Si parte quindi con buone attese ma anche con la consapevolezza che lo avrei mancato per poco. Siamo in 7000 alla partenza e questo già sacrifica una ventina di secondi alla partenza, il fiume
umano è enorme e si fatica a farsi spazio; il mio riscaldamento è al solito lento. Mi ritrovo così
dopo 4 km con già una quarantina di secondi di svantaggio sulla media. Le gambe non sono fresche come al solito; sensazioni negative mi accompagnano anche se il gruppone che mi è davanti ispira buoni auspici di non rimanere solo. Mentalmente già al decimo km ammaino bandiera, mi dico di puntare in tranquillità a finire bene. Purtroppo la pressione psicologica non si allenta, non riesco a correre sciolto, non mi godo il percorso. Transito alla mezza in 1:31:45.
E' scritto: SCORDATI LE 3 ORE.
Questo dovrebbe tranquillizzarmi invece una coincidenza di fortunati eventi, il percorso favorevole e un bel gruppetto mi porta a correre intorno ai 4'08''. Si riaffaccia l'idea del miracolo.
5-6 km lungo i quali mi galvanizzo ma subito dopo gli split tornano ad essere buoni ma non ottimi inoltre avverto una sensazione di fame che mi ricorda la scarsa colazione...
Finalmente realizzo che il tempo finale sarà buono ma non quello sognato. Non guardo più il crono per qualche km, punto gli amici che mi sono davanti, ne aggancio un sacco. Cerco di raccogliere gli incitamenti del pubblico lungo il percorso, raccolgo le energie, chiedo uno sforzo supplementare alle gambe. Raggiungo Claudio Cettolo anche lui partito con obiettivi "bellici" che manca in un certo senso pur realizzando comunque il suo PB.
COMPLIMENTI Claudio di vero cuore e l'appuntamento con l'UNDER THREE HOURS è solo rimandato di poco.
Rallento inesorabilmente. Al cartello del 39° km ho un sussulto e negli ultimi due km dò il meglio di me infilando un bel 4'11'' di media negli ultimi 2,195.
L'ultimo km all'interno della Città della Scienza è da ricordare, supero un sacco di amici tenendo il passo di una ragazza che mi aveva raggiunto.
Rettilineo finale da ricordare su un palco in legno sospeso sulle acque.
Il tempo finale accreditato è 3:01'49'' con 3:01:21 di real time.
A distanza di 48 ore apprezzo di più questa Maratona che rappresenta la migliore prestazione da un anno a questa parte e mi proietta direttamente verso una ottima prova a Reggio. Ne sono certo.
Un ringraziamento agli amici del Gruppo Marciatori Udinesi che mi hanno fatto compagnia in questa trasferta ed in particolare a Andrea Marchiol che comunque ha raggiunto il suo obiettivo minimo, anche per lui un "tempo degno dell'impegno" è vicino.
In archivio anche questa 179^
3 commenti:
Ad un soffio dalla gloria...ma splendida maratona e splendido racconto! Alla grande amico mio!!!
Mi piace leggere i tuoi racconti, fai venire voglia di correre.
In quanto a te sei veramente un IROMAN....
..di un niente, peccato! allora a reggio, facce sognà|
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