Sottotitolo:
...e comunque si fa il proprio primato personale
Questo mio post è in qualche modo una critica ma soprattutto un plauso a due miei compagni di allenamento Renato
e Stefano
che alla recente TrevisoMarathon hanno stabilito il proprio primato personale migliorandosi abbondantemente ma con una condotta di gara da rivedere. Per quanto riguarda la terza, Antonella, è un omaggio alla sua tenacia, allo spirito di sacrificio che la spinge a ritagliarsi momenti impensati (non è raro trovarla per strada alle 5.30 di mattino a correre) per coltivare la sua passione per la corsa e che a 49 anni (delle donne non si dovrebbe dire l'età ma le sportive sono donne speciali) stabilisce il suo migliore risultato sulla 42 km.
Veniamo al dettaglio della mia critica.
Renato e Stefano hanno un PB sulla maratona entrambi di 3:16' stabilito alla VeniceMarathon del 2007, si allenano spesso insieme, in parte condividono anche la metodica di allenamento, spesso ci ritroviamo al Parco del Cormor per fare qualche allenamento assieme, specie quelli in progressione.
La loro preparazione invernale è stata puntuale e precisa, i miglioramenti si sono succeduti con costanza ed erano evidenti correndoci al fianco, il riscontro cronometrico si è avuto in due successive mezze maratone (Gorizia e Brugnera) dove entrambi hanno realizzato i propri personali portandoli a:
Stefano 1:24'15'' e Renato 1:24'56''.
I propositi teorici erano di una partenza su un ritmo che doveva permettergli il passaggio alla mezza in 1:32-1:33.
Nulla è stato lasciato al caso ed alla partenza di Vittorio Veneto le condizioni atmosferiche erano ottimali, il percorso ideale, la scenografia ottima per segnare quella giornata con grandi emozioni e fermare il cronometro su un tempo di 3:04-3:05.
Inoltre c'è una sana competizione tra loro che in una maratona può significare anche mettere in comune le forze per correre insieme i primi due terzi di gara e poi chi ne ha va.
La partenza invece è stata sollecita, quasi a ritmo di mezza, passaggio ai 10 km in 43'08'' appaiati;
alla mezza li ritroviamo vicini ma non accanto perchè Renato è stato costretto ad un pit-stop.
Sono abbondantemente sotto il passaggio preventivato: Renato transita in 1:31'03'', Stefano in 1:29'47''.
Si rendono conto entrambi che hanno azzardato ma ormai c'è poco da fare bisogna solo aspettare gli eventi e sperare che se crisi sarà sia contenuta; intanto il passaggio da Ponte della Priula dona sollievo e per qualche km c'è da continuare ad assaporare le belle sensazioni dello schieramento di Alpini col tricolore che presenziavano il passaggio sul Piave.
Al 30° km i "nostri" sono quasi di nuovo appaiati (il distacco si è ridotto a poco più di 20'', si vedono), il loro ritmo li proietterebbe su un finale di 3:02' ma come tutti sanno la Maratona vera sta per iniziare...
Renato sarà di nuovo costretto ad un breve pit-stop, la sua media degli ultimi dodici km si alza dai 4'19'' a 4'49'', Stefano è ancora più in crisi, la sua media scende a 4'52''; gli ultimi km sono veramente faticosi anche se la consapevolezza di aver comunque stabilito il proprio primato personale dona qualche energia per terminare di corsa la gara.
Dopo essersi inseguiti per tutta la gara terminano appaiati in 3:08'20'', un miglioramento di oltre 8 minuti in pochi mesi; chapeau!
Io da perfezionista qual sono mi complimento con loro ma gli faccio notare che hanno comunque perduto una grande occasione per "vedere da vicino" il muro delle 3 ore, muro che è allo loro portata ma ritengo che sia da affrontare in due diversi momenti, in due diverse tappe, 8 minuti sono tanti da tirare giù in una sola volta e soprattutto la prossima volta con una condotta di gara più sensata.
Per quanto riguarda Antonella rinnovati i miei complimenti anche a lei appunto una partenza dissennata che l'ha costretta ad un rallentamento eccessivo nella terza parte di gara, il suo sorriso nel post gara rendeva l'idea della soddisfazione per il risultato di tanti sacrifici.
Antonella in gara.
Renato in gara.
Più lenta ma più accorta la gara di un altro amico di allenamenti, Michele Mucin ma anche lui ha fatto il proprio PB.
7 commenti:
Sono pienamente d'accordo a metà con il mister....abbiam fatto una stupidata però era bellissimo correre veloce quei primi 30 km, e come si fa a rallentare, devi ancora insegnarcelo...e poi ero convinto di avere Renato davanti, mica mi ero accorto dei pit stop....e poi c'erano 30°, mi sono anche ustionato...se non era per il caldo forse forse arrivavamo....
Scherzi e condotta di gara a parte, è stata una super giornata il cui valore aggiunto non è stato il tempo finale ma l'averla condivisa con degli amici, ed è per questo che mi auguro di tagliare ancora tanti altri traguardi appaiato a Renato, soprattutto quello delle 2h e 59 in cui tu ci farai da pace maker..... magari anche assieme a Monica se si decidesse a tornare a gareggiare...
Non ci sono scuse che reggano, avrei dovuto intestardirmi di più e gestire meglio la prima parte della gara ma l'estusiasmo questa volta mi ha fregato! Il risultato è stato quello da te evidenziato ciò non toglie però la felicità e lemozione di aver tagliato quel traguardo per poi inginocchiarmi e baciare quell'asfalto.
Farò certamente tesoro dei tuoi numerosi consigli perchè, come avevo detto tempo fà, conoscerti come runner ma sopratutto averti come amico è per me una fortuna e mi rende orgoglioso.
A Stefano posso dire che Monaco potrebbe essere il periodo ma sopratutto il luogo adatto per abbattere insieme quel muro... (se poi si riesce prima meglio) emozionante ed entusiasmante sarebbe poterlo fare insieme al resto del "branco".
A presto amici miei
Renato
Beh! Io direi complimenti a tutti ugualmente, non è facile avere la sensibilità che ormai hai raggiunto tu nel tenere i ritmi di gara, e complimenti sopratutto a wonder woman Antonella!
P.S. Antonio io Luca Zava (che ho soprannominato simpaticamente "il mutanda" e tu saprai certamente perchè)l'ultima volta che l'ho visto è stato alla 50 di romagna dell'anno scorso, dove mi ha superato sulla salita al 25°, so che andava alla Spartathlon 2008 dopo aver terminato l'edizione 2007, ma credo si sia ritirato, comunque ho girato la domanda ad Emi che poi ti farà sapere ciao.
grande! Maorirunner sono veramente contento quando mi sei PIENAMENTE d'accordo a META' con me.
Forse alla prossima occasione (Vienna) correrai la Maratona PIENAMENTE a ritmo costante e non A META' veloce e A META' lenta.
ANTonio "pienamente a metà"
Per Renato è stata una impresa più difficile riuscire a lasciare un commento sul mio blog che correre una maratona ma anche in questo ci sei riuscito.
Come promesso quando sarete in grado di poter sfidare il muro delle 3 ore mi offrirò di farvi da pace-maker.
antonio
Il tuo post è "lezione di strategia" podistica allo stato puro: me ne sono accorto anche io dell'errore del "positive split" nel mio piccolo nella Stramilano di Domenica scorsa: la prossima gara la voglio correre con finale in crescendo ...
E ci riprovo... per Padova ti propongo una colazione bomba.... preparo io.... kebab con carne rigorosamente bianca e birra da 1/2 corretta anice e poi via.... si vola verso Santantonio!!!!
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