In questi due anni mi sono allenato tanto, o meglio, ho fatto tanto lavoro; ho maturato esperienze, ho tagliato il traguardo dell'IRONMAN ma ho continuato a considerarmi un "podista in prestito".
Troppo squilibrate le mie prestazioni: nuoto sempre scadentissimo, da ultimissime posizioni con distacchi notevoli, bici approssimativa e corsa condizionata da acciacchi vari.
Quest'anno le cose son cambiate. Ne avevo avuto sentore già a Barberino dove ero arrivato stanco e con un percorso pochissimo adatto alle mie caratteristiche.
Barberino 2012 penso considerarlo forse il PUNTO DI PARTENZA, inizio ad acquisire la consapevolezza che posso gareggiare e non solo provarci.
Avevo fatto delle previsioni nelle tre frazioni che sono state tutte abbondantemente "superate" dalla realtà, il miglioramento rispetto allo scorso anno (12 minuti) è notevole e decisivo ma, secondo me, quel che più conta è l'equilibrio tra le frazioni.
Intendiamoci si parla sempre di MODESTO TRIATHLETA ma diciamo che posso "a furor di popolo" e con dati alla mano liberarmi di quel MEDIOCRE che qualcuno mi affibbiò e altri tacitamente (e vigliaccamente) continuavano a considerare.
Ma veniamo alla gara.
Ero molto concentrato, non teso come mi succede prima di una maratona, desideroso di far bene. Ho persino limitato gli allenamenti durante la settimana, curato bene l'alimentazione. Qualche episodio ha contribuito a caricarmi psicologicamente di un po' di rabbia che non guasta (anche se ne farei volentieri a meno).
Fa molto caldo, ciò non mi mette paura, paradossalmente so che condizioni sfavorevoli mi sono di stimolo.
In attesa di partire col nuoto, in quinta batteria su 7, mi estranio. Ho la mia cuffia gialla in testa che mi copre anche le orecchie. Lo speaker parla, non sono parole quelle che giungono ma suoni, il parlottio degli amici che mi sono vicini è un bisbiglio senza senso. Là di fronte a me c'è il lago con anche qualche onda. In quell'acqua devo concretizzare le ore interminabili passate su e giù in piscina; voglio dimostrare che le critiche ricevute quando continuavo a nuotare in muta (io scarsissimo nuotatore) erano ingiuste.
Si entra in acqua, mi defilo sulla sinistra in modo da poter guardare i compagni (respirando solo a destra) e le boe bianche che ci accompagneranno lungo tutto il percorso.
Sin da subito trovo il mio ritmo, nuoto e respiro con tranquillità senza paura; le cuffie gialle che mi sono accanto non mi sfilano velocemente come in passato, procedo al loro ritmo, percepisco che nuoto alla stessa velocità d'allenamento.
Come previsto prima del primo giro di boa mi raggiunge qualcuno della batteria successiva, non mi infastidiscono come lo scorso anno. Prima e seconda boa superate senza alcun problema. Siamo a metà dell'opera. Scivolare, spingere, non tenere i piedi a martello...è un mantra che mi ripeto.
Continuo a stare largo, qualche onda provocata da scafi che passano mi disturba, l'acqua sa di gasolio...prima si esce meglio è.
Scivolare-spingere, non ho ancora quasi mai guardato avanti. Provo ad individuare l'uscita ma non riesco, seguo la scia dei compagni. Sono curioso di guardare il responso del cronometro, ho pronosticato un 33' "di sicurezza" ma sò che posso fare un pochino meglio.
Le ultime bracciate, la consapevolezza che sono in gruppo, che non sono ultimo, che anche la bici procederà meglio dello scorso anno.
Sono sul tappeto che copre la salitina che ci porta fuori dall'acqua, una mano mi aiuta, ringrazio e guardo il cronometro che incredibilmente segna ancora 31' (la classifica dice 800° ma il distacco dal resto del mondo non è infinito).
T1 come al solito lungo ma monto in bici molto determinato.
Affronto le salite con decisione, in piano trovo subito affiatamente con un gruppo numeroso al quale mi accodo e dò anche il mio buon contributo a tirare. La media è elevata, molto meglio dello scorso anno. Al 30° faccio un po' di conti e mi rallegro.
Solo nel finale lungo la discesa lascio andare il gruppetto, sono solo pochi secondi che mi lasciano la possibilità di affrontare la discesa in tranquillità, riposo le gambe che ora dovranno dare il meglio di sè nella frazione che più mi si addice.
T2 fatta bene.
