Inizio di gennaio, c’è la Mezza di Medea. Ops, ma cosa si è inventato quel diavolo di un Ballaben, quest’anno ci propone pure una 30 km per chi intendesse fare un lungo in vista delle maratone primaverili. Naturalmente ha visto giusto perché dei 426 arrivati più di un quarto fa le scelta più ardua.
La mattinata è fresca, scende persino qualche fiocco di neve, per fortuna il freddo intenso non è accompagnato dal vento gelido di sabato. La compagnia dei “trentelli” parte da Udine orfana dei triathleti che avevano promesso la loro presenza ma hanno poi optato per altri lidi. Niente paura non saremo certo soli a sfidare il tracciato scorrevole ma insidioso per i numerosi cavalcavia che attraversa la campagna nei dintorni di Medea e Campolongo. Sono presenti atleti provenienti da tutto il FVG ma anche dall’Austria (e saranno proprio questi a fare incetta di vittorie) e dalla vicina Slovenia; complessivamente siamo quasi 450 un numero mai raggiunto, la collaborazione con il Gruppo Marciatori Gorizia funziona a meraviglia.
Unico neo almeno secondo la mia impressione (ma non solo) la leggera imprecisione nella misurazione dei percorsi risultati leggermente più corti (200 m la Mezza e 500 m la 30 km).
Il menù odierno prevede per me un allenamento tirato in funzione di pace-maker per la mia “allieva pupilla” Monica per testare il suo stato di forma in vista degli impegni primaverili; prevedo un certo ritmo ma subito dopo la partenza avendo guardato i nomi delle avversarie non voglio lasciare nulla di intentato anche per un ottimo piazzamento finale.
Ben presto il nostro gruppetto che viaggia intorno ai 4’30’’ al km si infoltisce, scandisco il ritmo con tranquillità mentre al mio fianco Monica silenziosa, cappellino bianco in testa pensa solo a correre; nostri compagni di viaggio sono anche numerosi amici che si fermeranno alla mezza. I cussini Daniele e Francesco non mollano l’osso ed in particolare Francesco solo dopo un mio esplicito invito ad aumentare si decide ad allungare nel finale; la bravissima triathleta Cinzia Cialdella che resiste con passo allegro fin quasi alla fine; e poi c’è Ferruccio che pur cosciente che il nostro ritmo è leggermente veloce mi sta sempre al fianco fino al 23° km.
L’atmosfera è distesa anche se il ritmo spinto al limite non predispone molti al colloquio e ce lo fa notare l’amica Viviana cussina oggi in bicicletta che ci affianca; l’ambiente circostante non offre molto, campagna e solo campagna, qualche attraversamento di piccolo paese avviene come di consueto nella indifferenza più totale. Non rimane che correre e visto che ci siamo tentare anche di tirar fuori un buon risultato.
Il passaggio alla mezza avviene in 1.34’, ci comunicano che Monica è terza. Improvvisamente la strada si svuota, mentre prima il “codazzo” era sempre numeroso ora siamo veramente in pochi. Ferruccio ci resiste solo per un paio di km poi su un cavalcavia molla di botto. Il mio sguardo vola lontano, a circa un minuto di distacco intravedo la sagoma della seconda; l’obiettivo diventa raggiungerla ma per farlo c’è bisogno di un incremento; comincio i miei incitamenti verbali. Lo svantaggio si riduce man mano che scorrono i km anche se l’aumento di ritmo produce nelle gambe e nel respiro della mia compagna un evidente affaticamento. Conosco la sua tenacia e la resistenza alla fatica nei momenti cruciali per cui non ho timori; spingo al massimo. Per allentare la morsa della fatica traduco i km in giri del Parco del Cormor lungo il quale ci alleniamo di solito. Improvvisamente all’ultimo ristoro l’atleta che ci precede scompare, evidentemente si dev’esser fermata “ai box”; la nostra rincorsa è stata premiata anche se sono convinto che l’avremmo raggiunta ugualmente.
Gli ultimi km sono solo un continuo incitamento e riusciamo pure a produrre un finale in crescendo che ci permette di concludere i 29,5 km in 2.12’26’’ alla ottima media di 4’29’’ al km. Monica quindi completa questa prima gara del 2010 con un ottimo secondo posto nella classifica assoluta dietro la nostra compagna di squadra Anna Parrella che ci ha preceduto di circa 3 minuti.
Ad aspettarci al traguardo per porgerci un meritato bicchiere di te Francesco che era stato nostro compagno di viaggio per 20 km, e gli altri amici del Cus Udine.
Dopo esserci cambiati e aver sorbito un meritato thè caldo attendiamo l’arrivo di Agnese e Peter che completano insieme la loro fatica abbattendo il muro dei 6’ al km che era il loro obiettivo e il loro sorriso radioso all’arrivo ripaga la loro e la nostra fatica.
I risultati della gara sono disponibili cliccando il seguente link della TDS
2 commenti:
Ciao Antonio, sai dove posso reperire i risultati di Medea ? Sul sito dei marciatori Gorizia non ci sono , hai qualche mail di organizzatori ? Ciao David
David li trovi semplicemente sul sito della TDS la società che curava il rilevamento con i chip, ti metto il link: http://www.tds-live.com/ns/index.jsp
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