La giornata è freddissima, 1-2°C al massimo, per fortuna non c'è aria almeno in zona partenza. Gli interrogativi dicevo. Come vestirsi? Optare per un lungo di sicurezza o pensare ad un corto con un leggero riscaldamento con crema? E poi il ritmo da tenere? Venerdì e sabato intensissimi di allenamenti (5 sedute tra nuoto, bici e corsa), i muscoli sono risentiti, bisogna trattarli bene senza strappi troppo violenti, potrebbero ribellarsi.
Mi ripropongo di partire a ritmo di 4'15'' che potrebbe essere quello ipotetico di domenica prossima a Treviso. Lo annuncio a qualche amico ma mi smentisco sin dalla partenza. Le ultime raccomandazioni prima della partenza sono per gli amici che mi sono stati accanto: dare il massimo con un occhio a Treviso.
Non c'è nulla da fare, quando indosso il pettorale addosso posso essere anche prudente ma l'adrenalina sale, la voglia di onorare l'impegno prevale e così mi ritrovo a correre a 4' al km sopravanzando qualche amico che in teoria mi dovrebbe stare davanti.
Accanto mi ritrovo l'indomabile Brunello e il saltellante Daniele Gortan, decido di non farli scappare troppo avanti. Si gira tanto nel tratto in città, purtroppo in molte piazze si taglia abbondantemente (al termine mancheranno un paio di centinai di metri limati in questo modo).
Ormai sono in ballo e non mi resta che ballare. Il fastidio alla chiappa permane ma è sopportabile, sento le gambe pesanti ma ancora rispondono alle sollecitazioni.
Il passaggio a metà gara mi prospetta un finale in 1.24 lungo ma avverto anche qualche fastidio intestinale che tengo a bada per adesso.
Siamo in Slovenia. Intorno al 15° km gli "improcastinabili richiami" mi impongono il pit-stop.
Mi defilo, cambio gomme e rifornimento in meno di un minuto.
Mi infastidisce il fatto di aver perso un sacco di posizioni per una c...
La carica nervosa mi fa ritrovare energie inaspettate e dopo la ripresa comincio ad andare a 3'50'', recupero spazio e posizioni in gran spolvero. Li riprendo uno ad uno.
In altre occasioni avrei rallentato per concludere insieme a Lorena Giurissa ma oggi questo "ostacolo" mi ha innervosito. Volo e riesco a tagliare il traguardo in 1.24'49'' addirittura con split negativo nonostante il pit-stop.
Dopo l'arrivo grandi emozioni ad accogliere tanti amici gratificati da prestazioni soddisfacenti e da qualche PB tanto inatteso quanto meritato.
E ora cosa fare domenica? Abbiamo ancora qualche giorno per riflettere.
5 commenti:
Non ti conosco, anche se leggo frequentemente il tuo blog. Che dire? Mi stupisci ogni giorno di più. C'è solo un commento: bravo!
Rupikaber attento che a legger questo blog ti posson venire strane voglie. Magari il triathlon potrebbe esser la tua prossima tentazione...
Vale non mi mettere in cattiva luce.
Ciao Rubikaber (ma che cavolo di nome hai?) ho scoperto anche che abbiamo corso la mezza praticamente nello stesso tempo, tu a Vittorio Veneto ed io a Gorizia.
saluti
... guarda che era un complimento... nemmeno troppo velato!
Grazie Valentina, non avevo dubbi.
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