CORRERE è anche mettersi in gioco, SOGNARE un obiettivo e progettare un percorso per raggiungerlo.
CORRERE è anche condividere la strada con chi ha avuto meno fortuna di noi e la sua corsa non può viverla sulle proprie gambe ma si deve affidare alla tecnologia.
prima della partenza con Silvia Furlani |
Non mi dilungo troppo sull'aspetto solidaristico perchè poi ognuno lo vive in se stesso solo scrivo che non potrò dimenticare facilmente i ragazzi con le carrozzelle che mi sfrecciavano davanti con il sorriso stampato in viso, ho sull'aspetto emozionale del correre per 6 ore con Silvia Furlani che ad ogni sorpasso non mancava di incitarmi (lei a me).
La mia esperienza:
Il mio GRANDE SOGNO tenuto nel cassetto per 20 anni è di poter correre un giorno la SPARTATHLON (246 km da Sparta ad Atene) ora è il momento di tirarlo fuori e di iniziare il percorso di avvicinamento che sarà per forza di cose lunghissimo con tante tappe intermedie.
La prima di queste tappe ho programmato che fosse questo appuntamento di Passons con 12 ORE di corsa da affrontare senza grossa tensione in ambiente abbastanza familiare e senza grosse difficoltà su un circuito di 1100 m da ripetersi n volte.
Ho taciuto la mia "pazzia" a quasi tutti ma nella mia testolina avevo già elaborato strategie e obiettivi, preparato fisicamente e mentalmente tutto. Negli ultimi mesi ho integrato tanta camminata alla corsa vera e propria, quella camminata veloce che non fa perdere il ritmo e tiene sveglie le gambe in modo che sia possibile alternare anche la corsa.
La strategia era semplice: correre almeno la distanza della Maratona a ritmo intorno ai 5' al km e poi alternare cercando di mantenere il ritmo di ogni km sotto gli 8' al km. Questo avrebbe garantito sicuramente di ottenere la distanza minima di 100-105 km alla quale puntavo...ottimisticamente in testa c'era la possibilità di fare meglio se avessi trovato qualche stimolo in corsa (compagni di ventura) ad accompagnarmi fino a puntare a 110-115 km.
La realtà ha superato le migliori aspettative: per quasi tutte le 12 ore sono stato sostenuto dagli amici presenti sul tracciato, amici noti ma anche perfetti sconosciuti che mi hanno sostenuto con un incitamento o con uno scampanellio ad ogni giro, quelli del Niù Team in particolare Federica e Ivan che mi hanno supportato come appoggio per i miei ristori, al piccolo Kristian che attendeva smanioso di potermi essere di aiuto allo stesso modo di Maria sempre con la spugna tesa, i ragazzini dell'organizzazione ai quali ho preso decine di bicchieri di acqua e spugne, a Gian che ha fatto qualche giretto con me, a Elena che è stata fondamentale nelle ultime ore stimolandomi a riprendere la corsa (incrementando il bottino) e non da ultimo mi ha fornito una COCA COLA che bramavo a 3 ore dalla fine; tutti quelli che non ho citato non li ho dimenticati ma mi dilungherei troppo.
Naturalmente un conto è elaborare strategie, un conto è poi metterle in pratica. Nella sostanza ho corso per 50 km senza pausa a 5' al km transitando in 3:33 alla Maratona e 4:15 ai 50 km.
Da quel momento ho preso ad alternare cercando diversivi, scambiando qualche parola con i compagni di corsa che man mano mi superavano o superavo...tantissime sono state le pacche sulle spalle che ho ricevuto.
Le ore scorrevano e scorreva anche il sudore sulla mia fronte...anche il sole ha cominciato a scaldare producendo uno strano effetto sul mio body che progressivamente si "imbiancava" del sale lasciato dal sudore evaporato...
Ho preso a mangiare e bere in modo molto regolare ma non eccessivo cercando di conservare l'equilibrio che in questi casi è fondamentale e determina la buona riuscita della prestazione.
Le ultime ore sono state esaltanti; ormai l'obiettivo era a portata di mano, ho incrementato i tratti di corsa tanto da percorrere nell'ultimissima ora oltre 10 km e terminando gli ultimi 2 km a 4:15 di media.
Tanti numeri (sono la mia passione) ma tante emozioni in questa splendida giornata, emozioni che solo chi ama la corsa può capire IN PARTICOLARE CHI AMA LO SPORT DI ENDURANCE in genere.
A proposito di numeri la classifica ufficiale mi attribuisce un onorevole 119,571 km.
Una citazione infine per gli altri pazzi che con me hanno affrontato questa pazzia
6 commenti:
Ti avevo già fatto i complimenti per la brillante prestazione, non era facile tenere un ritmo così alto senza "avversari",ci vuole tanta testa,e condivido che la tecnica corsa cammino (Galloway) può dare ottimi risultati nelle lunghissime distanze (oltre i 100km)quest'anno lo sto provando in avvicinamento ad una 24h in ottobre e funziona,bellissimo racconto
Giacomino
...i sogni servono come l'aria...
Sei grandissimo Antonio! Non so dove vai a trovare tutta questa energia!
Rimango sbalordito dalla tua impresa!
be per energia ci sono integratori olivier :: .. da france
Great post, thanks for writing
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