Sono in corsa, ora la gara è mia. Ho "dichiarato" che avrei corso a 3'55'', fa tanto caldo ma non mi tiro indietro. Il bastone lungo il quale si snoda il tracciato è l'ideale per me. Inizia la teoria dei sorpassi. In direzione opposta vedo compagni di squadra partiti prima di me o in contemporanea. Procedo con il mio ritmo sempre incalzante. E' un continuo superare, il cronometro regge sempre la stessa media. Due conti e realizzo che il mio pronostico di 2:33' è totalmente sballato, farò abbondantemente sotto le due e mezza.
Ad ogni ristoro mi bagno e bevo. rimango molto concentrato, ogni compagno di squadra che incrocio saluto con un cenno. Ne comincio a superare ed individuo altri che potrò prendere. Non gareggio contro di loro ma raggiungerli significa guadagnare tempo.
Fabio Santini (compagno di squadra) che è venuto solo per fare il tifo si espone e mi "ordina" di andare a prendere TAL DEI TALI. Anche Manuele quando lo riprendo fa altrettanto.
Ma io corro per me stesso.
Fatto sta che negli ultimi due km senza alcun cedimento rimonto posizioni su posizioni e concludo la frazione run in 39'20'' completamente in linea con le previsioni nonostante il caldo.
Il tempo finale segna
2:24:24
Taglio il traguardo soddisfattissimo.
E' una vittoria personale che rimane tale. E' la dimostrazione che con l'impegno anche handicap di base si possono superare, che non ci vogliono i guru per migliorare perchè poi le gambe (e le braccia) sono le nostre. Ma, a mio giudizio, la cosa più importante che bisogna allenarsi con criterio. Fare i lavori giusti finalizzati a raggiungere un determinato risultato. Inutile chiedere a Bolt di fare un lunghissimo di 35 km o a Gebreselassie di fare ripetute sui 100 m (stessa cosa sulle altre 3 discipline).
Un monito a me stesso: è un episodio che non fa di me un "sicuro dei suoi mezzi" ma mi convince che anche con il Triathlon potrò divertirmi.
I numeri
nuoto-------802° -----31'14''-----
T1----------548° -----3'10'' ------
bici---------306° -----1:09'04''----
T2 ---------394° -----1'38''-------
corsa-------43° --------39'20''------
Finale -------239°-------2:24'24''---
Recuperate 563 posizioni dal nuoto, 43° tempo assoluto nella corsa e terzo assoluto della mia Società.
16 commenti:
GRANDEEEE... e pensa che non credevi neanche su un 2.25!!!!
Prima si esce dall'acqua migliori le scie che si trovano in bici
Bravissimo
grande!.
563 posizioni "risucchiate", altro che modesto triathleta
Complimenti. Mostruosi quei 39'.
Racconto entusiasmante: mi hai fatto salire l'adrenalina! Davvero grande!!
"...l'acqua sa di gasolio...prima si esce meglio è..." E io che credevo di essere l'unico ad averlo sentito...
complimentoni, tantissime posizioni recuperata tra bici e corsa...
Complimenti Antonio!
...ci hai lavorato tutto l'anno, ed ecco a raccogliere i frutti: che soddisfazione, bravo!
complimenti
a klagenfurt secondo me spacchi di brutto! altro che mediocre
Salvo
grazie a tutti per i complimenti. è stata una gran gara inattesa anche per me.
ho fatto tanto lavoro e forse i frutti vengono fuori. speriamo bene che le condizioni meteo siano favorevoli e che sappia essere abbastanza "rabbioso" da sfruttare tutta la condizione appieno
Bravo Antonio te lo meriti visto l'impegno che ci metti da parte mia ho confermati il tempo dell'anno scorso con 2.33 non ho la tua corsa....
ciao Antonio e complimenti per la gara...verro' a fare il tifo per tutti voi anche il 1°luglio.
mi chiedevo pero' perche sei cosi rabbioso...voglio dire perchè ce l'hai con tutto il mondo?credo che ognuno debba correre in conformita' con la sua età,propensione ad una o due discipline piuttosto che con tutte e tre...e correre per se sesso e non per dimostrare qualcosa agli altri..questo almeno è il mio pensiero.
grazie per l'ospitalità.
arnaldo lostuzzo
Arnaldo la mia è rabbia sportiva il più delle volte. se devo fare un esempio calcistico (che non mi piace ma rende l'idea) mi paragonerei al vecchio Furino degli anni 70 o Oriali degli anni 80. poca qualità ma grinta da vendere. A volte c'è anche rabbia contro qualcuno in particolare, non lo nego, ma sono eccezioni.
Antonio...non ti curar di loro...tu 6 un ottimo atleta,lo dimostrano le tue prestazioni nelle varie discipline e per me devi solo rincorrere i tuoi obbiettivi/sogni...tutto il resto è noia ;-)
a.l.
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