Un weekend decisamente soddisfacente dal punto di vista sportivo.
Ieri 127 km di bici con gli amici dell'UDTRI durante i quali abbiamo preso tanta pioggia ma anche fatto un bel giro (Lago di Cavazzo) ed assaporato brevi tratti molto spinti. Complessivamente una media di poco superiore ai 29 km/h che però si spiega con i numerosi rallentamenti ad attendere la ricomposizione del gruppo e qualche "piccolo incidente" inevitabile quando il gruppo è numeroso.
Nel finale una ventina di km in solitaria tirati decisamente bene.
Oggi in programma l'ultimo lunghissimo di corsa esattamente come era stato lo scorso anno.
12 mesi fa lo feci in compagnia e senza risparmiarmi portai a casa 36 km a 5' al km, inevitabile la volontà di fare un confronto per vedere "lo stato dei lavori".
Parto dal Parco del Cormor imboccando subito la strada dell'ippovia perchè durante lo stretching ho notato che non c'è alcuna possibile compagnia di viaggio.
Il riscaldamento è come al solito lento ma per fortuna dopo 3 km viaggio già decentemente. Correre lungo l'ippovia è sempre molto piacevole anche se la solitudine ultimamente non mi ispira molto. Considerato che ho letto di amici che starebbero per iniziare il loro lungo decido di optare per una inversione di marcia dopo l'ottavo km.
Quando rientro al parco (ai 16 km) sono già ben al di sotto della media che avevo preventivato sui 4'45'' al km. Il mio Garmin mi segna in vantaggio sul Virtual Partner con il quale mi diverto a competere ultimamente.
Incontro i miei compagni di squadra Marcello e Luca che hanno iniziato dopo di me, sono ancora all'inizio. Poche centinaia di metri insieme poi io e Marcello ci avviamo a continuare insieme scegliendo ben presto di riprendere l'ippovia.
Il ritmo è più o meno lo stesso che stavo tenendo io (4'35'') ma correre in compagnia è molto più "leggero" e riusciamo anche a parlare. Parliamo anche di aspettative e pronostici sulle due nostre prossime gare importanti (IRONMAN a Nizza lui e a Klagenfurt io rispettivamente tra 2 e 3 settimane).
Viaggiare appaiati è stimolante, ogni impercettibile rallentamento di uno viene sicuramente compensato dall'altro così la media sale leggermente. Giro di boa di nuovo all'ottavo km ed inizia anche "IL RITORNO" che per definizione è più veloce ed anche in leggerissima impercettibile pendenza. Il ritmo sale decisamente, dapprima 4'20'' poi 4'15'' fino a chiudere pochi secondi sopra i 4' al km.
Concludo il mio lunghissimo di 34 km in 2:34'55'' alla media di 4'32'' che tenuto conto della partenza soft non è niente male e soprattutto è 30'' al km meglio dello scorso anno.
Non finisce qui.
Appena dopo 3 ore (solo il tempo di prendere una "dose" di R2 e un pranzo leggero mi avvio a Fagagna dove mi sono impegnato a correre l'ORA in pista nell'ambito della 24x1 ora.
Ho corso questa prova tante volte e mi piace. Naturalmente non sono nelle condizioni fisiche ideali; non so che ritmo impostare per non rischiare di saltare in aria dopo 20 minuti.
Decido di non decidere.
Inizio a correre lasciando scegliere le gambe il ritmo da impostare. Mi trovo a verificare che dopo 2 km sto viaggiando sotto i 4', assolutamente inimmaginato.
Correre in pista con 77 concorrenti non è semplice, si è costretti a sorpassi molto larghi specie quando capitano in curva. La misurazione del Garmin (per quanto possa contare in pista) dirà 230 m in più rispetto a quella conteggiata ufficialmente. Non ho punti di riferimento, nessuno che corra al mio ritmo.
Dopo metà gara inevitabilmente comincio a calare, ma non si tratta di un crollo. Le gambe sono tanto pesanti ma il fiato regge benissimo e seppur non abbia il cardio sò che la FC non è alta.
Continuo comunque a spingere fino alla fine tirando fuori un ultimo 1000 nuovamente sotto i 4'.
La classifica ufficiale segna 14720, il mio Garmin 14950.
Si tratta comunque di pochi secondi sopra i 4' al km, una media da sogno in questa giornata.
Un grazie agli amici del CUS Udine che mi hanno dato questa opportunità, a quelli che mi hanno incitato durante tutta la gara, alla signora (che non conoscevo) che mi ha passato l'acqua e la spugna.
Complessivamente quindi 49 km che sommati (operazione difficile da fare) darebbero una media di 4'23'' al km per un tempo totale di 3:35'
Nessuno può sentirsi sicuro di vincere, al momento di partire. Non si può star certi nemmeno di arrivare fino in fondo. La maratona è l'unica gara che si può perdere anche correndo da soli.
Perle di saggezza
Se vuoi correre, corri un miglio. Se vuoi conoscere una nuovaEmil Zatopek (citazione segnalatami da Giovanni Chessa)
vita, corri la Maratona!
Me medesimo in numeri
213 MARATONE corse
PB 2:36'28'' 08.10.2000 GoldMarathon Cesano Boscone (MI)
un centinaio di MEZZE corse
PB 1:13'09'' 01.10.2000 Udine
cinque 6 ORE
PB 73,096 km (Buttrio 2014)
cinque 100 km (4 Passatore)
PB 8:51'28'' giugno 2005 in pista Fagagna (UD)
PB Passatore 9:09' 2004 Firenze-Faenza
una 12 ORE
PB 119,571 km 31-08-2014 Passons (UD)
3000
PB 9'39'' San Vito al Tagliamento (PN)
5000
PB 16'27''
10000
PB 35' 36''
3 VOLTE IRONMAN FINISHER
PB 2:36'28'' 08.10.2000 GoldMarathon Cesano Boscone (MI)
un centinaio di MEZZE corse
PB 1:13'09'' 01.10.2000 Udine
cinque 6 ORE
PB 73,096 km (Buttrio 2014)
cinque 100 km (4 Passatore)
PB 8:51'28'' giugno 2005 in pista Fagagna (UD)
PB Passatore 9:09' 2004 Firenze-Faenza
una 12 ORE
PB 119,571 km 31-08-2014 Passons (UD)
3000
PB 9'39'' San Vito al Tagliamento (PN)
5000
PB 16'27''
10000
PB 35' 36''
3 VOLTE IRONMAN FINISHER
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2 commenti:
Sarò ripetitivo ma leggere di questi tuo week end è davvero impressionante!
pazzesco veramente pazzesco per molto meno vado ko per giorni.
Complimenti
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