Salita alla Madonna del Domm a quota 960 m s.l.m. dal lato di Torreano, una salita quindi con una pendenza che immaginavo fosse più impegnativa visto che si parte da una quota più bassa rispetto a Faedis ma soprattutto che tira su direttamente fino alla quota finale senza "soste intermedie".
Immaginavo dura ma non tanto. Sarò che io ero un po' stanco ma sono stato costretto ben presto a scendere sulla corona piccola e andare su con il penultimo rapporto alternando seduto a spinta in piedi sui pedali.
Al termine però gran soddisfazione per questa nuova "conquista" e un paio di meritate foto ricordo con il cellulare. Nota non certamente a margine: scorci di panorama su tutta la piana udinese ECCEZIONALI.
Il giro è poi continuato dopo la discesa di Canebola per il classico Attimis-Nimis-Qualso.
83 km di salute.
7 commenti:
Canebola la ricordo bene, una volta ci sono passato in una gara!
Bello bello! Ganza la cartina con le altimetrie e le cartoline! :-)Bye by Sarah
Ciao Antonio: che bei giri che fai...che bici hai attualmente?
Ah ma vai in bici!!! Al primo momento pensavo che te li eri fatti di corsa.... ma da te mi aspetto anche questo ormai.
Grande Antonio!
Stai attento a Contador...che se ti salta la catena quando passi sul rapporto più agile col cavolo che ti aspetta!!Vai Antonio sempre in fuga!!
@ Sarah: mi piace verificare l'altimetria della fatica che ho fatto e poi conservare questi file come si faceva con le collezioni di figurine quando si era piccoli.
@ antherun: ho una semplicissima bici da decathlon, quando l'ho comprata non immaginavo assolutamente questi sviluppi.
@ ale57: con questa storia del Triathlon ora distribuisco i miei allenamenti in maniera diversa concedendo molto meno alla corsa dove ho meno problemi
bravo antonio , sempre tenace in tutti i fronti , andrai forte anche nel triathlon , comunque bel giro
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