Collinare a casaccio lo definirei l'allenamento di stamattina. Splendida giornata di sole, voglia di correre senza meta, perdersi, smarrire la strada, ritrovarsi stanchi e felici di aver speso energie e con le batterie cariche per continuare la giornata. Un elemento ho aggiunto: mi sono portato dietro la digitale per provare ad immortalare qualche istantanea dei colori dell'autunno della collina friulana. Ho scelto la zona di Moruzzo per la mia uscita, una zona che conosco molto bene ma che non finisco mai di scoprire ed infatti anche oggi ho trovato qualche strada nuova. Nonostante la digitale e gli inevitabili rallentamenti per scattare ne è venuto fuori un ottimo allenamento di oltre 16 km condotto alla media finale di 4'28'' al km.
Ad un certo punto un cane minaccioso mi ha abbaiato ed ha accennato ad inseguirmi, quando ha visto che ero inoffensivo ha deciso di accompagnarmi per oltre un km.
Nella parte finale, nel bosco, lungo un sentiero ho trovato una scolaresca "in esplorazione" e ne ho approfittato per farmi fare una foto. La Maratona di Venezia non ha lasciato alcun segno nelle mie gambe, paradossalmente è venuta fuori la consapevolezza che forse a breve si potrà tornare sugli standard di sempre.
A
questo link o sull'immagine al lato le 40 foto "colorate" che ho scattato.
Collinare a casaccio lo definirei l'allenamento di stamattina. Splendida giornata di sole, voglia di correre senza meta, perdersi, smarrire la strada, ritrovarsi stanchi e felici di aver speso energie e con le batterie cariche per continuare la giornata. Un elemento ho aggiunto: mi sono portato dietro la digitale per provare ad immortalare qualche istantanea dei colori dell'autunno della collina friulana. Ho scelto la zona di Moruzzo per la mia uscita, una zona che conosco molto bene ma che non finisco mai di scoprire ed infatti anche oggi ho trovato qualche strada nuova. Nonostante la digitale e gli inevitabili rallentamenti per scattare ne è venuto fuori un ottimo allenamento di oltre 16 km condotto alla media finale di 4'28'' al km.
Ad un certo punto un cane minaccioso mi ha abbaiato ed ha accennato ad inseguirmi, quando ha visto che ero inoffensivo ha deciso di accompagnarmi per oltre un km.
Nella parte finale, nel bosco, lungo un sentiero ho trovato una scolaresca "in esplorazione" e ne ho approfittato per farmi fare una foto. La Maratona di Venezia non ha lasciato alcun segno nelle mie gambe, paradossalmente è venuta fuori la consapevolezza che forse a breve si potrà tornare sugli standard di sempre.
A questo link o sull'immagine al lato le 40 foto "colorate" che ho scattato.
5 commenti:
ottimo il collinare a casaccio.
ho letto ke hai fatto qualke altra mara, x non perdere l'abitudine,Grande!!!
la foto ke presenta il blog, riguarda x caso il CELLINO-MEDUNA ?
si è una delle foto del MAGRAID che si svolgeva lungo il corso della valle dei fiumi Cellina e Meduna.
domenica ho corso a Venezia a ritmo tranquillo come pace-maker di una mia amica, la prossima sarà a Firenze e spero di poter tornare a correre sui miei ritmi attuali
Ciao Antonio complimenti per il collinare, improvvisare ogni tanto ci sta. Bella anche la media che ai tenuto, ma devi dire tutta la verità.
La velocità è tutta merito del cane.
su quel letto ho fatto molte "uscite carri", ho fatto CORDENONS-CIVIDALE(gruppo atletico)-CORDENONS,nei mesidi permanenza, le ho girate un po' quelle zone.
Tornare allo standard di sempre????? Tu sei uno standard da seguire sempre!!!!! silenziosamente ti spio.....
Un abbraccio campione.
Gianfranco Cancedda
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