Nessuno può sentirsi sicuro di vincere, al momento di partire. Non si può star certi nemmeno di arrivare fino in fondo. La maratona è l'unica gara che si può perdere anche correndo da soli.

Perle di saggezza

Se vuoi correre, corri un miglio. Se vuoi conoscere una nuova
vita, corri la Maratona!


Emil Zatopek (citazione segnalatami da Giovanni Chessa)

Me medesimo in numeri

213 MARATONE corse



PB 2:36'28'' 08.10.2000 GoldMarathon Cesano Boscone (MI)







un centinaio di MEZZE corse



PB 1:13'09'' 01.10.2000 Udine







cinque 6 ORE




PB 73,096 km (Buttrio 2014)







cinque 100 km (4 Passatore)



PB 8:51'28'' giugno 2005 in pista Fagagna (UD)



PB Passatore 9:09' 2004 Firenze-Faenza







una 12 ORE



PB 119,571 km
31-08-2014 Passons (UD)







3000



PB 9'39'' San Vito al Tagliamento (PN)







5000



PB 16'27''







10000



PB 35' 36''







3 VOLTE IRONMAN FINISHER






martedì 3 marzo 2009

Maratona di Barcellona

La Maratona di Barcellona tenta il salto di qualità in questa 31^ edizione ponendosi l'obiettivo di raggiungere i 10.000 iscritti e per poco non ci riesce; al traguardo risulteranno transitati al traguardo 8229 concorrenti.E' la dimostrazione che la capitale catalana considerata la sua natura prettamente turistica può aspirare a diventare sede di una delle più partecipate maratone europee.Le caratteristiche ci sono tutte: ottima organizzazione, clima ideale anche a principio di marzo, entusiasmo e partecipazione del pubblico, disponibilità della città ad accettare la chiusura del traffico in tutta la città per tutta la mattinata.Expo' e location della zona arrivo sono disposti in Placa d'Espanya, a valle del Montjuic; l'expo' all'interno della fiera si trasforma in enorme spogliatoio al coperto la mattina della gara e ottimo momento di ritrovo alla fine con la disponibilità di circa 200 panche per massaggi che rendono questa operazione possibile per tutti e non solo per i pochissimi fortunati.Tutti i servizi funzionano al meglio lungo il percorso che è completamente chiuso al traffico, se proprio si vuole trovare una pecca si deve recriminare sulla consegna sacche resa difficoltosa dalla ristrettezza dell'ingresso all'Expo e dalla eccessiva comodità dei podisti che a volte sono poco rispettosi degli orari imposti.La partenza è fissata per le 8.30, orario insolito soprattutto per il fatto che la luce del mattino è venuta fuori da poco; alle 7, ora fissata per il ritrovo era praticamente buio pesto. Sono stato tra i primissimi a giungere tanto è vero che le porte erano ancora chiuse e chi mi ritrovo? Quel “gran pensatore” della maratona sulla sabbia che è Francesco Capecci; all'interno dell'Expo possiamo terminare le operazioni pre-gara ed avere l'occasione di fare nuovi incontri: il gruppo degli Amatori Velletri capeggiato da Gianluca “Hulk” Belardini, i due dell'Atletica Rotaliana Nicola e Stefano Pretto con i quali è d'obbligo la foto e l'in bocca al lupo per la gara.La strada della partenza è ampia ma è inevitabile l'intasamento nonostante sia riuscito a partire nelle prime posizioni, tutti hanno fretta...meno che me che invece mi impongo la calma per evitare spiacevoli intoppi come quelli della recente disavventura veronese (ritiro forzato dopo appena 6 minuti di gara).Ci si dirige verso uno dei monumenti meno storici ma più simbolici della città catalana, simbolico soprattutto per chi come me quarantenne ricorda con gran passione le avventure dell'Italia Mundial del 1982 quando al Camp Nou la nazionale di Rossi-Tardelli-Altobelli ci faceva sognare. Si percorre un tratto della Diagonal una delle strade principali di Barcellona, è amplissima eppure al nostro passaggio si riempie di gambe che spingono a sfidare i continui saliscendi che caratterizzano i primi km. Poco prima del 10° km decido di superare i pace-maker delle 3 ore che mi erano stati davanti, troppo intasamento, si rischia di perdere i ristori, si è costretti a far tutte le curve larghe, l'entusiasmo è pericolo, l'inciampo è dietro ad ogni angolo ed io oggi non mi posso permettere nessun passo falso.Le gambe vanno bene, diverse volte sfioro i 4' al km ma la mia FC è tranquillizzante e le sensazioni bellissime; nel passaggio in Placa Universitat trovo a salutarmi mia figlia Giulia e la moglie Gabriella, è una sorpresa, con loro avevo appuntamento più avanti.E' una ulteriore iniezione di entusiasmo, un bolo provvidenziale che si somma alla infusione continua che il pubblico posizionato in molti punti del percorso propina. La scelta di indossare la maglia personalizzata con nome e bandiera tricolore è ottima, gli incitamenti sono numerosissimi: Vai Antonio, Forza Italia (nella versione apartitica spagnola, naturalmente), Vinga Antonio, Animo, Som-hi.Scorrono i km e ai nostri lati si succedono i monumenti storici di Barcellona, transitiamo vicino alla Pedrera, all'Hospital de Sant Pau e poi senza nemmeno accorgersi ci si presenta sulla destra l'imponenza della Sagrada Familia.Il genio di Gaudì concepì questa “follia”; chissà quando verrà posta l'ultima pietra ma l'imponenza e l'architettura è al di fuori dell'immaginazione di una personale normale.Poco dopo il 20esimo km il percorso si snoda in modo da incrociarsi più volte intorno alla Torre Agbar (una costruzione simil-supposta estrosa ma ...).Il passaggio alla mezza segna 1:27'20''.Riprendiamo la Gran Via delle Corts Catalanes, lunghi viali che però non sono monotoni, i gruppi musicali ed i capannelli di pubblico si succedono.Altro tratto di andata e ritorno sulla Diagonal prima di poter fermare il cronometro sullo split del km 30.

