Nessuno può sentirsi sicuro di vincere, al momento di partire. Non si può star certi nemmeno di arrivare fino in fondo. La maratona è l'unica gara che si può perdere anche correndo da soli.

Perle di saggezza

Se vuoi correre, corri un miglio. Se vuoi conoscere una nuova
vita, corri la Maratona!


Emil Zatopek (citazione segnalatami da Giovanni Chessa)

Me medesimo in numeri

213 MARATONE corse



PB 2:36'28'' 08.10.2000 GoldMarathon Cesano Boscone (MI)







un centinaio di MEZZE corse



PB 1:13'09'' 01.10.2000 Udine







cinque 6 ORE




PB 73,096 km (Buttrio 2014)







cinque 100 km (4 Passatore)



PB 8:51'28'' giugno 2005 in pista Fagagna (UD)



PB Passatore 9:09' 2004 Firenze-Faenza







una 12 ORE



PB 119,571 km
31-08-2014 Passons (UD)







3000



PB 9'39'' San Vito al Tagliamento (PN)







5000



PB 16'27''







10000



PB 35' 36''







3 VOLTE IRONMAN FINISHER






venerdì 30 novembre 2007

Crisi di astinenza!!!!

Udine 15/02/01 CRISI DI ASTINENZA!!!!! Sono un appassionato di atletica da molti anni, poi nel 1994 dopo aver giocato per diversi anni a calcio mi sono deciso al grande salto ed ho scoperto quanta sia la differenza fra il praticare uno sport di squadra e uno individuale dove i risultati vengono solo se il lavoro è stato effettivamente svolto e non ci si può nascondere dietro la protezione degli altri. La mia prima maratona è stata nel 1994 alla Venicemarathon poi ne sono seguite altre 54 e con impegno ed allenamento sono riuscito a limare il mio personale fino ad ottenere alla Gold Marathon di Cesano Boscone dell'ottobre scorso 2: 36' 28'' . Nell'anno 2000 ho corso 11 maratone a cominciare dalla Maratona dei Luoghi Verdiani sino alla Assisi Marathon.Ma veniamo al punto. Purtroppo forse a causa di sovrallenamento oppure a causa di un paio di scarpe poco adatte mi è venuto un fastidioso male al tendine di Achille. Per mesi ho fatto finta di niente sino a trovarmi a metà gennaio ad avere problemi anche solo a camminare dopo un allenamento. Eseguita una ecografia mi è stata diagnosticata una tendinite che ho deciso di affrontare, dietro consiglio di un ortopedico amico, appassionato anche lui di podismo (anzi ne approfitto per ringraziarlo, grazie Ermes!!!) con un periodo di riposo e della fisioterapia. Dovrei riuscire a stare fermo almeno per un paio di mesi. Sono passati 15 giorni dalla mia ultima uscita, una sgambata di 25 km, la mattina seguente non riuscivo neanche ad alzarmi dal letto. Cerco di non pensare alla corsa, ho messo via il mio diario di allenamenti sono arrivato persino a non leggere più le riviste specializzate, quando incontro i miei amici podisti tento di impostare un dialogo su altri argomenti ma è inevitabile a volte pensare a "lei". Ho pensato di darmi alla lettura, alla navigazione su internet, ad uscire con la mia bambina di tre anni ma le occasioni che mi tentano sono sempre numerose. Facendo un giro in macchina è molto facile incrociare anche a tarda sera appassionati che svolgono il proprio allenamento, se accompagno mia figlia al parco giochi è una vera e propria tortura vedere loro che corrono allegri e io che friggo, se mi collego sul web è impossibile non passare dal vostro sito o da altri che trattano lo stesso argomento. Ieri sera ho avuto una vera e propria crisi di astinenza, non sono riuscito a resistere, ho indossato la mia tenuta di allenamento, le scarpe, preso la mia piccola radiolina con le cuffie ed ero pronto per uscire. Per fortuna in momento di lucidità sono riuscito a far prevalere la ragione sul cuore (N.B. nel giorno di San Valentino) e sono rientrato senza percorrere neanche 10 metri. Questa è superata. Quanto riuscirò a resistere? Pubblicato su internet sul sito http://www.podisti.net/ il 19.02.2001.