In questi 365 gg qualcosa ho fatto sia nel nuoto che con la bici ecco perchè mi attendevo un seppur minimo miglioramento, come d'altro canto ero certissimo di perdere un paio di minuti nella corsa.
Posso accampare una scusante: ho lavorato per 14 ore filate dalle 14 di sabato alle 4 di mattina di domenica e quindi il riposo è stato scarso e il fisico ne risente.
TRIATHLON SPRINT UDINE
750 M swimm - 20 km bike - 5,7 run (con salitona Castello x 2 volte)
La classifica canta in questo modo:
- Swimm 19.25
- Bike 42.51
- Run 24.18
i tempi sono compresi della zona cambio (altro disastro del quale parlerò dopo).
Attesa della gara molto piacevole con tanti amici e per la prima volta con addosso la divisa
ufficiale di una società con rituale foto di gruppo. Non ho abbastanza tensione addosso, non ho paura della gara come sarebbe giusto che fosse per me che sono ancora un pivello, un leggero peccato di presunzione ma forse la inconscia constatazione che non avrei potuto esprimere più di tanto. Nei giorni precedenti lo avevo scritto da qualche parte lasciando prevedere che l'allieva Monica dopo la "sonora batosta" subita a Gosseldorfer mi avrebbe reso la pariglia. La nostra è una sfida giocosa, uno sfotto' più che altro che però è stimolante e penso che aiuti entrambi a migliorare.
Parto appunto con questa fiacca, già a metà del nuoto mi rendo conto che non va molto bene e questo mi condizione ulteriormente invece di stimolarmi. Stavolta riesco a non uscire ultimo dalla piscina ma il miglioramento rispetto allo scorso anno è solo di un minuto circa; cerco di prendere la bici e aggrapparmi ad un paio di
compagni ma qui accade l'altro disastro, ci metto un sacco ad infilare i piedi nelle scarpe e i due se ne vanno.
Saranno 20 km in solitaria con le gambe che mi fanno notare che la notte non hanno riposato. In discesa spingo al massimo, recupero anche qualche posizione.
Siamo al cambio ed anche qui una ventina di secondi volano via inutilmente.
La corsa è un'altra storia, il percorso mi si addice, le difficoltà della pavimentazione e le salite del Castello mi consentono di recuperare numerose posizioni e minuti preziosi.
Il riscontro finale segna 1.26'34'' , 38'' peggio dello scorso anno.
Inutile nascondere un minimo di delusione ma anche la consapevolezza che non ero nelle condizioni ideali e poi la sintesi di questa giornata è contenuta nell'affermazione di un grande podista e ottimo triathleta, mio compagno di squadra:
"Antonio, il tuo obiettivo è oltre".
Un grande ringraziamento va tributato a chi mi ha applaudito, incitato, fotografato lungo il percorso; in molti casi non ho potuto neanche fare un cenno, dappertutto vedevo body neri con la scritta gialla dell'Udine Triathlon e sentivo una parola di conforto, sul Castello Ilenia non si è risparmiata e un altro amico di cui non ricordo il nome, ...e poi sarebbe troppo lungo citarli tutti e sicuramente qualcuno sfuggirebbe.
3 commenti:
beh Antonio sempre un ulteriore esperienza..tra l'altro dopo 14 ore di lavoro!
beh dopo 14 ore di lavoro la maggior parte della gente avrebbe dormito almeno 10 ore , e invece sei un grande ........... bravo
...secondo me, negli ultimi tempo ti alleni fin troppo e, forse, il fisico ne risente...
O forse non era giornata, punto e basta...
Comunque una gara in archivio ;-)
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