Nella vita le conseguenze possono essere anche molto serie (in positivo o in negativo) e quindi forse il paragone è anche un tantino tirato ma rimanendo nel parallelo molto spesso è una causa esterna a cambiare le carte in tavola.
Se riesci ad ottenere il risultato anche nella giornata di difficoltà (o lo manchi per poco) non puoi che ritenerti soddisfatto.
La difficoltà odierna in occasione della Maratonina Città di Udine si chiama UMIDITA' intorno all'85% che per chi si sottopone ad uno sforzo prolungato è un ostacolo irto.
Oggi quindi tutti coloro che hanno portato a termine la gara devono essere ben felici e coloro che sono stati costretti al ritiro (non pochi) hanno poco da recriminare.
A sn Elena Fabiani, a ds Giulia Pelosi |
Oggi la mia gara è programmata in funzione da pace-maker di Elena per provare a lanciare la sfida all'ORA E TRENTA MINUTI; ci siamo allenati tante volte assieme, conosco le sue potenzialità, la sua determinazione, ha migliorato in maniera spaventosa dallo scorso anno quando in questa stessa gara fece segnare 1:52:00.
Le attese riposte nel suo risultato forse le pesano un tantino...ma stamattina c'è anche un'aria molto pesante, un solo km di riscaldamento e già si suda, trascuro il dettaglio o faccio finta di farlo.
Il nostro proposito è di partire a ridosso dei pace-maker con i palloncini 1:30 e di seguirli (o precederli leggermente), immediatamente percepisco che non è il caso di stare davanti anche perchè hanno avuto una partenza sollecita, corriamo come concordato con simona Rizzato i primi km intorno al ritmo di 4:11al km, siamo in leggerissima salita e sento Elena che fatica a respirare lamentandosi anche che sente troppo le gambe stanche.
Già al 7° km percepisco che oggi si tratta di limitare i danni (si fa per dire), cercare di ottenere il "minimo sindacale" quella limatura del PB che spesso ci è riuscita ultimamente per il miracolo tocca attendere.
I km scorrono lenti, il ritmo è sostenuto ma già il passaggio a metà gara "è pesante" e con gli ultimi km da correre in leggerissima ascesa non c'è da aspettarsi il tappeto rosso.
Mi continuo a girare per sostenerla, spesso lungo il percorso qualcuno ci incita, diversi concorrenti che superiamo la sostengono.
Il passaggio al 14° è ben oltre l'ora e siamo in leggero rallentamento.
Improvvisamente sento: "Non ce la faccio, mi fermo". Come scrisse Pascoli nella Cavallina Storna: "Sono alto un nitrito"...ops una bestemmia: "Che cazzo dici?"
Si riprende e cerco di farle tirar fuori la carica, la voglia di far bene, la cattiveria che oggi non le vedo negli occhi.
"Ci trasciniamo" fino al 18°, guardo il Garmin e realizzo che siamo al limite, procedendo di questo passo il PB ci sfuggira dalle mani sul traguardo per pochi secondi.
Viale Trieste per chi corre la Mezza di Udine può diventare un calvario se vai in crisi, un rettilineo interminabile in leggerissima pendenza come può essere trampolino di lancio verso la brevissima di discesa che porta in Piazza Primo Maggio e poi al traguardo.
Appena dopo il 18° vedo che cambia passo...senza farmi accorgere cerco di accellerare invitandola a seguire, non lesino gli incitamenti...finalmente qualcosa riprendere ad andare bene...si può ancora tentare ma bisogna veramente volare.
Per volare la prima cosa è crederci...
Il 19° è perfetto...il 20° cartello segna l'inizio di una leggera discesa che ci lancia verso i 200 m finali sul porfido di Via Manin che nonostante la sua difficoltà non potrà impedire di conquistare l'ambito Personal Best.
L'adrenalina sale gli incitameti anche, un ultimo sguardo al crono e mi accorgo che è fatta; si riesce a stare anche nel minuto 30.
Forza Elena, forza!!!
Vai, vai cambia!!!
E' una volata condotta contro il cronometro che quest'oggi si ferma a 1:30:50 (tempo netto) 23 secondi sotto il precedente PB.
La classifica dice:
13^ donna su 252
2^ di categoria MF35 (la prima è una polacca di altissimo livello)
160^ assoluta su 1200 arrivati complessivamente.
Ogni stilla di sudore è stata versata; sui volti un minimo di delusione ma nel cuore la consapevolezza di aver dato tutto e che prossima volta andrà ancora meglio.
Questa nuova esperienza da PT sta dando grandi soddisfazioni e non vedo ragioni perchè debba interrompersi...
Verso nuovi traguardi e nuove distanze da sfidare Elena ed arriveranno anche le giornate in cui si correrà in condizioni ideali.
In coda a questo post i miei ringraziamenti a tutti coloro che ci hanno sostenuto lungo il percorso, tanti complimenti a Simona Rizzato che ha dimostrato per l'ennesima volta di essere una tosta, ad Erika Bagatin che ha lasciato dazio sul suo cronometro ma sicuramente si prenderà la rivincita in maratona; a tutti coloro che non hanno saputo reagire nel modo giusto ed hanno scelto di fermarsi.
Infine un grazie a Elena che non mi ha mandato a cagare visto che oggi le "ho rotto veramente i c@@@@@@i dall'inizio alla fine.