Ancora qualche altra notizia sulla Maratona di Reggio Emilia non per magnificarne la qualità organizzativa stavolta ma per sottolineare che molto spesso non sono i percorsi ad essere veloci (come tanto spesso si sente dire) ma è l'interpretazione che di essi se ne dà e la bravura degli atleti a renderli tali.
Reggio Emilia esemplifica al massimo questa affermazione: nonostante un percorso impegnativo ricco di saliscendi una buona distribuzione delle forze consente al podista esperto di poter realizzare lo split negativo (la seconda parte più veloce della prima).
Non è un caso che tantissimi podisti qui realizzino la loro migliore prestazione: domenica scorsa Simone Grassi dopo aver tentato il gran tempo a Berlino, averlo ritentato a New York è riuscito a realizzarlo nella città del Tricolore fermando il cronometro in 2:39'24''; il Pb lo ha realizzato anche Gianluca Petrosino dopo averlo inseguito per diversi anni; stesso risultato per il friulano Silvio Petris.
Evidentemente nella testa dei podisti la consapevolezza di affrontare le principali difficoltà nella prima parte di gara libera tante energie nel finale che ne rendono leggera l'azione di corsa.
Anche la mia gara domenica ha avuto questo sviluppo come si evidenzia dal grafico in basso:
Di seguito alcune foto del mio arrivo.
Ecco l'elenco dei podisti del FVG che hanno preso parte alla maratona di Reggio.
8 commenti:
Ho letto anche un articolo su podisti.net di Tommaso Vaccina dove diceva che l'ultimo km è stato il più veloce (sotto i 3.10) e la seconda parte è stata più veloce.
Effettivamente il dislivello favorevole del finale aiuta forse anche molto mentalmente (anche se non ho l'esperienza nel dirlo). Nel mio piccolo il finale in discesa della mezza del lago maggiore mi ha aiutato a fare il mio ormai ex PB :-)) - pur trattandosi di una mezza non certo piatta il prossimo anno tenterò ancora lì il mio record.
@Lucky, la Roma-Ostia è la mezza più partecipata d'italia con 10.000 iscritti.
Non è piatta, e la prima parte è piena di insidie, si sale e si scende spesso.
Si parte a 33slm e ai 9.5km dopo molti sali scendi arrivi a 66slm. Poi però se hai gestito bene arriva la discesa fino al mare e molti fanno il PB.
Di solito nelle gare se non si ha l'esperienza del grande MargAntonio si tende a dare troppo nella prima parte e se la seconda presenta difficoltà si "muore" proprio.
Le seconde parti + veloci ti salvano qualche errore di distribuzione(anche se gestire è sempre meglio).
Anche il Passatore a suo modo ti aiuta.
Se la salita vera invece che da 40 a 50 stava da 90 a 100 avrebbe distrutto quasi tutti.
ottima analisi, mi ha sorpreso vedere il pacco gara gnam gnam bellisimo !!
@ Michele: per la precisione non si trattava del pacco gara ma della somma di pacco gara+ premio per essere stato sotto le 3 ore
@Gian Carlo
in effetti la Lago Maggiore è stata la mia seconda mezza maratona e sono partito molto accorto riuscendo a fare un'ottima seconda metà del percorso sfruttando al meglio la discesa finale.
Ora, che di mezze ne ho fatte 9 dovrei avere più esperienza e se non sbaglio tattica (come al solito) ci potrebbe scappare il PB.
Per fare 1.34 vorrei partire deciso a 4.30 e poi prima di tutto tenere, magari aumentare gli ultimi 2k .....e chissà un bel 1.34 basso :-))
A Cesano è andata male, ma ho avuto problemi di stomaco :-))
Il fatto di fare le seconde parti piu' veloci delle prime,secondo me,si possono analizzare in due modi : il primo: correndo piano,al di sotto del proprio potenziale,quindi e' abbastanza facile correre la seconda parte piu' veloce ;la seconda ipotesi :correre al limite o un pelo sotto le proprie possibilita' e nella seconda dare il massimo nella speranza di non avere dei cali...
Nel mio caso:3' 45'' di media sui 10 km;per la mezza,nel primo caso: parto a 4' 30'' al km,e' ovvio che la seconda parte sara' piu' veloce della prima ! nel secondo caso: parto a 3' 55'-4' al km, sono al limite,quindi sara' piu' difficile fare la seconda parte piu' veloce della prima..,;ovvio no ?
che ne pensi ?
Massimo, Lucky, Giancarlo, sono molto contento che sia venuta fuori questa discussione sullo split negativo in un mio post. sarebbe interessante farne argomento di discussione più generale.
proverò a scrivere un post ad acta e vi chiederò in quella sede di ripresentare la vostra opinione.
attenzione però lo split negativo in maratona è "leggermente" diverso da quello in qualunque altra gara specialmente se con lo split negativo si fa anche il Personal Best.
ciao
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