Si è trattato di un giro ondulato senza grosse pendenze ma molto vario affrontato sin dalla partenza a velocità allegra ma con grande attenzione a non perder nessuno per strada. Dopo aver attraversato Martignacco e superato Fagagna in direzione San Daniele del Friuli le prime difficoltà altimetriche ma sempre di poco conto. Questa zona collinare friulana è veramente panoramica e lo sarà ancora di più tra qualche mese quando la primavera si farà vedere.
Ci dirigiamo verso il Lago di Cavazzo attraversando il Tagliamento nei pressi di Cornino dove è possibile ammirare un bellissimo laghetto dalle acque blu che il buon Luca Pascolo mi fece conoscere la scorsa estate sempre in una uscita in bici. Fatico non poco a tenere la ruota nei tratti di piano mentre vado con relativa tranquillità quando la strada impenna.
"Giriamo" il lago nella direzione opposta rispetto a quella che più volte ho percorso nella gara di corsa di coppa Friuli, poi lo lasciamo e dopo "una variante in salita di circa 2 km" per evitare una galleria prendiamo una splendida ciclabile di diversi km che costeggia il Tagliamento.
Quando riattraversiamo il tagliamento siamo al 65° km e ci dirigiamo verso Gemona e successivamente Artegna, Magnano in Riviera e Tarcento.
Qui una parte nutrita del gruppo opta per il ritorno verso Udine mentre in 7-8 continuiamo per il tragitto che presenta diverse salitelle in direzione Nimis e Attimis. Nonostante abbiamo oltrepassato abbondantemente gli 80 km affronto la salita di Monte Croce con grande facilità come pure le successive; le gambe girano incredibilmente bene.
A Faedis i miei compagni di avventura residui si dirigono verso casa mentre io decido di prolungare e mettere a frutto la buona giornata per mettere in carniere il maggior numero di km possibili.
Sfrutto il leggerissimo dislivello favorevole e tiro abbastanza, transito per Cividale ed in direzione Udine ci dò dentro al massimo. Prima di rientrare a casa altra deviazione verso Pradamano che mi consentirà di chiudere il giro con il bottino di 135 km ai quali sarebbero da sommare i 6 per raggiungere lo stadio.
Ottima la media ma soprattutto molto confortante il fatto che negli ultimi 40 km percorsi in solitaria sia riuscito a tenere 29,5 di media che per le mie scarse capacità ciclistiche è un ottimo risultato.
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