Una bella giornata di settembre con la mattina a disposizione non si può sprecare poltrendo.
L'autunno sarà un ostacolo per l'uso della bici da corsa, tra pioggia e freddo, d'obbligo quindi sfruttare le ultime occasioni che offre questo settembre udinese.
Inutile negarlo: in bici sono una pippa soprattutto se devo stare in gruppo ed adeguarmi ai ritmi di altri. In questo ultimo anno poi essendomi rilassato ho anche perduto la capacità di soffrire. In salita non vado e questa era già notizia nota; anche in piano ho trovato le mie difficoltà negli ultimi mesi e le medie di allenamenti anche brevi lo testimoniano.
Stamattina mi ero ripromesso di andare al mare, a Grado. Si tratta di una uscita tra le mie preferite, per la facilità del percorso (tutto in piano), per la bontà dell'asfalto, per la meta...il mare che ha sempre il suo fascino.
Parto con il solito proposito di andare in tranquillità già sapendo che si tratta di un inganno verso me stesso ed una volta sulla strada mi farò prendere...dal ritmo.
I primi 5 km sono in città, quindi lenti ma poi mi accorgo che le gambe vanno e le ruote girano...girano più veloci del solito. Mi dico che sono in leggera discesa, che forse il vento sarà a favore. Meglio mettere km in cascina allora in attesa della sofferenza del ritorno. Lungo il percorso le bandiere ai lati della strada sono quasi ferme o leggermente in mio favore. A parte un picco di 10 km (dal 10 al 20) oltre i 35 orari sto costantemente sopra i 32 km/h ma quel che più conta con gran tranquillità e scioltezza.
Raggiungo la laguna e mi si apre uno spettacolo splendido testimoniato dalle foto sopra che non posso non immortalare al volo. Negli ultimi km le bandiere e la media dicono che sono controvento...ma cosa cazzo accade? boh...
Raggiungo il lungomare e mi faccio immortalare.
Approfitto della pausa per ricaricarmi di solidi e liquidi.
Intanto sulla spiaggia una troupe gira un film in costume d'epoca.
Riparto convinto di dover soffrire per i successivi 50 km visto che per raggiungere la spiaggia di Grado del poeta Marin ci ho impiegato "molto poco".
Riprendo di buona lena. I primi 5 km sulla strada che collega Grado alla terraferma scorrono via veloci ma me lo aspettavo. Gusto gli ultimi minuti di spettacolari panorami e poi via veloci verso Aquileia.
Ormai il mio prposito di tranquillità è andato a farsi benedire e pedalo a tutta. IL VENTO NON E' CONTRARIO COME TEMEVO, MEGLIO COSI'.
Cervignano, Palmanova, Mereto di Capitolo, Santa Maria la Longa...
Pedalo da Dio e il Garmin me ne dà riscontro, so di aver qualche km in leggero dislivello ma non ne risento. Ultimi 10 km in città con inevitabile rallentamento ma giungo al 100° km con gran soddisfazione.
Una uscita inaspettata che mi rincuora assai.
Nessuno può sentirsi sicuro di vincere, al momento di partire. Non si può star certi nemmeno di arrivare fino in fondo. La maratona è l'unica gara che si può perdere anche correndo da soli.
Perle di saggezza
Se vuoi correre, corri un miglio. Se vuoi conoscere una nuovaEmil Zatopek (citazione segnalatami da Giovanni Chessa)
vita, corri la Maratona!
Me medesimo in numeri
213 MARATONE corse
PB 2:36'28'' 08.10.2000 GoldMarathon Cesano Boscone (MI)
un centinaio di MEZZE corse
PB 1:13'09'' 01.10.2000 Udine
cinque 6 ORE
PB 73,096 km (Buttrio 2014)
cinque 100 km (4 Passatore)
PB 8:51'28'' giugno 2005 in pista Fagagna (UD)
PB Passatore 9:09' 2004 Firenze-Faenza
una 12 ORE
PB 119,571 km 31-08-2014 Passons (UD)
3000
PB 9'39'' San Vito al Tagliamento (PN)
5000
PB 16'27''
10000
PB 35' 36''
3 VOLTE IRONMAN FINISHER
PB 2:36'28'' 08.10.2000 GoldMarathon Cesano Boscone (MI)
un centinaio di MEZZE corse
PB 1:13'09'' 01.10.2000 Udine
cinque 6 ORE
PB 73,096 km (Buttrio 2014)
cinque 100 km (4 Passatore)
PB 8:51'28'' giugno 2005 in pista Fagagna (UD)
PB Passatore 9:09' 2004 Firenze-Faenza
una 12 ORE
PB 119,571 km 31-08-2014 Passons (UD)
3000
PB 9'39'' San Vito al Tagliamento (PN)
5000
PB 16'27''
10000
PB 35' 36''
3 VOLTE IRONMAN FINISHER
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3 commenti:
davvero una splendida giornata autunnale!
Bella giornata, belli i posti, ma senza qualche salita che divertimento c'è?! ;-)
Per me la salita non é indispensabile. Sono un regolarista non solo in bici. A 50 km con una "cima" conquistata preferisco 100 piani. Questo non significa che poi non mi appassioni anche il dislivello...
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