Domenica si ritorna a gareggiare su distanze più abbordabili per le mie caratteristiche anche se la mezza maratona oramai per come viene interpretata è più una gara di mezzofondo "molto" prolungato che una maratona ridotta alla metà.
Difficilmente si corre in respirazione aerobica come si deve fare per la maratona...quasi sempre si cerca di partire quasi al massimo e tenere l'acceleratore premuto sino alla fine.
Nella mia esperienza su questa distanza ho visto molte defaillance negli ultimi km più di quante non ne abbia viste in maratona; naturalmente andare in crisi in una mezza verso il 17-18° km significa si compromettere la gara ma al traguardo ci si arriva lo stesso, viceversa andare in crisi al 32 della maratona può anche significare doversi ritirare.
Detto questo, l'interpretazione della mia gara domenica a Vittorio Veneto per la 7^ edizione della Maratonina Vittorialata sarà di una partenza prudente 3'55'' al km potrebbe andare bene, non lasciarmi condizionare da eventuali amici che vedrò allontanarsi nei primi km e poi dal decimo in poi cercare di recuperare terreno e puntando i podisti che mi precedono trovare lo stimolo per incrementare il ritmo.
Mi voglio sbilanciare...chiudere sotto 1:22' è un obiettivo realistico.
L'unica incognita è che non ci siano difficoltà altimetriche che l'organizzazione nega.
questa sarebbe la scansione dei tempi al ritmo di 3'55''
- km 5 19'35''
- km 10 39'10''
- km10,097 39'33''
- km 15 58'45''
- km 18 1:10'30''
- km 21,097 1:22'38''
per limare i 38'' bisogna andare negli ultimi 7 km 5'' al km più forte.
La corsa non è solo questione di numeri ma quando si vuole ottenere un risultato avere chiaro in testa il ritmo significa correre meno rischi di cedimento.
Vedremo.
1 commento:
complimenti!,
a leggere il tuo blog c'è solo da imparare di corsa!
n saluto sportivo
alessio
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