Una settimana intensissima di allenamenti anche sfruttando due giorni di ferie e nonostante il maltempo.
Ho nuotato tutti i giorni, corso 3 volte e pedalato 1 volta.
Sedute normali ma anche pesanti per i miei standard (3800 m di nuoto) e combinazioni di allenamenti di quasi 5 ore (mtb-corsa-nuoto).
...e manca ancora il weekend che riserverà sicuramente molto lavoro.
Doveva essere questo il weekend del 1/2 IRONMANs FRIULI- dal mare ai monti.
Avevo dato l'adesione da diverso tempo quando ancora non conoscevo come si sarebbe svolto e se avesse avuto la parvenza di gara o di allenamento.
Nella definizione del programma vedo spuntare un tempo limite nel nuoto (2000 m in piscina olimpica) di 45' assolutamente al di fuori delle mie possibilità; contemporaneamente la frazione di corsa si riduce ed anzi molti annunciano che la salteranno o la ridurranno ulteriormente.
Gli amici del CUS hanno fatto veramente un buon lavoro ma al di fuori delle mie possibilità e del mio modo di intendere l'impegno sportivo. Se è allenamento collegiale è poco giustificabile il tempo limite, viceversa se è gara ci deve essere certezza di regole.
Assolutamente di grande apprezzamento l'idea ma fuori dal mio ordine di idee la possibilità di partecipare ad una gara nella quale sono certo di andare fuori tempo massimo e tanto meno che qualcuno mi inviti a uscire anzitempo "perchè si è fatto tardi".
Nella mia mediocrità parteciperò solo a gare nelle quali posso aspirare a giungere penultimo.
Ma veniamo al muretto da abbattere.
Il tempo limite di 45' è ben al di là dei 50' circa che impiego a nuotare la distanza.
Stamattina metto nella borsa oltre a tutto l'occorrente per nuotare anche la muta.
L'unico vero obiettivo dell'anno sarà l'IRONMAN e in quella occasione la muta sarà d'obbligo.
Per un nuotatore scarso come me avere un aiuto nel galleggiamento è fondamentale mentre per un nuotatore esperto il vantaggio è minimo e anzi qualcuno si trova impacciato nei movimenti.
VOGLIO TESTARE quanto posso fare su quei benedetti 2000 m, da subito la sensazione è diversa, scivolo con grande facilità. Guardo il cronometro dopo 200 metri e sono 30'' sotto rispetto al mio solito ritmo.
Non nascondo che l'entusiamo mi prende; proseguo di gran lena.
Alla fine dei 2000 fermo il cronometro sul tempo di 45'05''. Un miglioramento inaspettato e un muretto abbattuto che mi predispone nel migliore dei modi in vista del 3 luglio. Troverò nuovi stimoli per riprendere ad allenarmi con ulteriore entusiasmo.
Il MezzoIRONMAN me lo farò da solo come in solitario dovrò affrontare la fatica di Klagenfurt.
Domani intanto un bel lungo di bici con gli amici dell'Udinetriathlon
1 commento:
La mediocrità è concetto relativo
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