Domenica mattina un bel lungo sotto la pioggia, nella natura secondo il corso del Cormor sull'ippovia in completa solitudine, verso il 13° km esco "dalla traccia" per intraprendere vie quasi sconosciute e transitando per Ara Grande, Felettano, Leonacco mi ritrovo a Tavagnacco. Le gambe vanno nella seconda parte ed io tiro concludendo un buon lungo di 28 km ad una buona media.
Lunedì giornata dedicata al lavoro con breve corsetta in serata comunque produttiva.
Martedì stupenda uscita in bike alla ricerca della salita ma soprattutto di doppiarla. Difatti mi avvio in direzione FRONTE ORIENTALE...Cividale-Savogna raggiungendo Cepletischis. La frontiera slovena è chiusa, piego quindi in direzione Grimacco, la strada si dimostra subito insidiosa, non si tratta di una strada di comunicazione, è tutta sconnessa, probabilmente utilizzata solo da boscaioli, mi avventuro comunque. L'unico segno di civiltà è un vecchio cartello con su scritto PERICOLO FRANE risalente a chissà quanti anni. Ciò non impedisce che nel bel mezzo del bosco trovi un biker su mtb intento a consultare una cartina. Un saluto e via.
Proseguo ma purtroppo sbaglio strada e mi ritrovo troppo presto in pianura dalla parti di Cividale; i miei piani di una doppia salita stanno per andare a rotoli quindi decido di prendere la salita classica per Castelmonte da Carraria.
Altre volte mi era sembrata impegnativa e noiosa, stavolta me la godo e raggiunta la cima mi butto in discesa. Incrocio un capriolo e in fondo alcuni amici che non immaginavo di incrociare. Sono in ritardo, un rapido saluto e "la freccia nera" vola verso casa.
Oggi, mercoledì è dedicato alla corsa con uno ottimo lavoro in progressione su ritmi che non provavo da mesi. Ne è venuto fuori un 18 km a 4'24'' di media ma soprattutto una progressione da 5'01 a 3'59'' che mi soddisfa altamente.
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