PB 8:51'28'' giugno 2005 in pista Fagagna (UD)



PB Passatore 9:09' 2004 Firenze-Faenza







una 12 ORE



PB 119,571 km
31-08-2014 Passons (UD)







3000



PB 9'39'' San Vito al Tagliamento (PN)







5000



PB 16'27''







10000



PB 35' 36''







3 VOLTE IRONMAN FINISHER






lunedì 26 settembre 2011

Berlin Marathon: quinto sigillo

Ebbene si, per la quinta volta taglio il traguardo delle Berlin Marathon e mi convinco sempre più che si tratti della Maratona più bella e meglio organizzata al mondo (almeno di quelle che ho corso io). L'organizzazione è perfetta e la quota di iscrizione viene ampiamente ripagata dai servizi offerti, la città è splendida con servizi che sembrano superflui.
Alla partenza ero emozionato come all'esordio, essere una goccia nel mare dei 41000 partecipanti eppure sentirsi protagonista come tutti gli altri. Vedere le immagini dall'alto di quel fiume colorato di podisti, lo snodarsi nella città, il transito nel trionfo di folla della Unter der Linden, poi sotto la Porta di Brandeburgo e gli ultimi 200 m finali nella bolgia della Strasse de 17 Juni.
La Maratona non finisce quando si taglia il traguardo ma è una festa che continua nel grandissimo prato dove ci si può cambiare e fare la doccia calda e bere birra offerta dall'organizzazione, naturalmente nessuno si limita a 1; io sono arrivato a 4 quest'anno.
La gara.
La mia gara si riassume nell'analisi della tabella seguente...
Ero partito con il proposito di condurre una gara da concludere tra 3:08 e 3:10 e questo ritmo avevo impostato. Ho dovuto spingere un po' all'inizio per superare le difficoltà del mancato riscaldamento, le gambe sono appesantite dai km percorsi in bici e di corsa, il cuore invece rimane tranquillisiimo su frequenze da passeggiata.
Scorrono i km, sono in tanti a superarmi, tantissimi, ma ho pazienza, io so che la maratona inizia dopo il 30° km.
Nei primi km mi affianca un veneto che mi chiede se ho corso la scorsa edizione della Maratona di Trieste perchè ricorda che con il mio passo lo avevo trascinato alla conquista del suo PB; sono sciocchezze ma anche grandi soddisfazioni che riempiono il cuore.
Transito alla mezza in perfetta media con le previsioni in 1:34:35 (4'30'' al km). Subito dopo il passaggio incremento ma si tratta solo di saggiare le gambe, la loro reazione. Il responso è positivo!!! Guardo il cronometro ogni km ma mi fido delle sensazioni e mi rendo conto che riesco a tenere con tranquillità quei 4-5 secondi di media più elevata.
Il passaggio al 29° km tra due ali di folla con spettacoli di ballerine è uno di quei momenti che fa raccapponare la pelle e accellerare gli ormoni...
Sfrutto questa energia per incrementare ancora il ritmo...
Aumenta il numero degli amici che supero, una sequela di sorpassi, con qualcuno insceno una "battaglia" che giova ad entrambi.
Potsdamer Plaz, Leipziger strasse, c'è odor di traguardo. Corro al fianco di una ragazza che ho ripreso, è evidentemente sovrappeso ma corre con falcate molto efficienti; diventa una gara nella gara. Cartello del 40° km.
Un ultimo sforzo. Cambio di velocità, alzo di almeno 10'' al km il ritmo, spingo. Mi rendo conto che posso andare oltre le previsioni. Mi bevo la Unter der Linden. La Brandeburgher Tor è di fronte a me...mi si avvicina rapidamente ma il traguardo è oltre.
Un ultimo sguardo al cronometro per capire che...spingendo a tutta si può fare di più.
Ai 200 alla fine vedo il cronometro che segna 3:06 e pochi secondi.
Si può fare...sprint da cardiopalmo, il cuore accellera finalmente, deve pompare ora. Aumentare la frequenza dei passi, spingere con le braccia. I secondi scorrono 50-51-52. Ancora un cambio ri ritmo 55-56 e quando sono sotto il traguardo il cronometro segna 3:06:58. Ho fatto una gran gara!!!!
Il tempo netto accreditato sarà di 3:06:45 con amplissimo split negativo di oltre 2 minuti. Una bella prova in vista di una bella stagione autunnale con obiettivo che oramai non si può più nascondere: tornare sotto le three hours.
L'attesa degli amici al traguardo, i commenti delle nostre gare e la serata trascorsa nei festeggiamenti dell'organizzazione chiosano uno splendido weekend.
Nota non marginale il fatto che ho partecipato alla gara nella quale è stato stabilito il nuovo record mondiale maschile di Maratona con il tempo di 2:03:38 e alla festa della premiazione ho potuto fare anche una foto con il mio idolo Paula Radcliffe che pubblicherò nei prossimi giorni.
Auf Wiedersehen Berlin.

7 commenti:

stoppre ha detto...

grande, un orologio...tedesco

nino ha detto...

complimenti. una sola domanda ma quanto ti è pesata la preparazione questa estate ? io sono solo riuscito a limitare i danni con semplici uscite alle 6 e 30.
troppo caldo.

orlando ҉ magic ha detto...

Grandissimo Antonio! che terra la Germania!

Pimpe ha detto...

ottima Antonio, certo che con degli integratori come da foto si sta subito meglio :-))

KayakRunner ha detto...

L'accelerazione sul finale è il segno che il tuo obiettivo l'hai già in tasca!

andrea ha detto...

complimenti antonio bella gara

margantonio ha detto...

@ stoppre: ma gli orologi non erano svizzeri?
@ nino: quest'estate ho corso pochissimo, sono andato molto in bici;
@ Orlando Magic: l'organizzazione di Berlino non ha pari al mondo, sarà per questo che ci sono stato già 5 volte?
@ Pimpe: birra eccezionale come reintegratore;
@ Kayak: 7 minuti non sono pochi da limitare quando ti senti di essere andato quasi al limite.
Grazie a tutti per la stima e i complimenti