Impossibilitato a partecipare a Parma a causa del weekend dedicato al lavoro ma comunque contento di partecipare ad una gara che comunque mi ha sempre attirato oggi ho corso in quel di Buttrio (UD) una frazione della 24 X 1 Ora con la mia società l'Atletica Buja.
Questa gara seppure sia nata da pochi anni ha raccolto una buona adesione, certamente lontana dai grossi numeri della equivalente su pista di Fagagna che si corre in Giugno, ma comunque di valore elevato sia per qualità che per quantità.
Il tracciato si snoda nel centro del paese coinvolgendo in parte il percorso all'interno di un parco, misura 874 metri e presenta un paio di piccole salitelle che alla fine della frazione presentano il conto, non è monotono e l'incitamento degli amici che “sono accampati” ai margini unito al commento dello speaker aiuta a trascorrere abbastanza tranquillamente la propria ora di corsa.
Tutto questo è molto gradevole anche perchè la gara si svolge a metà settembre quando il clima è mite, ideale quindi per correre al meglio.
Ogni “regola” ha le sue eccezioni ed infatti quest'anno il clima è stato inclemente per gran parte della gara, a tratti assolutamente invernale con freddo e pioggia che hanno messo a dura prova i concorrenti che hanno visto condizionate le proprie performance.
Personalmente ho usufruito di una breve schiarita, è venuto fuori addirittura il sole, molto fastidioso invece il vento che, come Murphy insegna soffiava di fronte nel tratto scoperto e alle spalle nel tratto di passaggio nel paese quando le case ne affievolivano l'effetto favorevole.
Conscio del mio stato di forma non eccellente in questo periodo, ho impostato il ritmo sul tempo dello scorso anno tentando di girare qualche secondo sotto i 4' al km; subito alla partenza un atleta di casa è scappato via ad un ritmo che ritenevo non essere nelle mie gambe (ma ero sicuro che avrebbe anche lui a tenere), l'ho tenuto d'occhio fino a quando mi ha preso un vantaggio di un centinaio di metri, poi verso il primo terzo di gara ho iniziato la mia ripresa. In realtà si è trattato solo di un suo cedimento in quanto il mio ritmo si è mantenuto sempre lo stesso, quando l'ho superato non ho fatto alcuna azione per toglierlo dalle calcagna per non sprecare neppure una energia.
Avevo calcolato che la mia gara sarebbe durata 17 giri che lo scorso anno avevo percorso in 58'23'', l'obiettivo era semplicemente finire con qualche secondo di vantaggio. Verso metà gara affrontare due volte per giro le salitelle anche se con poca pendenza mi facevano sentire le gambe dure; ho pensato che proprio in quei tratti dovevo insistere spingendo e trovando così la giusta motivazione. Ad ogni giro i miei compagni di squadra, assiepati accanto al gazebo della società, mi incitavano sorbendo chi la meriatata birra, chi il thè caldo per trovare ristoro dalla temperatura decisamente bassa.
A loro come a tutti coloro che impegnati nella mia stessa ora, mi hanno incitato lungo il percorso rivolgo un grande ringraziamento perchè oggi è stato veramente prezioso, ad Alessandro che era impegnato in un tentativo sulla 6 ore, ad Ilenia che aveva appena terminato la sua prova ed ha prolungato la corsa in vista del suo esordio in maratona, a una podista del G.M. Udinesi della quale naturalmente non ricordo il nome, che ad ogni doppiaggio mi spronava...la migliore dedica va comunque a Luciano Visintini che in questo paese aveva vissuto gran parte della sua vita e che tante volte mi ha appassionato con i racconti delle sue avventure in giro per il mondo.
Lui non c'è più da qualche anno ma io spesso ricordo il suo incitamento a provare le esperienze “strane” a volte “strambe” quelle nelle quali non si va in cerca della pretazione cronometrica ma solo della sfida con se stessi; questo insegnamento lo sento sempre più vicino e forse anche in questo modo si spiegano le mie sempre più numerose esperienze “su terreni inesplorati”.
Negli ultimi 4 giri ho cercato un piccolo incremento per raggiungere l'obiettivo anche perchè ricordavo che nell'edizione precedente avevo terminato in deciso crescendo, sono riuscito nel mio intento migliorando la prestazione del 2007 di otto secondi e completando la mia gara, primo della frazione avendo percorso 15300 m.
Non si tratta sicuramente di una gran prestazione, né di una delle mie migliori su questo genere di gara ma un'ora a 3'55'' su un percorso difficile, col vento che c'era mi soddisfano.
Nel dopogara sono stato colto in flagrante ed immortalato dalla mia compagna di squadra Andreina mentre cercavo di ricompormi.
Al termine naturalmente nel nostro gazebo, come anche in quelli vicini erano iniziati i preparativi per il pranzo...con buffet aperto che sicuramente sarà andato avanti per parecchio tempo.
La manifestazione è perfettamente organizzata, la possibilità di presentare anche squadre di 6 componenti agevola molti gruppi poco numerosi, la possibilità data a molti concorrenti di provare la gara sulle 6 ore individuali mi sembra un elemento nuovo e di successo.
4 commenti:
Grandissimo Antonio, è stata la mia prima esperienza a questa 24x1 ora e il percorso è veramente molto interessante. Complimenti per la passione che metti sia in pista che nei tuoi articoli. Ci vediamo l'anno prossimo... mi impegnerò a non partire a razzo.
Un saluto.
sarai il Michele di Buttrio, penso. Intanto ti consiglio di prendere un nick che ti faccia riconoscere meglio perchè di tuoi omonimi ce ne sono troppi.
sei andato bene ma onestamente ti avrei tirato le orecchie in partenza perchè hai sprecato tante energie inutilmente...ma sono errori di inesperienza, maturerai.
L'ora è quasi una prova di lunga distanza che non è facile da interpretare. fammi sapere i tuoi prossimi impegni, ciao.
Ciao Antonio, sono il Michele Menotti e sceglierò un nickname più appropriato. Hai assolutamente ragione: pago molto l'inesperienza e molto spesso arrivo al traguardo un po' troppo "tirato". Ho dei compagni di squadra che mi danno molti consigli ma, seguirli quando hai un cronometro e un pettorale, diventa a volte difficile. I miei prossimi impegni sono per la maratona di Berlino e poi Venezia. Sicuramente parteciperò alle mezza di Palmanova e forse a quella di Pordenone. Posso dire che corro da poco (un anno e qualche mese) e sono affascinato dalla maratona (la mia prima è stata a Trieste, quest'anno). Ci sentiamo. Complimenti di nuovo.
questo nick va benissimo per me, ti riconoscerò con facilità.
se hai dubbi o desideri consigli non esitare a chiedere, non sono un podista che guarda la canotta che indossa un podista prima di parlare. Sono sicuro che a Berlino ti divertirai, io ci sono stato già due volte...sarà un impatto notevole il contatto con una grande maratona. Vedrai che organizzazione, è impressionante come 40.000 concorrenti trovino tutti i servizi come se fossero in una gara di 100 concorrenti.
ci si vedrà a Venezia e poi naturalmente a Palmanova.
...a proposito...mi raccomando a Berlino ricordati di partire col freno a mano tirato...
ciao
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