Come ai vecchi tempi. Non ricordo neanche quando fosse accaduto l'ultima volta che avessi fatto un lunghissimo insieme alla mia amica e allieva Monica. Ha avuto molte vicissitudini, qualcuna l'ho avuta anche io dovute ad infortuni vari. Ed anche in questa occasione abbiamo rischiato "di non incontrarci" visto lo stato di dolorabilità del mio gluteo destro. Ieri avevo provato (solo un km di corsa) ma le sensazioni non erano state delle migliori, ma speravo che si trattasse solo di suggestione. Sta di fatto che stamattina ci siamo ritrovati per partire alla ricerca di un primo lunghissimo che la lanciasse incontro alla prossima maratona. Sin dall'inizio ho avuto fastidio al gluteo ma qualcosa di sopportabile che mi è durato per tutto l'allenamento ma assolutamente sopportabile e poi mancano solo 14 giorni alla Maratona di Berlino...dove dovrò esserci a tutti i costi alla partenza ma soprattutto in qualche modo dovrò raggiungere la Porta di Brandeburgo e transitare sul traguardo ancora una volta a mani alzate.
La partenza (nei primi km ci ha anche accompagnato Stefano) è stata sul ritmo di 5'10''; 10 km nel parco. Ci siamo avviati poi sull'ippovia incrementando leggermente, le mie sensazioni continuavano ad essere discrete e il suo stato decisamente "di un correre tranquillo". Abbiamo ricordato i primi lunghissimi corsi assieme diversi anni or sono, qualche allenamento particolare...
Il tempo è passato molto velocemente, grazie all'ausilio di Anna abbiamo anche avuto il ristoro al momento giusto. Al 20° km abbiamo invertito marcia ed usufruendo della leggerissima pendenza favorevole abbiamo iniziato un decisa progressione che non ha avuto soluzione di continuità fino al termine. Gli ultimi km ho decisamente alzato il ritmo tirando alle massima potenzialità di Monica terminando i 32 km alla media di 4'57'' al km.
Il diagramma dell'allenamento dimostra, a mio giudizio, di quello che dovrebbe essere il lunghissimo ideale di un maratoneta che voglia ritenersi tale, non è semplice spremersi in questa maniera incrementando di pochi secondi finendo a tutta. E' altamente allenante fisicamente e psicologicamente esaltante in vista della fatica che attende il giorno della gara. Non è semplice metterlo in pratica, direi che ci riescono in pochi (a parte gli atleti di alto livello) solo coloro che abbiano una predisposizione innata verso le lunghe distanze e Monica ce l'ha.
Oggi ho fatto il mio compitino da proff (così mi chiama) ma 32 km non sono niente male anche per me.
4 commenti:
Complimenti. Una progressione costante e invidiabile. Domanda tecnica. In un lunghissimo, il parametro più importante è il tempo totale o i Km?
Ti dico il mio pensiero: sono più importanti i km ma soprattutto è importante il ritmo...non ha nessuna funzione allenante trascinarsi per un quarto d'ora (o per 3 km) per raggiungere il valore indicato dalla tabella se il ritmo cala vistosamente. Viceversa oggi si doveva fare 30 ma c'era ancora margine e si è allungato a 32 con soddisfazione e risultato allenante.
Ciao Antonio in bocca al lupo per il tuo rientro, un maratoneta della tua esperienza se la beve ma maratona di berlino, sarai sicuramente alla porta di brandeburgo per l'ennesimo taglio del traguardo a braccia alzate.
guarda te che coicidenza, anch'io dopo tanto tanto tempo ieri ho fatto un lungo di 32 km!!!
A presto Andrea
GRAZIE PROFF :-)
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