Supero in questo tratto Paola Sanna, la straordinaria ultramaratoneta bergamasca che terminerà la sua gara al terzo posto assoluto, la incito e so che dovrò correre forte se non voglio vedermela piombare alle spalle considerata la sua esperienza sulla lunga distanza.Ci avviamo ormai verso la costa, l'entusiasmo è altissimo, l'incidente è possibile, da un momento all'altro potrebbe accadere che la gamba si rifiuti di proseguire ma intanto io spingo; i sorpassi sono molto numerosi, al 32° comincio a pensare al gran risultato, le tre ore ormai sono quasi acquisite.Percorriamo un lungo tratto di costa, alla nostra sinistra un mare calmo ci accompagna, transitiamo nel porto olimpico, la Ciutadela, si attraversa l'Arc de Triomf, poi si raggiunge Placa Catalunya.Gabriella e Giulia sono ad aspettarmi, l'opera è quasi completa, il loro sorriso e il loro saluto è il suggello per continuare nella mia “impresa”.Entriamo per un tratto sulla Rambla, in questo momento è proibito passeggiare, bisogna correre ed io lo faccio alla grande, nessun risparmio; ogni tanto guardo il cronometro, le gambe sono stanche ormai ma il ritmo non cala, l'impresa si sta concretizzando.Intorno al 40esimo km un folto pubblico ci incita, sento ripetere tante volte il mio nome, Vinga Antonio, Animo Antonio. Me lo ripeto, so che mi attende un tratto duro, il tratto rimenente è tutto una leggera ascesa verso Placa d'Espanya ma il transito tra le colonne sarà il gran premio finale.Nonostante la salita il mio ritmo è sui 4' al km, affronto l'ultima curva, il gran viale dell'arrivo è tutto per me. Vedo il cronometro che corre veloce, segna 2:53', pochi passi e scatta 2:54' ormai è fatta questo obiettivo non potrà sfuggirmi.A braccia alzate termino in 2:54'40'', sono 217esimo e 13esimo degli italiani. Pochi secondi dopo di me giunge Paola Sanna, la vado a salutare e complimentarmi con lei, riesco a recuperare anche una foto.Prima della partenza avrei sottoscritto un secondo sotto le tre ore, ne ero poco convinto; la “mia fatal Verona” è stata vendicata. Nella maratona come nella vita forse quando meno te lo aspetti ti viene restituito ciò che ti era stato tolto...basta attendere e non a braccia conserte naturalmente. La Maratona di Barcellona è una gran bella gara che sicuramente rifarò per riassaporare il calore e l'entusiasmo. Una gran prova hanno anche fatto i miei corregionali Andrea Marino, triestino che con 2:39'51'' seguito da Sergio Bregant con 2:44'19'' che sono stati rispettivamente 3° e 4° tra gli italiani arrivati al traguardo.

10 commenti:

Unknown ha detto...

Bella gara,
bel racconto.
Complimenti Antonio... sei sempre GRANDE!

Unknown ha detto...

complimenti...
penso che puoi ritenerti soddisfatto.

ora che programmi hai?

alessio

Andreadicorsa ha detto...

SEI STATO REGOLARISSIMO CON 2 MEZZE IDENTICHE, OTTIMO DIREI!!
BELLISSIMA LA SCHERMATA IN ALTO CON FOTO E TUTTI I PASSAGGI INTERMEDI..... FORSE IN NESSUN'ALTRA MARATONA VIENE OFFERTO UN SERVIZIO COSI' COMPLETO

Massimo ha detto...

Complimenti per la disamina...,potresti,chissa',un giorno,di tutte le esperienze,farne un libro !

margantonio ha detto...

@ Andrea: c'è il trucco, la foto ce l'ho messa io, lo spazio era vuoto, predisposto per la foto ma vuoto.invece ci sono i video dei passaggi

uscuru ha detto...

bel racconto!
primera e segunda mitad... da pauraaa!!

Daniele ha detto...

Innanzitutto complimenti per l’ennesima maratona corsa con un risultato cronometrico di rilievo. Volevo chiederti un parere sulla bellezza panoramica del percorso. Dove avete corso conosco perfettamente ogni angolo e penso che correre un contesto così bello, in un contorno del genere praticamente lungo gli interi 42 km sia fantastico. Ti chiedo, tu che hai corso praticamente ovunque, quale altra maratona ha un percorso tutto cittadino così bello? Quale maratona credi sia la più bella da questo punto di vista?

Anonimo ha detto...

Grandissimo Antonio! sei sempre in gran forma!
Paola Sanna

Simone ha detto...

Ciao Antonio,
complimenti per la prestazione, a quanto pare un 2h54 ti viene fuori ancora in "relax" (virgolette d'obbligo, ovviamente).

per aver corso Barcellona. Mi hai rifatto vivere la mia Barcellona corsa nel 2008. Ottima, ci torneró anche io prima o poi, e poi abbiamo praticamente corso con lo stesso tempo, cosi a memoria mi sa che corsi pochi secondi sotto le 2h54!!!

Spero che cresca come maratona, ma magari non troppo come numeri, perché poi certe comoditá divetano un problema.


bravissima a Paola, terza assoluta, ora vado a fargli i complimenti su Facebook, se li merita tutti tutti!!!

margantonio ha detto...

@ Daniele: il percorso di Barcellona tutto cittadino è molto gradevole...Berlino però non ha paragoni. L'entusiasmo del pubblico è trascinante.